CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
A Napoli un pari tra i nervi per la Juventus vale doppio (Repubblica)<
“SQUADRA DI FERRO SCUDETTO VICINO
“La Juve è tutta testa, non solo quella della classifica, mentre il Napoli è quasi solo pancia, organo interessante ma inaffidabile, troppo variabile a seconda delle lune. La Juve è adulta, il Napoli adolescente, ha fiammate di cuore e problemi di crescita, è veemente ma introverso, un po’ spaccone però timoroso quando bisogna rischiare tutto. Forse, è per questo che la Juve esce indenne dal San Paolo: era pure in vantaggio, poteva uccidere il campionato e l’ha soltanto ipnotizzato, però non è sonno, è catalessi. Pare assai difficile che i bianconeri riescano a sperperare un vantaggio di 6 punti in 11 giornate: tante ne mancano allo scudetto numero 29. Ventinove sul campo, dove nessuno eguaglia la Juventus e neppure l’avvicina: ancora troppa la distanza tra lei e il resto della serie A. Ed è mestiere, robustezza nervosa, esperienza, classe, fortezza e temperanza. Serviva un sistema nervoso d’acciaio per sopportare una serata così, cominciando dall’arrivo allo stadio, con i sassi contro i vetri del pullman bianconero, per continuare poi nella mischia che il Napoli avrebbe voluto anche più veemente. Non è stato incendio di gioco, semmai una somma di momentanei falò: la Juve li ha spenti tutti, con un soffio deciso. A dirla fino in fondo, i campioni d’Italia hanno pure ragioni per lamentarsi dell’arbitro, che ignora un possibile rigore su Lichtsteiner e soprattutto la proditoria gomitata di Cavani a Chiellini, che pure lo aveva preso non elegantemente per i capelli. Una reazione da espulsione che Orsato e De Marco, l’arbitro d’area, derubricano a cartellino giallo. A squadre invertite ne parleremmo per ere geologiche. L’equilibrio del risultato è il contrario della classifica, del campionato, del futuro. La Juve è razza padrona e sa dimostrarlo. E’ migliore in ogni gesto, nel sapersi difendere con ordine e nel colpire con crudele esattezza. Ma è nella solidità psicologica e tattica la vera, profonda differenza tra gli emotivi e i logici, tra quelli che ci provano e quelli che già sanno che ci riusciranno.
Domiciliari al presidente Cellino, lui li rifiuta (Repubblica)
“Il Tribunale del Riesame ieri gli ha concesso i domiciliari, ma Massimo Cellino (foto), arrestato il 14 febbraio, li rifiuta e resta in carcere: «Uscirò solo da uomo libero, intimamente convinto di essere innocente», ha fatto sapere il presidente del Cagliari tramite il sito web del club. Ai domiciliari anche il sindaco di Quartu Sant’Elena Marco Contini e l’assessore Stefano Lilliu.
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