STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Una maglia per l’ultrà omicida esultanza shock a Cosenza (Repubblica)

“Gol con dedica per uno dei condannati del caso Raciti. In D altra follia: assalto ai tifosi del Foggia

“«SPEZIALE innocente». C’era scritto questo sulla maglietta bianca che Pietro Arcidiacono, attaccante catanese della Nuova Cosenza, serie D, aveva scarabocchiato in settimana con un pennarello e messo in borsa ieri mattina. Poi «per scaramanzia » ha preferito non indossarla sotto la casacca sociale prima di andare in campo. L’ha lasciata in panchina sperando che arrivasse il momento giusto per andarla a prendere e ha iniziato a giocare la sua partita contro il Sambiase (vinta per 4-3) […] polizia: «Società e Federcalcio – detto il segretario del Coisp Brugnano – devono intervenire in modo esemplare, con una sanzione durissima nei confronti di questo calciatore». Detto fatto: Arcidiacono è già fuori rosa.

All Blacks, un’ora da sudare “Brava Italia, così si gioca” (Repubblica)

Solo nel finale la resa (42-10): “Mai azzurri così forti”

“Quando i complimenti arrivano dagli All Blacks, gente che non parla mai a vanvera, allora vuole dire che qualcosa è cambiato. Perché si può perdere, ma andare finalmente oltre quelle “onorevoli” sconfitte che ormai non se ne poteva più. «Questa volta avete giocato a rugby. Ci avete fatto soffrire per davvero. Dopo un’ora avevamo fatto una meta a testa, e continuavate ad attaccare. A divertirvi, a divertire. Alla fine il pubblico è andato via felice. Così si diventa una Grande, bravi. Non come tre anni fa a Milano ». Il giudizio di Steve Hansen, burbero tecnico della Nuova Zelanda, vale oro. E fa giustizia della partita al Meazza, che nel 2009 fece innamorare gli italiani e allora chissà cosa accadrà adesso: perché quella volta fu catenaccio duro, mentre ieri all’Olimpico gli azzurri hanno sfidato i campioni del mondo sul loro stesso terreno.

«Questa doppietta la dedico ad Abbiati» (Il Corriere della Sera)

“Dieci, come il voto che meriterebbe dopo la doppietta che ha ridato ossigeno a una squadra sull’orlo del baratro. Dieci, come le reti che ha segnato finora in campionato. È Stephan El Shaarawy l’uomo della provvidenza rossonera, il ragazzo che alza la cresta dell’orgoglio milanista. «Questa doppietta la dedico ai miei compagni, che ci hanno sempre creduto, e a Christian Abbiati, che comunque ci ha salvato in altre partite. La rete è per tutti perché abbiamo fatto una grande partita e abbiamo centrato una grande rimonta». E dire che a fine gara il Faraone era furioso perché avrebbe voluto segnare il terzo gol. «Avrei voluto la palla sul taglio, ma Nocerino si era fatto sessanta metri palla al piede e non era molto lucido. Ma ora pensiamo alla gara di mercoledì con l’Anderlecht, che è importantissima. Anche nel primo tempo eravamo partiti bene, poi purtroppo abbiamo preso gol su quell’errore

La Roma vuole ripartire Ma non ha più consensi (La Gazzetta dello Sport)

“In tre mesi persi ventimila tifosi: domani Olimpico semivuoto

“Venduti solo cinquemila tagliandi per la sfida con il Torino Minimo stagionale

“La Roma di questi ultimi due anni ha la tragica caratteristica dei pomodorini di Fantozzi: fuori fredda, dentro palla di fuoco a 18000˚. Per dire che mentre all’interno l’ambiente e sempre molto hot (direbbero gli americani), all’esterno, invece, si respira freddezza, a tratti diffidenza, o addirittura indifferenza. Altrimenti, come definire il dato dei cinquemila biglietti venduti per Roma-Torino? Davvero pochi anche per un Monday Night. Dalle stelle del rugby alle stalle del calcio. L’appuntamento di domani sera rischia di stabilire il minimo stagionale: per il triste primato concorre con l’incasso di Roma- Palermo, ultima uscita casalinga dei giallorossi, quando i paganti furono una manciata in piu, 6.064. Comunque vada la prevendita in queste ore, all’Olimpico domani ci saranno non piu di trentamila persone, dato tristemente simile alla media dello scorso campionato.

«Vincere a Bologna ora è una necessità» (La Gazzetta dello Sport)

“Nonostante tutto l’obiettivo per Bologna è sfatare il tabù trasferta e centrare punti pesanti. «Ci proviamo, vincere fuori ci permetterebbe di migliorare la nostra classifica in modo importante — spiega il tecnico — se vinciamo solo in casa rimaniamo sempre lì a lottare con le altre 7-8 squadre per quelle posizioni ». Il rischio che il derby col Catania possa influenzare la gara di questo pomeriggio è escluso. Non so chi ci pensa, noi di sicuro no—continua Gasperini — prima c’è la partita di Bologna che vale altrettanto. È una squadra che, nonostante i risultati, ha sempre messo in difficoltà gli avversari.Ha delle difficoltà e dobbiamo approfittarne.

