STAMPA – “Bravi anche in 10. Ma certe cavolate..”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

E’ l’unico errore di una stagione finora magnifica (La Sicilia)

“«Chiedo scusa ai tifosi, ai compagni e a tutto il Catania per l’espulsione»

“Aveva beccato un fallo, poco prima, sotto la tribuna centrale. Un paio di minuti ed eccolo restituire il favore a Meggiorini. Una «timpulata». Diciamolo in dialetto, perché non è un pugno e neanche uno schiaffo. I nostri amici Gino Astorina e Giuseppe Castiglia la definiranno, meglio di noi, una «cuzzata». Mettiamola sull’ironia, ma Lodi un errore l’ha commesso e l’arbitro ha applicato alla lettera il regolamento. Ma, poi, ha sorvolato su molte altre cose. Non siamo gli avvocati difensori di Lodi, che si difende da solo e non vogliamo arrampicarci sugli specchi. L’errore c’è e non è un errore da Lodi. Ma è l’unico neo di Ciccio nel corso di un girone di andata quasi perfetto, in netto progresso. Partita dopo partita, Lodi ha preso in mano la squadra, dettando i tempi di una stagione chiusa, a metà cammino, con 26 punti. Rigori, punizioni a giro. Era il sempre presente, Lodi. Anche in Coppa. Dopo 12 minuti ha abbandonato il recordo e, soprattutto, il campo. Quel gesto, colto quando – scuotendo la testa – ha lasciato l’erba del Massimino, dirigendosi verso il tunnel, vale un perdono. Mani alzate, a chiedere scusa alla folla, ai suoi tifosi. Pulvirenti lo guarda immobile, i compagni s’organizzano per continuare la maratona: Izco più al centro, Almiron a gestire le azioni, Gomez e Barrientos che rientrano di più per non lasciare scoperta la fase di non possesso.

Legrottaglie: «Certe cavolate non si dovrebbero fare» (La Sicilia)

“Andujar. «Abbiamo retto in dieci per quasi tutta la gara: l’ennesimo segnale di solidità»

“Impigliati alla boa. Il giro di metà campionato, come tradizione avversa vuole, si conferma una bella rogna per il Catania. Mai vittoriosi nell’ultima giornata del girone d’andata in Serie A, i rossazzurri proseguono anche con il Torino il filotto privo di vittorie. Zero gol, un punto e tanti buoni motivi per rammaricarsi, dall’evitabile espulsione di Ciccio Lodi dopo appena 12 minuti al rigore fallito da Bergessio nove minuti più tardi. La sensazione netta è che senza il cartellino rosso sventolato da Bergonzi al regista dopo soli dodici minuti di gioco, gli etnei avrebbero avuto ottime possibilità di fare risultato pieno contro un avversario di spessore inferiore. E anche in dieci contro undici e senza considerare il penalty sprecato, sarebbe bastato poco per ottenere i tre punti. Nicola Legrottaglie – abituato a parlare chiaro e a non fare sconti – concorda: «Per me questo pareggio è come una sconfitta. Le vacanze sono finite e non sarebbe più tempo di regali, noi abbiamo prolungato il periodo natalizio. Sono molto rammaricato, ancora una volta non abbiamo ottenuto ciò che era alla nostra portata. I due punti che ci mancano contro il Torino, tra l’altro, ci avrebbero fatto molto bene per il morale in vista dell’impegno di martedì prossimo nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio»

Maran: “Noi padroni del campo anche in dieci” (La Sicilia)

“«Dopo due episodi a noi sfavorevoli non ci siamo disuniti giocando palla a terra e sfiorando più volte il vantaggio»

“Dell’arbitro non parla, del proprio cappotto sì. «Me lo stavo togliendo – racconta Rolando Maran – nel finale di partita le vampate di calore aumentavano. Forse, sono uscito fuori dall’area tecnica». Insomma, espulsione di Lodi, mancata espulsione di Gazzi e di Vives… «Vi stoppo subito: siamo sempre alle solite. Mi chiedete di parlare dell’arbitro, io vorrei soltanto parlare del Catania». Che meritava, addirittura, la vittoria. «Altro se non la meritasse. Ho visto, e credo non soltanto io, qualità e sacrificio. Nonostante questo, mi rammarico su una vittoria mancata equesto fa comprendere che tipo di prestazione abbiamo offerto». Il gesto di Lodi come lo giudica? «Istintivo. Un gesto istintivo, capita e, chiaramente, ha condizionato la partita. Ma, nel contempo, è emersa la prestazione della squadra». Una prestazione di grande spessore. «Lo sottolineo. Mancava chi dettasse i tempi, Barrientos ci ha fatto crescere moltissimo, secondo me non dovevamo abbassare la qualità della squadra, dovevamo tenere palla e non cederla agli avversari. Abbiamo seguìto questa strada e abbiamo fatto bene».

Gasparin: «Chi ha notato che si è giocato in dieci?» (La Sicilia)

«Bravi i ragazzi, mi auguro che Lodi non ricada più in questi errori»

Fin troppo facile, dopo partite come quella col Torino, scomodare il discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. L’amministratore delegato Sergio Gasparin sfugge il luogo comune e si concede un’analisi che, ad onor del vero, è impossibile non condividere: «E’ un vero peccato per come sono andate le cose in questa circostanza: 75 minuti e più in inferiorità numerica, un calcio di rigore finito sull’incrocio dei pali, tre occasioni nitide nostre davanti a Gillet contro una sola dei granata… Affermare che avremmo meritato la vittoria non è certo un’eresia». «E dico ciò – puntualizza – perché anche in questa occasione sono emersi il grande cuore e la grande generosità del Catania: sfido chiunque, in certi momenti della partita, a dire che era evidente che si stesse giocando contro il Torino con un uomo in meno. Abbiamo sofferto soltanto per venti minuti, quando per il grande sforzo prodotto qualcuno è andato inevitabilmente in affanno; Maran ha proceduto con le sostituzioni e tutto è tornato come prima, col Catania all’attacco per cercare di fare sua questa sfida. Un vero peccato, a questo punto, non essere riusciti nell’intento».

