STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Dai diritti televisivi 103 milioni alla Juve (Tuttosport)

“Alle due milanesi 87 milioni lanno, a Napoli e Roma 65. A fare la differenza è il maggior numero di tifosi (e teleutenti) di fede bianconera

“Una pioggia così non dà fastidio a Ferragosto e neppure nel weekend. Anzi è benedetta, neanche ci trovassimo nel Sahara invece che in Italia. Perché a piovere sulle nostre società calcistiche sono i milioni di euro dei diritti tv relative ai diritti per la serie A. Quindi da sommare alle eventuali entrate legati alla Champions. Cifre grosso modo note, ma che a leggerle nel dettaglio fanno comunque impressione. La Juve, che guida la speciale classifica, si porterà a casa in questa stagione la bellezza di 103,8 milioni. Le due milanesi 87,7, Napoli e Roma 65, la Lazio 52,8 e via così fino a scendere ai 24,8 della neopromossa Pescara. Che comunque è un bel… pescare. Infatti il calcio italiano non lo lascia nessuno. Abbiamo i presidenti più affezionati al loro ruolo del mondo e chi fa un passo indietro, come Maurizio Zamparini , bada più alla forma che alla sostanza.

Tra mercato e ipotesi Benitez il Milan è già nel dopo Allegri (Repubblica)

“Galliani col tecnico, ma Berlusconi vacilla

“In questi giorni da basso impero, in cui le 6 sconfitte del Milan su 11 partite vengono contrabbandate come normale percorso di crescita, il prossimo fine settimana sarà decisivo. Ma è diventato quasi un dettaglio il destino di Allegri, allenatore sotto la pioggia di nomi dei candidati alla sua panchina (Benitez sembra avere attualmente superato tutti gli altri). Galliani continua a sostenerlo, in pubblico e in privato, però è il primo a sapere che la fiducia di Berlusconi vacilla sempre di più, dopo lo 0-1 di Malaga, accompagnato da un atteggiamento molto difensivistico e dall’azzardato lancio contemporaneo della mediocre coppia Acerbi-Constant. Il vero nodo, dunque, non è tanto il futuro del tecnico, quanto quello del club. I segnali che il proprietario manderà all’esterno, nel primo weekend milanese dopo l’annuncio dell’addio alla politica, sono i più attesi dai tifosi. Se domani Berlusconi non si presenterà allo stadio per la partita col Genoa, come da prassi in questa stagione finora inadatta alle passerelle calcistiche, tutto verrà rinviato all’appuntamento ad Arcore con Galliani, presumibilmente domenica. Non è detto che una vittoria, utile a scavalcare la zona retrocessione, possa cambiare la sorte di Allegri. Galliani è il garante dell’allenatore: Berlusconi, occupato a Roma nelle vicende politiche, gli ha demandato ogni decisione calcistica. Ancora ieri, al centro Vismara dove si allenano le giovanili e dove è stato inevitabile il chiacchiericcio sulla promozione di Inzaghi dagli Allievi, l’amministratore delegato ha spiegato che il padrone del Milan non ha intenzione di sostituire Allegri.

Morosini: 4 Daspo (Il Corriere della Sera)

“Daspo di 5 anni a 4 ultrà del Verona dopo i cori di sabato a Livorno contro Piermario Morosini.

Su Cagliari-Roma sospeso il giudizio (La Sicilia)

“La vicenda risale allo scorso 23 settembre. Il giudice sportivo dichiarò la partita persa dopo che il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, contravvenendo alle disposizioni della Commissione di Vigilanza, invitò i tifosi a presentarsi comunque allo stadio Is Areneas di Quartu. Il prefetto rinviò l’incontro per motivi di ordine pubblico e il giudice sportivo sanzionò la condotta del presidente rossoblù con la sconfitta a tavolino. Ritenendo, in particolare, che il comportamento tenuto dalla società avrebbe potuto mettere a rischio il regolare della gara. Ieri il presidente Massimo Cellino e il direttore generale della Roma, Franco Baldini, davanti all’ingresso della Corte in via Po, si sono incrociati: non c’è stato alcun cenno di saluto.

