STAMPA – Bergessio e Lodi fanno festa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

È Bergessio-show «Reti per il rilancio» (La Gazzetta dello Sport)

“L’argentino: «Devo segnare tanto per restare nel giro della Nazionale, ma il Catania ora è la mia priorità»

«Dovevo soltanto sbloccarmi, ho lavorato bene in ritiro, ma non ero certo in affanno. Se mi chiedete di Montella, dico che è un avversario. La Fiorentina mi ha impressionato»

“Unasettimana daDio.Come nel film campione d’incassi di qualche stagione fa. Gonzalo Bergessio si è sbloccato e ha esposto il cartello «scusate il ritardo », rifacendosi con gli interessi. In precampionato, l’alfiere del Catania, era stato spesso messo in discussione per due motivi. Il primo riguarda la pesante e scomodissima eredità di Maxi Lopez, che comunque aveva già raccolto a metà campionato durante la gestione Montella, allenatore coraggioso al punto da collocare in panchina la «Gallina Bionda», per dar fiducia al centravanti dimanovra. L’altro motivo riguarda il mercato. Lo stesso Montella, s’era detto, lo avrebbe voluto a Firenze, così i tifosi si erano divisi tra favorevoli e contrari.

Felicità Catania La galleria Lodi porta sempre punti (La Sicilia)

“Ciccio: «Voglio restare qui a vita»

“tempi sono maturi. Lodi in Nazionale non diventa un esclusivo desiderio del tifoso che s’infiamma e s’innamora del personaggio dopo una partita memorabile come quella di domenica. Il Catania merita un rappresentante in azzurro e non sarebbe una scelta politica, quanto un premio meritato per chi, come il gruppo rossazzurro, ha saputo lavorare e crescere nelle sette stagioni in Serie A. Una crescita che passa anche dagli errori, dalle sorprese, dagli stranieri. Ci sono anche italiani che hanno avuto l’onore. Biagianti, però, a Pisa il 6 giugno 2009 era infortunato, Mascara giocò da titolare il primo tempo contro l’Irlanda. Poi? Il buio. Lodi, e per lui parlano anche le foto che trovate a corredo di questo commento, in due stagioni e… due partite ha messo a segno sei punizioni. Piccolo, grande particolare: quando segna dalla sua «mattonella», il Catania male che vada pareggia. Mai ha perso. Lecce battuto in rimonta (e in panca c’era De Canio, una delle vittime sacrificali, visto che ieri ha rivisto la stessa scena dalla panca del Genoa), al pari del Genoa. Juve acciuffata al ‘95, il pareggio del Novara, il successo storico nel derby con il Palermo. Per non parlare dei rigori: sette su nove realizzati nella stagione scorsa, il titolo virtuale di capocannoniere rossazzurro, i punti conquistati con i centri dal dischetto. Lodi non ha preferenze, a proposito di marcature, ma una citazione la fa sempre: «Il gol con il Palermo, quello non è da mettere nel mazzo di… carte. Lo tengo in disparte, come un ricordo bellissimo ».

Lo specialista Lodi non si ferma ≪Di Natale e Miccoli nel mirino≫ (La Gazzetta dello Sport)

“Ancora a segno su punizione: «E’ il secondo gol di fila al Genoa, ma non ce l’ho con loro…»

“Il primo pensiero di Lodi è per la partenza lanciata del Catania, ma l’idea di avanzare nella graduatoria dei cecchini lo stuzzica, eccome: «Segnare su punizione è bellissimo ma non è mai facile. Mi piacerebbe scalare ancora qualche gradino nella classifica dei tiratori scelti. Intanto metterò nel mirino DiNatale e Miccoli visto che mi precedono di un solo gol. Continuo a provare in allenamento ma per fare centro non basta l’abilità, ci vuole anche un pizzico di fortuna». Ginevra La rete messa a segno contro il Genoa ha comunque un sapore speciale perché è un regalo per la figlioletta che sta per nascere: «Fra le 6 punizioni azzeccate col Catania, questa la piazzo al primo posto insieme a quelle realizzate contro Juve e Palermo. E la dedica è per mia moglie Rossella che fra 15 giorni mi regalerà la secondo genita, Ginevra che farà compagnia ad Alessandro che ha 2 anni e mezzo e ieri era allo stadio a fare un tifo indemoniato ».

Lodi: A Catania mi trovo alla grande. Sognavo un gol così sotto la curv (Il Corriere dello Sport)

“«Il contratto scade nel 2015, ma ho già chiesto al presidente di prolungarlo Montella? E bravo»

“Tabù infranto. Nessuno si era fatto questi conti, ma lui sì. Ciccio Lodi, infatti, sapeva perfettamente quando aveva realizzato lultimo gol su punizione in Serie A: Catania-Palermo, girone dandata dello scorso campionato, 18 dicembre 2011. Prima e dopo questa marcatura, in una delle partite più importanti del campionato rossazzurro, soltanto un grappolo di rigori. «Proprio così – conferma Lodi – stava diventando una iattura. Ci provavo da tutte le posizioni, ma il pallone proprio non voleva saperne di finire in fondo al sacco. Finalmente contro il Genoa è arrivata la realizzazione che cercavo. Bella, bellissima e piena di significati». Ovvero? «Innanzitutto ci ha permesso di conquistare tre punti in una partita che il Catania meritava di vincere. E poi, lasciatemelo dire, questo è lesordio casalingo che tutti vorrebbero… Se poi aggiungete che il gol è stato realizzato sotto la Curva Nord, che quasi sembrava potesse venire giù da un momento allaltro per la gioia dei tifosi, beh, il quadro è completo». Che fa, si prepara a vincere una nuova scommessa col presidente Pulvirenti? «Per il momento nessuna scommessa. Io aspetto ancora di riscuotere quanto era stato messo in palio nello scorso campionato (Lodi non lo dice, ma dopo mesi si è scoperto finalmente che si tratta di un orologio di gran marca)»


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