Il solito pasticcio, ma non chiamatelo all’italiana. Lo stesso problema l’affrontano in queste ore anche Spagna e Francia. L’ordinanza del CONI di ripristinare la serie B a 22 squadre passa oggi nelle mani del Consiglio Federale che dovrà darle esecutività. Già, ma come? Seguendo regole che però mancano, o restano vaghe. E l’inghippo è tutto qui: non tocca al Consiglio Federale scrivere o riscrivere la disciplina sui ripescaggi. Ne vien fuori un gran pastrocchio che, in una maniera o nell’altra, finirà di sicuro davanti ai tribunali. Protagoniste della vicenda, più delle altre pretendenti al ripescaggio, le vere concorrenti: Novara e Juve Stabia.

Cos’è accaduto? Il Coni ha accolto il ricorso del Novara e non quello dalla Juve Stabia, emettendo di seguito la sentenza. Tuttavia, potrebbe proprio esser la Juve Stabia a venir ripescata in B. Perché? La normativa vigente prevede l’esclusione dal ripescaggio per i club penalizzati. Ed il Novara lo è stato, benché primo in graduatoria sportiva come ultima retrocessa in Lega Pro. Da qui l’ambizione della Juve Stabia. Ad ogni modo, il Consiglio Federale voterà a maggioranza, dunque tutto è davvero possibile. Il rischio è quello di lunghi strascichi che potrebbero mettere in forse inizio della stagione di B e calendari. L’ultima volta accadde nel 2003, col caso-Catania.