STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Mancosu orgoglio e fedeltà «In Serie A? Sì, col Trapani» (La Gazzetta dello Sport)

“«La Serie A? Normale che un calciatore aspiri a giocare nella massima serie. Se la cosa non è andata in porto, però, non me ne faccio un cruccio. Eccomi dove ho fatto meglio negli ultimi anni. E chissà che in A non possa arrivarci lo stesso, ma con la maglia del Trapani »: è un Matteo Mancosu contento ma al contempo molto determinato quello che si è legato al Trapani per altri due anni. Per un momento in estate ha pensato davvero di poter realizzare il sogno che nutriva da bambino, quello di giocare in A con la squadra della sua città, il Cagliari. Quando però quella trattativa si è interrotta, ha pensato subito di rimanere a Trapani.

La carica di Suciu «Battere Bologna Crotone, si può» (La Gazzetta dello Sport)

“Tre gare in sette giorni contro due retrocesse dalla A e il Vicenza fresco di ripescaggio. Il Crotone affila le armi per questo trittico di gare impegnative che lo vedrà opporsi al Bologna sabato prossimo al Dall’Ara, al Catania nel turno infrasettimanale e aii veneti sabato 27 allo Scida. Tre gare che dovranno certificare se la crescita del Crotone, risultati a parte, c’è. Sergiu Suciu, così come tutti i compagni di squadra, parla del primo impegno contro i rossoblù emiliani. «Contro il Bologna sarà una partita particolare per tanti motivi. Squadra storica e importante, stadio bello e noi ci stiamo preparando per cercare di concretizzare il massimo possibile così come abbiamo fatto finora».

Volta pagina «Il Bari di maggio? Un capitolo chiuso» (La Gazzetta dello Sport)

Sabelli «La rincorsa di primavera è irripetibile Ora è diverso, serve tempo, ma siamo motivati»

“«Ripetersi non è mai facile. Ma quel che è successo negli ultimi mesi dello scorso campionato è ormai un capitolo chiuso». Stefano Sabelli parla chiaro. È uno dei pochi rimasti del vecchio ceppo biancorosso. Ha vissuto le gioie del passato recente, ma non vuol appoggiarsi ai ricordi: «Siamo davanti a una realtà diversa. Quando giochi insieme da anni, tutto è più facile. Ora invece la squadra è nuova. Dobbiamo conoscerci meglio, raggiungere il giusto affiatamento, occorre tempo. Intanto saremmo potuti essere a quota 6. Fa rabbia perdere due punti, come a Frosinone, quando senti di averli già».

«Perugia di ferro, vale la A Camplone pare Luis Enrique E ora il premio promozione» (La Gazzetta dello Sport)

Il centrocampista: «L’allenatore ama il gioco e il confronto Non sono sorpreso da Verre, Falcinelli ci facilita il lavoro Primo posto non previsto, ho ritrovato una B più nervosa»

“«No, il premio promozione ancora non l’abbiamo fissato. Ma credo che presto dovremo metterci seduti…». Fidatevi di Rodrigo Taddei, la ragione del Perugia, in capo a un campionato che ricordava diverso, nel cuore di una squadra che ha sorpreso pure lui. Nove punti in tre partite. Che cosa vi siete messi in testa? «L’obiettivo più alto, la promozione, ecco a cosa miriamo. A patto, però, che nessuno metta le mani su un equilibrio che al momento sembra perfetto. E che tutti noi continuiamo a giocare con la stessa umiltà».

Di Cesare: «Non sono un macellaio» (La Gazzetta dello Sport)

“Brescia difende Valerio Di Cesare, che va all’attacco. Tutti dispiaciuti per il grave infortunio di Baldanzeddu (fuori un anno), ma al difensore che ha commesso l’intervento nella gara con l’Entella preme prendersela con la Gazzetta dello Sport, che ieri aveva ricostruito l’episodio e ricordato alcuni precedenti. «Ho letto cose vergognose su fatti di tanti anni fa – dice Di Cesare -. A me spiace tanto per Baldanzeddu, ma si vede dalle immagini che non volevo fare male. Non è bello essere etichettato come un macellaio. Non entrerò in campo condizionato e spero non si lascino condizionare nemmeno gli arbitri.

Tacopina-Guaraldi: c’è un preaccordo (La Gazzetta dello Sport)

“C’è una svolta nella trattativa per la scalata alla proprietà del Bologna. Ieri Joe Tacopina ha incontrato di nuovo Albano Guaraldi che lo ha relazionato sul CdA rossoblù di lunedì. L’avvocato di New York ha ottenuto dal patròn un preaccordo inserendo nell’offerta del suo gruppo Usa la cauzione di un milione di euro a perdere salvo il buon fine dell’affare basato su due poste da 20 milioni di euro in totale. Tacopina, che nelle ultime ore si è detto molto ottimista, riparte oggi per gli Usa e tornerà a Bologna lunedì con l’aspettativa di avviare la due diligence sui conti per puntare al closing entro la fine del mese. Intanto, il club ha reintegrato Diego Perez nella lista dei giocatori da impiegare in campionato.


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