STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Allegri-Inzaghi, lite e insulti davanti ai giovani rossoneri (La Gazzetta dello Sport)

“Max, in visita ai ragazzi del vivaio, incrocia Pippo: Galli deve separarli prima che vengano alle mani. Galliani: «Ho parlato con loro, tutto ridimensionato»

“Mancava solo questa. E non se ne sentiva il bisogno. I nervi tesi che stanno scandendo le ultime settimane rossonere ormai si estendono a qualsiasi latitudine e circostanza. Questa volta, però, i fatti acquistano una rilevanza assoluta visto che si tratta di una lite fra MassimilianoAllegri e Pippo Inzaghi. I due, fra i quali notoriamente non è mai stato amore folle, si sono ritrovati faccia a faccia e non se le sono mandate a dire. Prima le accuse, poi gli insulti, fino all’intervento di un malcapitato Filippo Galli che li ha divisi, evitando probabilmente guai peggiori.

Furia Lotito: «Il caso Mauri? Ne parlano quando vinciamo» (La Gazzetta dello Sport)

“non sa perdere. E sceglie la serata di WhiteHart Lane per togliersiun sassolino sul caso Mauri: «È un’amplificazionemediatica. Guarda caso certe cose succedono quando andiamo bene». Questa Lazio non sa perdere neppure a Londra, di fronte al Tottenham che — copyright Villas Boas—«punta a vincere l’Europa League». È un’altra versione della PetkoLazio, forse meno spettacolare di quella «italiana», di sicuro non meno efficace

In 36 davanti alla Disciplinare per patteggiare (La Gazzetta dello Sport)

“Un maxi patteggiamento, è questo quello che si prospetta per il procedimento che oggi pomeriggio vedrà impegnata la Disciplinare presieduta da Sergio Artico su alcune operazioni di mercato per le quali la Procura di Milano aveva ipotizzato anche un giro di false fatturazioni: 36 tesserati a giudizio tra dirigenti e agenti di calciatori. Intanto sono state presentate al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport altre istanze relative alle sentenze sul calcioscommesse: Mario Cassano, Giuseppe Magalini e Mattia Serafini hanno fatto appello nei confronti della Figc. I tre hanno ricevuto rispettivamente una squalifica di 9 mesi, 3 anni e 3 mesi, 3 anni e 6 mesi.

Il Genoa in posa con i propri tifosi (La Gazzetta dello Sport)

“Si sono presentati in un migliaio. Giovani e non, tutti puntuali, alle 13 di ieri nella tribuna inferiore del Ferraris — vestiti rigorosamente con la nuova maglia del Genoa — per entrare nella foto ufficiale del Grifone. «Un grande atto d’amore. Un’esperienza fantastica», il commento di De Canio

Palermo, Zamparini «Non caccio Gasperini sino a fine stagione» (La Sicilia)

“Von Bergen: «Il nuovo allenatore ci ha trasmesso tanta tranquillità»

“«Gasperini ha trasmesso fiducia e tranquillità», parola di Steve Von Bergen, perno centrale di una difesa che ha finora subìto 7 gol in 3 partite. «Un cambio di allenatore rappresenta sempre un qualcosa di particolare – sottolinea il giocatore elvetico – stiamo, però, lavorando bene in ritiro. E’ un momento importante anche il gruppo. Capiamo cosa vuole il mister e stiamo provando ad impare in fretta il nuovo modulo». Il nuovo modulo è il 3-4-3 che, da sempre, rappresentra lo schema preferito da Gasperini che lo ha adottato nel Genoa prima e con l’Inter poi. «Il mister ha principi chiari – spiega Von Bergen – ognuno di noi sa cosa ci chiede e cosa dovremo fare in campo». Anche ieri Gasperini ha impegnato in una doppia seduta i suoi sul terreno di gioco dell’Hotel Touring di Coccaglio, dove i rosa sono ritiro da martedì. Dopo Giorgi anche Brienza è vicino al completo recupero. Il fantasista campano dovrebbe essere in campo domenica a Bergamo contro l’Atalanta, mentre in mezzo al campo Pisano giocherà largo sulla destra con Donati e Barreto centrali, sulla sinistra invece il favorito è Bertolo. In difesa, indisponibile Cetto che ieri ha sostenuto ancora un allenamento differenziato, l’unico dubbio è legato al ballottaggio tra Munoz e Milanovic che si contendono un posto al fianco di Mantovani e Von Bergen. «Giocheremo due partite consecutive fuori casa (prima a Bergamo con l’Atalanta e poi a Pescara, ndr) e dobbiamo assolutamente fare punti – afferma Von Bergen – affronteremo domenica una squadra con il morale alle stelle per il successo ottenuto con il Milan, ma a noi non deve interessare l’avversario: dovremo scendere in campo per fare al meglio il nostro lavoro. Denis? L’ho marcato una volta, è un attaccante forte, ma in Italia tutti gli attaccanti sono forti».

