STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bruno shock: «Così hanno fatto a pezzi la mia ex amante» (La Gazzetta dello Sport)

“Ma l’ex portiere del Flamengo nega di essere il mandante

“Strangolata, squartata e poi data in pasto ai cani rottweiler: sono da film dell’orrore i dettagli della morte di Eliza Samudio, l’ex amante del portiere del Flamengo, Bruno Fernandes das Dores de Souza, in carcere dal luglio del 2010 per la scomparsa della donna. I particolari sono stati rivelati ieri durante l’udienza al tribunale brasiliano di Contagem, vicino a Belo Horizonte, dove Bruno pur negando di essere il mandante ha ammesso per la prima volta che la giovane è stata uccisa.

Corre veloce l’«altra Lazio» (Il Corriere della Sera)

“La cavalcata libera e felice di Ogenyi Onazi—20 anni, fresco campione d’Africa con la Nigeria, che al 56’ svelle il pallone dai fragili piedi tedeschi a centrocampo, salta avversari come pupazzi e vola in porta per il 2-0, suo primo gol in biancoceleste — è la fotografia non solo del futuro che corre veloce ma di una Lazio che in Europa ha davvero trovato il suo habitat naturale. Lo Stoccarda è quasi eliminato con l’undicesima partita utile in Coppa, un mare dove la squadra di Petkovic naviga serena e leggera con una sicurezza e un cinismo invidiabili. In più, almeno a giudicare da ieri, con valide carte da servire quando i titolari devono respirare. Oltre a Onazi, l’altro protagonista è stato infatti il brasiliano Ederson, autore dell’1-0 al 21’ (sinistro rapace su assist rocambolesco di Pereirinha seguito a fantozziani errori di Kvist e Boka), vicino al raddoppio di testa al 41’ e autore nel complesso di una bella prova come uomo di raccordo tra il centrocampo e Kozak. Un altro segnale che il «turn over ragionato» di cui ha parlato soddisfatto Petkovic alla fine (5 uomini freschi rispetto alla sfida col Milan) ha pagato.

Allegri dimentica il Barça «Il terzo posto vale di più…» (Il Corriere della Sera)

“Il Milan sfida il Genoa con Balotelli in panchina

“Calcisticamente parlando la partita è a rischio. Dopo avere completato una serie di sorpassi impensabili fino a un po’ di tempo fa (Roma, Fiorentina, Inter e ora la Lazio), da stasera a Marassi il Milan prova a difendere il terzo posto solitario, la cui valenza è sotto gli occhi di tutti trattandosi della chiave di accesso al preliminare della Champions che verrà. La particolarità di questa sfida con il Genoa è poi accentuata dalla sua collocazione temporale, quattro giorni prima della corrida al Camp Nou dove Messi & associati sognano la remuntada. Paradossalmente però l’importanza dell’incontro odierno è superiore a quella della trasferta catalana e il concetto è stato espresso ieri da Massimiliano Allegri nell’ottica di una apprezzabile realpolitik: «Genoa-Milan non è un pre-Barcellona, dobbiamo capire che, nonostante la rimonta, non abbiamo ancora fatto niente. Ricordiamoci invece i primi tre mesi di questa stagione, lo dico sempre ai ragazzi. L’obiettivo è di arrivare nei primi tre, anche se la Juve al 99,9 per cento vincerà lo scudetto e Conte lo sa perfettamente. In Champions League può succedere di tutto, decidono gli episodi, quindi per poterla giocare l’anno prossimo non possiamo sperare di vincerla ora: meglio difendere il terzo posto. Se poi saremo così bravi e fortunati da eliminare la squadra più forte del mondo, saremo tutti contenti. Comunque al Barcellona meno ci pensiamo e meglio è: di sicuro è una bellissima soddisfazione andare al Camp Nou con due gol di vantaggio ».


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