STAMPA – Accade (non solo) in A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Anche il Palermo prenota Bianchi (Tuttosport)

“Anche il Palermo, adesso. Anche il Palermo si muove per prenotare il capitano del Toro. E del tutto normale quel che si sta materializzando attorno a Rolando Bianchi . E del tutto normale, perché è un prodotto che nasce sul terreno della qualità (le doti dellattaccante) e della quantità (la sostanza della sua situazione contrattuale: potrebbe liberarsi a parametro zero). E così, mentre non si registrano novità nel rapporto tra il centravanti e i vertici della società granata, altre squadre fiutano la preda e si gettano in anticipo allassalto. Lo ha già fatto la Dinamo di Kiev, per esempio, nel suo monitoraggio del mercato italiano quanto agli attaccanti. Non solo lentourage di Bianchi è stato contattato, come rivelato nella scorsa settimana, ma indubbiamente il mediatore che agisce sulla piazza nostrana ha mandato chiari messaggi allagente della punta. Messaggi proiettati sulla prossima estate.

«Non siamo cadaveri» (Tuttosport)

“«Chiedo più rispetto per questa grande società»

“Antonio Nocerino difende il Milan. Per i rossoneri il momento non è dei più felici, avendo guadagnato soltanto sette punti in sette gare: «Io voglio dare il 1000 per 1000, non voglio andare in campo tanto per andare – ha spiegato allIstituto Pareto, nellambito del progetto Non fare autogol??, sulla prevenzione delle malattie oncologiche -. Voglio essere importante e fare la differenza. Io non ero Pelé lanno scorso e non sono diventato scarso questanno». Il centrocampista rossonero nella scorsa stagione era stato uno dei protagonisti della rosa di Massimiliano Allegri , ma questanno sta pagando il cambio di modulo: «So bene che non so fare lesterno, ma mi adatto. Io posso giocare anche terzino, ma non sono un esterno. A me piace fare la mezzala, lo sanno anche i muri, se continuerà così aspetterò il mio momento. Se il mister non cambia, cercherò di metterlo in difficoltà.

Calciopoli, la Corte dei Conti condanna 14 tra designatori e arbitri (più lex numero due) a risarcire la Federcalcio (Il Corriere dello Sport)

“Indennizzo totale di quasi 4 milioni: la Figc ne voleva ben 120. Assolti Ambrosino e Fazi

“Tremilioninovecentosettantamila euro. E quanto ha stabilito la Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio, presieduta da Ivan De Musso (giudici a latere Maria Teresa Docimo e Marco Valerio Pozzato), in merito alla causa per «danno allimmagine» in favore della Federcalcio nei confronti di quattordici dei sedici convenuti?? (si chiamato così, in campo amministrativo, gli imputati) per la vicenda Calciopoli. Un milione per Paolo Bergamo, allepoca designatore della Can, quello più toccato dalla sentenza della Corte dei Conti. Ottocentomila il conto?? per il suo collega, Pier Luigi Pairetto. E poi cè lex vicepresidente federale, Innocenzo Mazzini (700mila), lex presidente dellAssociazione Italiana Arbitri, Tullio Lanese (500mila), gli ex arbitri De Santis (500mila), Pieri (150mila), Racalbuto (100mila), Dattilo (50mila), Gabriele (50mila), Bertini (50mila), lex designatore dei guardalinee Mazzei (30mila) e tre assistenti (Titomanlio 20mila, Puglisi 10mila, Babini 10mila). Totale, poco meno di 4 milioni di euro, una cifra, ma comunque di molto inferiore alle richieste avanzate dallaccusa, che ammontavano a 120milioni. Assolti Marcello Ambrosino e Maria Grazia Fazi.CLASS ACTION PER IL SANTELIA (Il Corriere dello Sport)

“Trentotto tifosi chiedono il risarcimento al club di Cellino

“Sono iniziate ieri davanti al Giudice di Pace le audizioni dei primi quattro, su trentotto, tifosi del Cagliari che avevano presentato, al termine dello scorso campionato, una richiesta di risarcimento dei danni economici e morali subiti per non aver potuto godere, nonostante la regolare sottoscrizione dell’abbonamento, delle ultime quattro giornate della stagione passata, giocate a Trieste per limpraticabilità della struttura del SantElia. Gli accusatori puntano lindice contro la società rossoblù che, pur non avendo colpe specifiche nell’impossibilità di far giocare al squadra in Sardegna, è poi passata al contrattacco impedendo a chi aveva intrapreso la Class-Action, non solo di sottoscrivere labbonamento per la stagione in corso, ma anche di acquistare i tagliandi per le partite di questo campionato. Le audizioni andranno avanti anche oggi.