Per la maxisqualifica di Conte oggi al Tnas primo arbitrato (La Sicilia)

“Archiviato il positivo esordio in Champions League con il Chelsea, che ha seguito dalla tribuna dello Stamford Bridge, per il tecnico della Juventus, Antonio Conte, è già tempo di preparare una partita più importante: quella che si disputerà oggi alle 12 presso il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport. Si terrà infatti la prima udienza davanti al collegio arbitrale chiamato a decidere sulla sua squalifica di 10 mesi inflitta dalla Commissione Disciplinare e confermata dalla Corte di Giustizia federale nell’ambito del processo al Calcioscommesse, per fatti risalenti a quando sedeva sulla panchina del Siena.

CONTE, MEZZOGIORNO DI FUOCO (Il Corriere dello Sport)

“Prima udienza al Tnas: tentativo di conciliazione, poi si decide sulla sospensiva

“Sentirà le campane a Torino, Conte: a Roma scocca la sua ora. Mezzogiorno di fuoco, appuntamento al Tnas: si proverà subito a conciliare?? la sua rabbia, una sorta di patteggiamento nel terzo e ultimo grado di giudizio. Il tecnico non vuole davvero più saperne? In realtà se venissero accolti 3-4 mesi (dovrebbe aderire la Figc), i legali Bongiorno, Chiappero e De Rensis convincerebbero Antonio a rifletterci su. A costo dessere impalati al muro. E lultima speranza di riscaldare subito la panchina, di tornare a esultare sul campo, non più ruggire in un gabbiotto. Ora Conte li sente, eccome, i 10 mesi di stop per lomessa denuncia di Albinoleffe-Siena. Sarà unimpresa smontare lammissione dellex collaboratore Stellini.

VIGORE DAL 2013? (Il Corriere dello Sport)

“Ecco il match doctor. Dalla medicina dello sport piano-emergenza sui campi

“Cè un modello organizzativo per la gestione delle emergenze sanitarie nello sport, un piano dettagliatissimo per fronteggiare ogni tipo di problema in base ai rischi specifici del calcio: è già pronto, lo ha pubblicato la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), che ha anche annunciato di aver aperto uninchiesta parallela alla magistratura sulla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini. Due mesi fa il protocollo è stato recepito dalla Lega di Serie A e dalla Lega Pro. Nel 2013, al più per linizio del prossimo campionato, può entrare in vigore: gli stadi italiani dovrebbero essere dotati di un match doctor??, un medico competente, che si coordinerà con il medico di servizio del 118.

Zamparini: «Per i miei allenatori ho speso 10 milioni» (Il Corriere dello Sport)

“«Forse mi sono costati anche di più, in tutti questi anni… Di sicuro guadagnano troppo: cè chi campa di rendita»

“Oltre 10 milioni di euro spesi nei suoi 25 anni da presidente del Venezia e del Palermo per pagare i tanti tecnici che ha prima ingaggiato e poi sistematicamente licenziato. Maurizio Zamparini, fresco del cambio in panchina numero 48 (licenziato Sannino, al suo posto Gasperini), ha fatto i conti della sua carriera da mangia-allenatori intervenento alla trasmissione radiofonica La Zanzara??. Il numero uno rosanero ha iniziato parlando di politica e del suo Movimento per la gente??, ma, dopo risate e battute con i due conduttori Cruciani e Parenzo, ha concluso discutendo di calcio. «Volete sapere quanti soldi ho speso per i miei allenatori? Non mi fate fare questo calcolo – ha affermato – sennò mi sparo. Tout court non riesco a dirvelo, ma comunque ho speso… tanta roba. Dieci milioni di euro? Forse di più. In 25 anni di tecnici ne ho licenziati… Sapete quello che mi fa più male? Il pensiero che un operaio 1 milione di euro non lo guadagna neppure in tutta la sua vita. Gli allenatori dovrebbero guadagnare molti meno soldi, molti di meno». Quanti meno? Incalzato, il presidente è andato oltre. «Non so quanto sia giusto pagare un tecnico. Questo è un discorso complesso perché investe non solo leconomia italiana, ma addirittura quella mondiale. Se non si riscoprono ovunque certi valori, la situazione diventa complicata. Massimo 100.000 euro per ogni allenatore? No, massimo no, ma 100.000 euro sono già tanti, anche se alla fine potrebbero andare bene. Di certo non è giusto che uno faccia tre anni l’allenatore e poi campi tutta la vita di rendita. Idem per i giocatori» . Il tutto dimenticandosi però che sono i proprietari dei club ad accordare in piena libertà certi stipendi sia ai tecnici che ai calciatori.


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