STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Uomini gol e vecchi strateghi Carpi-Modena derby di lusso (La Gazzetta dello Sport)

“Mbakogu contro Granoche ma pure Castori-Novellino, gli allenatori più anziani della B

“Venti chilometri e 11 punti di distanza. E’ una geografia calcistica inedita quella che oggi mette di fronte, per la sfida numero 27 della storia, il Carpi capolista e il Modena che insegue i playoff. Mai i biancorossi si erano presentati al cospetto dei «cugini» da primi della classe. Mai i gialloblù si erano affacciati alla sfida da terza squadra della provincia (in A c’è il Sassuolo che precede tutti). Scenario insolito che accende i toni di una gara ricca di incroci speciali. VECCHI A CHI? Quello più suggestivo lo regalano i due tecnici, Fabrizio Castori e Walter Novellino, i più longevi fra i 22 allenatori di B. Divisi da 13 mesi (Novellino ne ha fatti 61 a giugno, Castori 60 a luglio), hanno saputo restare al passo coi tempi e imprimere nel dna di Carpi e Modena la loro grinta e passione. Insieme mettono sul piatto 13 promozioni ottenute dai dilettanti (Castori ha vinto tutte le categorie minori) fino alla Serie A, conquistata ben 4 volte da Novellino. «Sono felice che io e Walter siamo ancora di moda, chi non accetta compromessi e lavora con serietà alla fine viene premiato», ha sottolineato Castori nella conferenza pre derby. Poi c’è la sfida dei numeri opposti, che tanto diversi alla fine non sono. Il miglior attacco del campionato, quello del Carpi (31 gol), proverà a bucare la miglior difesa (12 gol subiti dal Modena), anche se ultimamente le differenze si sono assottigliate: nelle ultime 9 gare (6 vittorie e 3 pari) il Carpi ha subito appena 3 gol su azione, mentre l’attacco del Modena ha prodotto ben 14 reti nelle ultime 7 partite, Coppa Italia compresa, e vanta il capocannoniere del campionato, quel Pablo Granoche a segno 13 volte. Proprio l’uruguaiano darà vita alla sfida nella sfida, tutta straniera, con Jerry Mbakogu, che lo insegue fra i marcatori con 9 gol. Entrambi sono rimasti a secco nei due derby della passata stagione, i primi della storia in B, capaci di regalare 9 reti (3-2 per il Carpi a Modena e 2-2 al ritorno).

Acquirente svanito, per il Brescia è buio fitto (La Gazzetta dello Sport)

“Nessuna svolta per rilevare la squadra Oggi c’è la delicata partita con lo Spezia: i tifosi potrebbero disertare il Rigamonti

“I l Brescia scivola verso il baratro. Verso il fallimento. Svanita la proposta­fantasma dell’imprenditore pakistano Kadir Sheikh (poco plausibile fin dal principio, considerati i suoi recenti affari sfumati); respinta da Ubi Banca (sponsor­creditore del club) l’offerta invece nero su bianco di Profida Italia, il gruppo capitanato da Rinaldo Sagramola (2 milioni nel capitale, 9 in 5 anni grazie a un accordo commerciale con Infront), se non si materializzano entro lunedì acquirenti e/o sostenitori, un altro 2 è in arrivo per il mancato pagamento di stipendi e contributi. E sarà ­6. Ultimo posto, oggi come oggi. Si capisce facilmente, quindi, perché un personaggio del calibro di Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di sorveglianza di Banca Intesa San Paolo, abbia rivolto un appello agli imprenditori bresciani: «Incredibile che non si trovino in questa città i milioni di euro necessari alla squadra».

Bari, hai quattro sfide per farti perdonare (La Gazzetta dello Sport)

“U n poker di esami (tre scontri diretti) per cambiare il corso della stagione. Altrettante sfide delicate per il Bari, racchiuse in un paio di settimane. Oggi a Cittadella, sabato prossimo la tanto attesa rivincita con il Latina (che a giugno soffiò ai biancorossi lo spareggio promozione), quindi la trasferta di Brescia alla vigilia di Natale e, soltanto quattro giorni dopo, l’incrocio con lo Spezia costruito dall’ex Guido Angelozzi. Va da sé che la squadra di Davide Nicola, scivolata ai confini della zona playout, non abbia più tanti margini di errore. Deve far punti, il più possibile. Per sottrarli alle attuali concorrenti dirette alla salvezza, soprattutto per risalire la china. «Non sono abituato a pensare alle partite bivio – fa il tecnico biancorosso, in ritiro da giovedì sera con la squadra a Padova ­, laddove ti giochi tutto. A cominciare da Cittadella, piuttosto, affronteremo sfide importanti. Inutile girare al largo, dobbiamo renderci conto della situazione in classifica». C’è un’altra componente che obbliga i biancorossi a deviare il recente andazzo (una vittoria e due sconfitte, da quando c’è stato il cambio in panchina tra Mangia e Nicola): guadagnare qualche posizione in classifica agevolerebbe le manovre sulmercato di riparazione. Facile intuirlo, un Bari ancor più inguaiato non sarebbe una meta ambita dagli eventuali rinforzi. GOL PER TUTTI Occorre assolutamente ritrovare la via maestra in trasferta. La dicono lunga le quattro cadute rimediate negli ultimi quattro viaggi (Varese, Vercelli, Crotone e Bologna) e le dieci reti incassate. Ma i numeri sono inclementi anche nella casella dei gol realizzati: soltanto quattro negli ultimi otto turni. «Servono i gol di tutti – esclama Nicola ­. Degli attaccanti o degli altri, poco importa. In una squadra che vuole essere continua, la concretezza nel gol deve riguardare ogni reparto. A parte il fatto che, da quando sono arrivato, hanno segnato soltanto le punte. Caputo ha fatto gol anche contro il Carpi, ma qualcuno non lo ha visto».


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