ARMSTRONG, CROLLA TUTTO (Il Corriere dello Sport)

“Sempre più solo dopo laccusa di doping: anche la Nike lo molla

“Le bordate dell’agenzia antidoping statunitense (Usada) stanno sbriciolando Lance Armstrong. Giorno dopo giorno si susseguono abbandoni clamorosi e richieste di risarcimenti. Adesso lo molla anche la Nike, il suo sponsor storico e lui, tentando di arginare la valanga di fango che lo sta travolgendo e di limitare i danni. Armstrong si è dimesso dalla presidenza di Livestrong, la fondazione che ha ispirato milioni di malati di cancro a non soccombere alla malattia: « Ho voluto risparmiare all’organizzazione gli effetti negativi della controversia sulla mia carriera ciclistica », ha spiegato il vincitore di sette Tour de France consecutivi, travolto dallo scandalo del doping. Durissimo il comunicato Nike che ha posto fine a oltre un decennio di collaborazione con il campione: « È con grande tristezza che prendiamo questa decisione di fronte a prove in apparenza evidenti che per oltre un decennio Lance ha partecipato al doping e ha ingannato Nike », ha fatto sapere l’azienda di abbigliamento sportivo di cui il campione era testimonial da anni con un centinaio di prodotti col marchio Livestrong.

E agli arbitri arriva il conto (Tuttosport)

“Chiesti 4 milioni di risarcimento Bergamo: «Ma sono innocente»

“E sorpreso invece lavvocato Gaetano Viciconte , difensore di Mazzini: «Mi stupisce molto il fatto che ci sia già una sentenza della Corte dei Conti quando il processo penale a Napoli è ancora in corso. E la legge prevede che si debba attendere la conclusione del processo penale». Così non la pensa la Corte dei Conti, che si rifà ad una sentenza della Cassazione. In futuro, potrebbero essere chiamati eventualmente a risarcire il danno erariale e dimmagine allo Stato tutti i calciatori e i dirigenti condannati nei processi del calcioscommesse.

Tra Lega di A e quella di Lega Pro è lite sulla ripartizione dei diritti tv (Tuttosport)

“Una differente interpretazione della Legge Melandri ha ricreato distanza tra Lega serie A e Lega Pro sulla ripartizione del 10% dei diritti tv in A a favore delle categorie minori. Il presidente federale Abete ha cercato di comporre la divergenza convocando le leghe in via Rosellini martedì prima di Italia-Danimarca. Ma lincontro non ha chiuso la vicenda. Macalli ritiene che sia giusto rinegoziare laccordo di novembre 2011 (40 milioni allex serie C per il biennio 2010-12).

«Insulti razzisti in Serbia, l’Uefa sia dura» (La Gazzetta dello Sport)

“Non è bastato scagliare il pallone contro la folla a fine partita, gesto punito dall’arbitro con l’espulsione, per placare la rabbia di Danny Rose, difensore dell’Under 21 inglese e del Sunderland, massacrato di insulti dal pubblico serbo di Krusevac durante la gara di martedì. L’Inghilterra ha vinto 1-0, gol al 90’ di Connor, qualificandosi per le finali dell’Europeo, ma il match passerà alla storia per la gazzarra finale. I tifosi serbi hanno risposto ai festeggiamenti degli inglesi lanciando oggetti in campo. Rose ha calciato il pallone verso un gruppo che lo aveva insultato per 90 minuti. I giocatori serbi hanno cercato di aggredire Rose. A quel punto, rissa generale, sedata a fatica. Ma Rose era fuori dalla grazia di Dio e gli altri neri dell’Inghilterra, come Caulker e Tom Ince, figlio dell’ex interista Paul, hanno cercato di proteggerlo dai serbi. Proprio Paul Ince ha invocato una punizione esemplare: «La Serbia merita 10 anni di squalifica»

Maxi-rissa e insulti razzisti “Cacciate la Serbia dal calcio” (Repubblica)

“Il match con l’Inghilterra U.21 è un caso diplomatico

“Il giorno dopo hanno tutti qualcosa da dire. Da Cameron al presidente della federazione serba, ai mille giornalisti e commentatori. Ma poi rapidamente la vergogna di Serbia- Inghilterra Under 21 — partita finita in rissa tra minacce, insulti razzisti e pietre tirate sui calciatori di colore — verrà dimenticata, e allora resteranno solamente le parole di Paul Ince: «Fosse per me i serbi sarebbero cacciati a calci fuori dalle prossime edizioni di Mondiali ed Europei. Ma non succederà: prenderanno una piccola squalifica e sarà tutto. Siamo al medioevo». Suo figlio era in campo, l’altra sera. E ha visto tutto. E tutto è andato esattamente come è stato raccontato. Per 90’ i giocatori di colore dell’Inghilterra sono stati assordati da cori razzisti e minacce e provocazioni varie. Su tutti Danny Rose il quale, al fischio finale, subito dopo il gol (decisivo) in extremis di Connor, ha scaricato la rabbia accumulata calciando il pallone con violenza verso gli spalti. Il cartellino rosso che ne è seguito è solo un dettaglio della maxi rissa nata da quel gesto, una scena da spaghetti western, con calci al volto e sedie lanciate, che ha coinvolto panchine e accompagnatori. E che è finita solo molti minuti dopo nel ventre dello stadio.

INSEGNERA AI BAMBINI (Il Corriere dello Sport)

“Simone Farina si è accordato con l’Aston Villa. Il 30enne romano, ex terzino del Gubbio che denunciò un tentativo di combine, farà il «community coach», insegnando le regole di lealtà sportiva ai giovani inglesi.


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