STAMPA – Chi sogna il CT e chi ce l’ha già

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, Bellusci si candida «Questanno ci sono anchio» (Il Corriere dello Sport)

– «Questanno ci sono anchio». Non lo dice Giuseppe Bellusci, ma lo pensa. Il difensore rossazzurro, dopo i piccoli problemi delle ultime stagioni, ha potuto sostenere tutta la preparazione agli ordini di Rolando Maran e, complice qualche acciacco del compagno di reparto Spolli (che da parte sua, anche se si mantiene al coperto, spera ancora in una chiamata di qualche grande o di qualche squadra prossima alla prima fascia), ha vissuto un inizio di stagione da protagonista. Adesso spera di poter continuare a battere un ferro che non è caldo, ma caldissimo. «Non cè un solo giocatore che vi dirà che non spera di giocare – sorride Bellusci – . Di sicuro non lo farò io. Ovvio, non avanzo candidature di alcun genere, però sto abbastanza bene, ho avuto la fortuna di poter sostenere tutta la preparazione, ho saltato soltanto lamichevole con il Chievo e, insomma, sono pronto ad offrire il mio contributo a questa squadra. In che ruolo? Al centro, è ovvio, anche se lo staff tecnico sa benissimo che, in casi di necessità, sono pronto per giocare anche più largo a destra».

Rastelli e Avellino sognano il Catania (La Gazzetta dello Sport)

“L’Avellino vuole stupire e regalarsi una gara contro una squadra di serie A: il Catania. È questo l’obiettivo degli irpini, impegnati oggi nel secondo turno di Coppa Italia a Modena contro il Sassuolo. «Voglio vincere e superare il turno — dice convinto l’allenatore Massimo Rastelli — perché la vittoria chiama altre vittorie. Questa dovrà essere la nostra mentalità durante il campionato, e queste gare di Coppa sono importanti proprio per mettere nelle gambe il ritmo dei 90′. Ci confronteremo con una squadra di categoria superiore dove in palio c’è l’intrigante sfida contro il Catania, insomma le motivazioni non mancheranno».

Destro in volo (La Gazzetta dello Sport)

“Mattia si è già preso la Roma

“«In effetti ci sono delle differenze nelmododi giocare—ammette Pjanic —. Totti è uno che ama avere la palla tra i piedi e “combinare” la giocata, Mattia preferisce invece andare avanti, cercare la profondità. In entrambi i casi mi sembra che ci siano le soluzioni giste, speriamo che Checco ce la faccia per l’inizio del campionato». Del resto, Pjanic stavolta ha le idee molto chiare sulla stagione che vuole vivere. «Io ho grande voglia di vincere con questa maglia, a cominciare dalla prima sfida ufficiale, quella con il Catania. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, che ci sono sempre vicini e che meritano una grande stagione. La squadra ha grande fiducia, ci crediamo tutti».

«Tutti mi guardano? È una spinta in più» (La Gazzetta dello Sport)

“Legrottaglie è il leader della difesa rossazzurra «Spero di giocare come e meglio dell’anno scorso»

La difesa rossazzurra è una fortezza grazie anche alla sua esperienza. Nicola Legrottaglie una colonna davanti al portiere, potrebbe giocare in qualsiasi grande squadra. L’umiltà, due anni addietro, lo fa arrivare a Catania, nonostante lo scudetto cucito al petto. Con Montella in panchina è cominciata una nuova stagione della sua splendida carriera, dopo alcune stagioni in sordina, con Maran sarà certamente lo stesso. Avvicinandoci alla Coppa Italia che Catania c’è secondo lei?Èpronto cosìcomeè oppure manca qualcosa? «La squadra è pronta per affrontare la partita di Coppa con massima serenità. Al momento non siamo al top della forma per ovvi motivi e per un carico di lavoro ancora da assimilare dopo la prima fase del ritiro. Certamente la Coppa Italia non è il nostro obiettivo primario, siamo concentrati sul campionato. Semmai la competizione che ci apprestiamo a vivere sarà solo un bel test per valutare la nostra condizione. I miglioramenti in ogni caso, piano piano, penso siano visibili da chiunque» […]Gli abbonati superano le 7mila unità, c’è la crisi, mandi un sms ai tifosi per convincerli a sottoscrivere la tessera di abbonamento. «Comprendo perfettamente il momento di crisi, penso che bisogna venire incontro alle esigenze dei tifosi. La società lo ha già fatto, adesso spetta a noi convincere la tifoseria a sottoscrivere l’abbonamento, attraverso l’impegno e le vittorie».


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