STAMPA – A Catania con Berisha per l’Europa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Berisha non esce più. E Marchetti rischia il Mondiale (La Gazzetta dello Sport)

Conferma per l’albanese: solo tre reti subite. A giugno l’azzurro lascerà la Lazio

“Paura di cadere o voglia di volare, lo diceva pure Jovanotti. Funziona così, tra i pali della Lazio: anche domani a Catania Berisha sarà titolare. Per la settima di fila in campionato, la nona in assoluto. Lui vola, l’altro rischia di cadere. L’altro è Federico Marchetti, finito in panchina. E ora la scelta è anche tecnica, non più solo fisica. Per il portiere italiano il 2014 è da dimenticare: neppure una presenza, un’influenza intestinale prima e una contrattura poi a complicare le cose. E di mezzo ci finisce anche la maglia azzurra. Mondiale a rischio Marchetti si sta giocando il Mondiale, ecco il punto. Nelle scorse settimane i collaboratori di Prandelli si erano attivati per seguirlo da vicino, all’Olimpico. Prima nella partita con l’Inter, poi in quella con la Juventus: due forfait in extremis e piani finiti all’aria. E la maglia azzurra che si allontana: non manca tanto tempo alle convocazioni per Spagna-Italia del 5 marzo, per Marchetti quell’elenco resta un passaggio chiave visto che già negli ultimi tempi si sussurrava di un passo indietro nelle gerarchie del ct.

Lazio a tutto Reja (La Gazzetta dello Sport)

“A Catania per Europa e record

Il tecnico vuole allungare la serie d’imbattibilità: nel 2011 arrivò a 9 partite senza sconfitte

allora a San Valentino c’è stato di che festeggiare: donna Livia non s’offenda, Reja ha brindato con la Lazio, che prima si guardava dietro e s’impauriva di fronte al baratro, ora invece punta dritta all’Europa League. Europa che passa da Catania, crocevia di record, crocevia di sogni come quel 17 aprile 2011, 14 per la Lazio, Champions League che sembrava a un passo. Non una vittoria qualunque, se è vero che nella sua storia la Lazio ha trionfato a Catania solo due volte (la prima nel 1961). Reja ci riuscì grazie a uno Zarate in grande forma. Altri tempi: di quella Lazio solo quattro undicesimi domani scenderanno in campo dal primo minuto (Biava, Dias, Radu e Ledesma). Altri tempi fono a un certo punto. Perché questa Lazio è tornata ad avere familiarità con le vittorie esterne. Con Petkovic ogni viaggio era diventato un’odissea. Oggi la Lazio è reduce da due colpi esterni consecutivi. Il record di Reja in biancoceleste, in campionato, è di quattro successi di fila in trasferta. Serie aperta Catania come tappa di passaggio, dunque. Verrebbe da dire avvicinamento. Avvicinamento all’Europa, avvicinamento a un altro record, quello della serie positiva. Reja in campionato con la Lazio è arrivato al massimo a nove risultati utili consecutivi: è successo nel torneo 201112, dalla quarta alla dodicesima giornata, proprio la serie delle quattro vittorie esterne di fila. Ora il tecnico è a quota sei: tre vittorie, tre pareggi e un calendario mica semplice messo alle spalle, se è vero che due pareggi sono arrivati contro Juventus e Roma. Adesso l’agenda dice Catania, Sassuolo e poi Fiorentina: ancora tre sforzi per eguagliare il record di imbattibilità. Lo diceva il capitano, Stefano Mauri, subito dopo il derby: «Per tornare in piena corsa per l’Europa dobbiamo centrare diversi risultati utili». Eccoci, allora: la vita è adesso. A Catania, domani all’ora di pranzo, c’è da apparecchiare la classifica per l’Europa.


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