Maran: «Anche in 10 noi padroni del campo» (Il Giornale di Sicilia)

“Francesco Lodi, protagonista in negativo della partita, non parla, ma si affida a Twtter : «Chiedo scusa ai tifosi, ai miei compagni, alla società e a tutto il Catania per l’espulsione». Rolando Maran non nasconde la delusione e il rammarico: «Nonostante l’inferiorità numericaabbiamodisputatounaprestazione importante. Anche i dieci abbiamo provato a vincere la partita e fino alla fine. Usciamo a testa alta: non posso rimproverare nulla ai ragazzi – ha sottolineato il tecnico rossazzurro -. Ho fiducia in loro singolarmente e nella squadra nel complesso perché riescono a dare sempre il massimo, anche nelle difficoltà. Oggi ci hanno messo grande personalità, cuore e sacrificio fisico. Il pareggio interno non fa perdere valore ad una posizione in classifica importante, ma con l’obiettivo salvezza che resta prioritario».

Maran e l’espulsione di Lodi «Non era teso per il mercato» (Tuttosport)

“«E’ un vero peccato perché in inferiorità numerica per 75’ e con un rigore fermato dall’incrocio dei pali e tre nitide palle gol a fronte di una sola del Torino, meritavamo più. Abbiamo giocato bene e con il cuore». Sergio Gasparin, amministratore delegato del Catania, non perde il suo tradizionale aplomb nel commentare un pareggio amaro per i siciliani. Lucida anche la sua valutazione sull’arbitraggio di Bergonzi, contestato dal pubblico che ricordava la direzione di qualche mese fa col Napoli quando aveva espulso Alvarez dopo 1’. «L’unica cosa sulla quale possiamo discutere – afferma – è l’eventuale secondo cartellino giallo di Gazzi al 29’ del primo tempo. Piuttosto, in una partita così accesa dal punto di vista agonistico, il quarto uomo dovrebbe stare più attento a ciò che accade in campo che non su una panchina. Ci vorrebbe un po’ di buon senso». Il riferimento è a Stefani che nel finale di gara prima ha fatto allontanare Maran, poi il presidente Pulvirenti uscito dal Massimino scuro in volto e senza rilasciare dichiarazioni. Gasparin promuove il girone d’andata del Catania.

«Un grande Catania anche in dieci uomini» (La Gazzetta dello Sport)

“Barrientos «Senza Lodi non era facile, ma questa squadra sa giocare e metterci il cuore. Col Torino punto importante»

“Legrottaglie: «Una gara dominata, un peccato lo 0-0». Andujar: «Giriamo a 26 punti, ma ce ne mancano altri»

“Il pubblico applaude come se il Catania avesse vinto. Ed è l’immagine più bella di una serata dominata dai rossazzurri, errori a parte. Due le macchie che hanno caratterizzato l’anticipo con il Torino. «Ma dagli errori il Catania è uscito rafforzato più che mai—dice Rolando Maran —, adesso pensiamo alla Coppa Italia, ci teniamo a far bene perché siamo approdati con merito ai Quarti di finale». Barrientos ha lodato il lavoro dei suoi compagni ed ha accettato il verdetto del match, anche se è rimasto l’amaro in bocca al Pitu che ha cercato di dare profondità al gioco: «La squadra ha giocato una grandissima partita senza Lodi che è giocatore importante, soprattutto perché giocare in dieci è sempre difficile. Il Torino ha fatto di tutto per vincere, ma la squadra è stata bravissima. Stiamo bene fisicamente e sapevamo che dovevamo fare il massimo. L’importante è non aver perso. La squadra ha dimostrato che anche in difficoltà può reagire, metterci il cuore e dominare il match, rischiando quasi di vincerlo e non avremmo rubato nulla. Resta un punto importante »

LE PAROLE AL NOVANTESIMO (Il Corriere dello Sport)

“Lodi su Twitter chiede scusa Maran: «Ragazzi da elogiare» Ventura: «Toro, che occasione!»

“A fine gara il primo a rammaricarsi per la vittoria inseguita dai rossazzurri è il portiere Andujar: « Gli episodi potevano abbatterci, ma siamo stati bravi a rimanere in partita e a farci trovare pronti nei momenti di difficoltà. Lo stadio era una bolgia e noi siamo stati bravi a rimanere freddi. Sono convinto che la squadra sia molto più forte di quanto non dica la classifica. Rimango dell’idea che ognuno, nel proprio ruolo, debba migliorare». Deluso anche il difensore del Catania Nicola Legrottaglie: « Abbiamo regalato al Torino un uomo e un punto in classifica, eppure le vacanze erano finite – ammette con ironia – abbiamo peccato perché dovevamo assolutamente essere più attenti e maturi. Questo pareggio per me, e lo dico a livello personale, è stato come una sconfitta». Di altro tenore il tecnico Rolando Maran: « Partiamo dall’espulsione di Lodi: ha pagato un gesto istintivo che alla fine ha condizionato molto la gara – dice – Nonostante tutto credo che la mia squadra abbia fatto una prestazione maiuscola. Ho chiesto partecipazione e sacrificio e credo che i ragazzi abbiano dato tutto».


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