Maglietta «Speziale innocente», giocatore sospeso (Il giornale di Sicilia)

“La prima sanzione è stata della società Nuova Cosenza Calcio, «che si dissocia dal gesto del proprio tesserato Pietro Arcidiacono e sottolinea la propria completa estraneità ai fatti». «La società, inoltre – ha concluso la nota del club calabrese – comunica l’immediata sospensione del tesserato». In serata anche l’attaccante Pietro Arcidiacono ha provato a correggere il tiro: «Non è stato un gesto contro le forze dell’ordine nè, tanto meno, contro la famiglia Raciti – ha detto -ma solo un atto di solidarietà verso un ragazzo che conosco perchè siamo cresciuti nello stesso quartiere di Catania».

Pioli è a un bivio: «Basta parlare» Gasp con Dybala (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico del Bologna si gioca una fetta di panchina E Zamparini è molto vicino a entrare nella Triestina

“Palermo invece i rosanero inseguono la prima vittoria in trasferta e Gasperini col Bologna chiede i tre punti nonostante le assenze. Non ci sarà, infatti, Miccoli, che proverà a rientrare nel derby con il Catania della prossima settimana. Fuori anche Arevalo Rios e Bertolo per problemi di condizione, anche se quella del tecnico sa tanto di scelta tecnica. Il Gasp riparte dalla stessa formazione che ha battuto la Samp. Dybala, autore della doppietta che ha steso i blucerchiati, è chiamato a confermarsi. Il tecnico lo elogia: «Non si è montato la testa — ammette Gasperini—è un ragazzo molto serio e sereno».

Segna e fa vedere maglia pro Speziale «Va subito radiato» (La Gazzetta dello Sport)

“Arcidiacono, punta del Cosenza,fermato dal club. Il sindacato di polizia durissimo: «La Figc deve agire»

“A Cosenza lo considerano il «Messi» della serie D. Giocoliere inarrestabile e idolo del San Vito. Salvatore Arcidiacono, 24 anni, catanese, ieri pomeriggio ha segnato ancora una volta, nella partita vinta a Lamezia Terme contro il Sambiase 4-3 (serie D girone I). Un gol e poi via a esultare. Un giro veloce verso la panchina del Cosenza, dove il fratello Salvatore— suo compagno di squadra — gli ha consegnato una maglia preparata ad hoc. Quindi la corsa verso le telecamere di Raisport per mostrare la t-shirt «Speziale innocente» […] Dura, invece, la presa di posizione del Coisp, una delle sigle sindacali di polizia. «La Figc faccia qualcosa. Arcidiacono deve essere radiato dal mondo dello sport e la società penalizzata». Tifoseria cosentina disorientata, mentre calciatore e club potrebbero essere deferiti.

Napoli, serie D: bombe auto a fuoco e un ferito (La Gazzetta dello Sport)

“Agguato prima di Campania-Foggia a tre bus pugliesi Gli aggressori forse ultrà del Napoli per vecchi rancori

“Unferito, duebombe carta esplose e altrettantemacchine bruciate: è il bilancio degli scontri tra tifosi nel prepartita di Campania-Foggia (serie D, girone H) avvenuti nel quartiere Vomero di Napoli, dove c’è lo stadio Collana, l’impianto che ospitava le gare interne degli azzurri prima del trasferimento al San Paolo. L’agguato dei napoletani ai sostenitori ospiti è stato premeditato: una trentina di teppisti, infatti, ha atteso i tre pullman sui quali erano stipati gli ultrà della squadra rossonera, attualmente allenata da Pasquale Paladino (difensore del Foggia ai tempi di Zemanlandia). In via Caldieri, a pochi passi dallo stadio, vicino all’uscita della tangenziale, è scattato il tentativo di aggressione con spranghe, pietre e altri oggetti che hanno mandato in frantumi i vetri di un pullman e ferito, lievemente, l’autista.

Zenit, che follia! Petardo al portiere Partita sospesa (La Gazzetta dello Sport)

“Tempi duri per lo Zenit di Spalletti. Non bastassero le sconfitte in Champions League, non bastassero i recenti infortuni di Hulk e Criscito, non bastasse una polemica infinita sullo stadio nuovo dello Zenit e la recente esclusione dalla rosa del ribelle centrocampista Denisov, ecco nuovi guai. E imminente il 3-0 a tavolino per la Dinamo Mosca e potrebbe arrivare una squalifica dello stadio Petrovsky (da una a 5 gare, come da regolamento): colpa di un petardo lanciato ieri allo stadio Khimki-Arena, a pochi chilometri da Mosca, da un sostenitore dello Zenit che ha ferito il portiere della Dinamo Mosca e nel giro della nazionale russa Shunin al 36’.


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