Juan merita applausi Coutinho, magie e ko (Il Corriere dello Sport)

“SILVESTRE 4,5 – Un disastro. Sbaglia tempo e misura di ogni intervento, fino alla clamorosa scivolata che apre una voragine davanti ad Handanovic. Almeno nel Catania e nel Palermo segnava qualche gol.

Dopo lo shock, Diakitè si allena (Il Corriere dello Sport)

“Lha presa con filosofia: «Purtroppo sono cose che succedono», ripeteva ieri Diakitè a Formello. In mattinata sè allenato con i compagni rimasti a Roma, ha raccontato a denti stretti lo shock di una notte da brividi: lo scoppio dei finestrini, le auto in fiamme, i gemiti della figlioletta di appena due anni. Lo spavento è alle spalle, rimangono i segni dellincendio: nella villa di Cesano cè un citofono carbonizzato, risaltano piante e muri anneriti, fuma ancora la Smart incenerita

Napoli, disastro europeo (Il Corriere dello Sport)

“Addio allillusione che esistesse un Napoli-due capace di emulare le gesta del Napoli-Uno. Ancora una sconfitta umiliante, da un punto di vista numerico quasi uguale a quella di Eindhoven. Sei reti di 180 minuti sono una condanna non un evento casuale. Walter Mazzarri si attendeva delle risposte. Le ha avute e non sono state confortanti: può contare su delle riserve, non su delle alternative, su giocatori che inseriti, episodicamente, in un contesto funzionante possono dare un contributo positivo, inseriti, al contrario, in un contesto raccogliticcio non sono in grado di aggiungere granché.

LA DISFATTA DOPO LIMPRESA CON IL LIVERPOOL (Il Corriere dello Sport)

FIGURACCIA UDINESE, MA NULLA È COMPROMESSO

Scricchiola la difesa bianconera, lo Young Boys affonda tre volte il colpo con uno scatenato Bobadilla

“LUdinese che non ti aspetti dopo le ultime belle prestazioni, in particolare dopo aver espugnato lAnfield Road, fa una figuraccia contro la formazione più debole del girone perdendo nettamente e non ci sono attenuanti che reggono. La squadra di Francesco Guidolin ha giocato male ed è stata giustamente punita, sfortuna a parte. Certo è che ieri sera allo Stade de Suisse lUdinese è parsa debole anche nel reparto che più dà garanzie al tecnico di Castelfranco Veneto, la difesa e Bobadilla, luomo in più dello Young Boys, ha fatto il bello e cattivo tempo risultando di una spanna il più bravo di tutti, firmando i gol del successo degli elvetici. LUdinese appena sufficiente si è vista per i primi venti minuti della ripresa, troppo poco per sperare nel risultato positivo e ora la corsa verso i sedicesimi della manifestazione si fa tutta in salita.

Caso Gianello oggi i deferimenti De Laurentiis e Conte: processo i primi di novembre (Il Corriere dello Sport)

“Erano nell’aria. Si materializzeranno oggi. Il procuratore federale, Palazzi, chiamerà in giudizio Matteo Gianello, reo confesso (sia davanti alla Procura di Napoli che agli 007 federali), per la partita del 16 maggio 2010, Samp-Napoli. Proprio la confessione dell’ex terzo portiere partenopeo potrebbe essere un grimaldello nelle mani del club. Venisse riconosciuta come una collaborazione fattiva?? (art. 24 CGS), Il Napoli potrebbe usufruire, in caso di patteggiamento, di uno sconto sulla pena prevista (un punto invece di due, visto che è una singola partita e non ci sono aggravanti). Potrebbero essere deferiti per omessa denuncia anche Grava e Paolo Cannavaro, che avvicinati dal compagno rifiutarono. Omessa denuncia, l’ipotesi di accusa.

