STAMPA – Balotelli, strategia razzismo per lo sconto

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

“Mario bersaglio di razzisti Il Milan punta allo sconto (La Gazzetta dello Sport)

“La tesi difensiva: derubricare le parolacce a Doveri (insulto, non ingiuria) e far pesare lo stato emotivo della punta per ridurre i 3 turni di squalifica

“Difficilmente la corte federale riabiliterà Balotelli per Milan-Catania, l’ultima gara che dovrebbe saltare stando al giudice sportivo. Se sarà riconosciuto il contenuto non ingiurioso delle parole dell’attaccante, le due giornate potrebbe essere cancellate. Secondo lo staff rossonero però sarebbe possibile una situazione di compromesso, figlia di una situazione generale ricca di polemiche. La corte potrebbe riconoscere lo stress di Balotelli, costretto a giocare in mezzo ai fischi razzisti, un caso anomalo, tutto da esaminare in un momento in cui la sensibilità al problema sta crescendo. Ma il Milan sa che non sarà facile far passare questa tesi.ComeIbra, Balotelli è considerato un sorvegliato speciale, condizione legata al suo carattere e al suo peso mediatico. Mario si porta dietro gol e guai: quando lo hanno preso, al Milan hanno tenuto conto di tutto il pacchetto.

Firenze amara Dossier del Milan in difesa di Mario (Il Corriere della Sera)

Testimoni e filmati: così Balotelli spera nello sconto

“Lo stop di 3 turni ha scatenato la controffensiva dei rossoneri Il giocatore voleva denunciare il clima razzista in diretta tv

“Con una nuova cresta ossigenata Mario Balotelli ha celebrato la sentenza del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, che gli ha inflitto tre giornate di squalifica per le espressioni ingiuriose rivolte all’arbitro di porta Doveri al termine della tormentata gara con la Fiorentina. Da ieri l’avvocato del Milan Leandro Cantamessa è al lavoro per preparare il ricorso da presentare entro il prossimo martedì. All’attaccante, oltre alla celeberrima domanda provocatoria rivolta a Doveri («C…o guardi?», ripetuta tre volte), viene attribuito un insulto che il giocatore nega di aver pronunciato (ovvero «cretino»). Il legale della società di via Turati ha chiesto conferma di ciò a due testimoni presenti sul terreno del Franchi domenica pomeriggio. Ovvero a Luca Tommasini, giornalista di Sky, a bordocampo in attesa delle interviste di rito, e a Emiliano Viviano, il portiere viola con cui Supermario ha avuto un vivace battibecco a fine partita. Entrambi i testimoni hanno smentito di aver sentito l’insulto in questione ma entrambi si sono astenuti dal produrre una memoria scritta a difesa di Balotelli. Su quale argomento, dunque, farà leva il club rossonero per chiedere in secondo grado una riduzione di pena? I fatti di razzismo verificatisi a Firenze e, più in generale, il clima ostile creatosi allo stadio avranno un ruolo centrale nel ricorso che Cantamessa sta preparando. Mario Balotelli è parso scosso dai «buuu» ricevuti (e per i quali lo stesso Tosel ha comminato 20 mila euro di multa alla Fiorentina «per avere i suoi sostenitori, al 19’ e al 21’ del secondo tempo, indirizzato a due calciatori della squadra avversaria grida costituenti espressione di discriminazione razziale »). Ci sono i filmati televisivi a testimoniare il disagio del giocatore che, dopo gli ululati della curva Fiesole, ha fatto un cenno a Tagliavento con l’indice all’orecchio destro come a dire: «Li hai sentiti?». E poi con le mani avrebbe mimato un gesto di fuga.


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