Cellino al veleno «Baldini? Ancora non ho capito di chi sia la Roma…» (Il Corriere dello Sport)

“Il patron rossoblù ha attaccato il dg «Devi rispondere a Unicredit, non al regolamento»

“Ha anticipato tutti, uscendo con la sigaretta tra le dita quando ancora il dibattimento era in corso: «Quello che dovevo dire lho detto, alla mia età amo le cose che durano poco…» . Massimo Cellino era una bomba a orologeria pronta allesplosione mediatica. Tic toc . Non ha aspettato che pochi secondi, tra i palazzi ricchi dei Parioli, per esprimere il suo umore. E bastato un banale Come è andata? per ascoltare un diluvio di parole. A tratti divertente, a tratti inquietante, in ogni momento interessante: «Per me il risultato di Cagliari-Roma è irrilevante. La cosa importante è difendere lo sport. La Roma è una società amica e voglio che il rapporto tra i due club resti lo stesso. Sarebbe bello se la partita si giocasse e le due squadre brindassero insieme alla fine. Il Cagliari magari perderà sul campo. E pazienza. Ma Franco Sensi era il mio migliore amico, un padre: non posso litigare con la Roma» .

Parma su Bianchi (Tuttosport)

“Urbano Cairo è tornato a guardare negli occhi da distanza ravvicinata Rolando Bianchi, allinsegna di rapporti cordialmente rispettosi, ma non propriamente profondi, in questo periodo storico. Vicini nelle fotografie ufficiali allo stadio, saluti, comportamenti normali di un presidente e un capitano, ma non risulta che loccasione sia stata propizia per sfiorare quantomeno il problema della scadenza contrattuale del centravanti. Certo, la riunione di tutto il Toro per farsi immortalare sullerba dellOlimpico e lallenamento alla Sisport, anchesso seguito da Cairo con al fianco il padre vicepresidente, non potevano essere le sedi ideali per tutto un certo genere di discorsi. Che dovrebbero prevedere innanzi tutto un sostanziale disgelo tra il Torino società, Bianchi e il fratello procuratore. Una serie di chiarimenti, anche sullorigine della supermulta da 50 mila euro chiesta a giugno dal Torino contro il proprio capitano per due innocenti interviste, multa di recente trasformata dal Collegio arbitrale della Lega in soltanto 500 euro, uninezia, a conferma della discutibile leggerezza delle tesi accusatorie granata.

Oggi i deferimenti di Palazzi (Tuttosport)

“Oggi, in ogni caso, avremo nero su bianco: verrà sicuramente deferito Matteo Gianello con laccusa di illecito per la tentata combine di Sampdoria-Napoli 1-0 del 16 maggio 2010. Nel suo verbale Gianello chiama in causa anche il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro e Gianluca Grava (che denunceranno il portiere per diffamazione), che a dire di Gianello furono messi al corrente del tentativo di alterare il match ma risposero «negativamente», aprendo così la strada per un deferimento di omessa denuncia in sede sportiva. Il Napoli rischia la responsabilità oggettiva e 3 punti di penalizzazione, Cannavaro e Grava un minimo di 6 mesi di stop.

Tanto tifo, zero botte Milano blindata supera l’esame serbo (La Gazzetta dello Sport)

“Ultrà del Partizan scortati dall’arrivo in Italia sino a San Siro Milanisti in curva ospite, si rompe il patto di pace coi cugini

“Ovviamente il risvolto più imprevedibile, su questa partita da bollino rosso, è stato di fatto evitato dalla gendarmeria serba, che martedì sera ha bloccato 300 ultrà diretti verso Milano e pronti a regolare i conti con l’altra curva, quella che ha stretto amicizia con i milanisti. Nella notte le forze dell’ordine hanno continuato amonitorare un punto caldo della città, in zona Sempione, dove si sono ritrovati gli ultrà nerazzurri dopo la gara. Qualche testa calda serba, infatti, è segnalata in partenza soltanto nella giornata di oggi e domani…

Tifosi furiosi: rifiutate le maglie degli azzurri Mazzarri sotto accusa (La Gazzetta dello Sport)

“160 giunti in Ucraina sfogano così la frustrazione Il tecnico ribatte: «E’ giusto far giocare i giovani»

 


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