STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Voglio tifosi corretti Così fate male al Bari» (La Gazzetta dello Sport)

«Non m’aspettavo questo avvio, ma c’è tempo per rimediare»

” Tolleranza zero nei confronti dei tifosi più violenti. Ma anche tanta prevenzione, per evitare il ripetersi degli episodi di Frosinone che hanno portato ben 52 tifosi al «Daspo di gruppo» (vietato per tre anni l’ingresso a manifestazioni pubbliche). Gianluca Paparesta aveva un diavolo per capello ieri mattina, nella Casa del Bari in Fiera del Levante. Ha presentato la convenzione fra il club biancorosso e la Camera di Commercio di Bari (c’era il presidente Alessandro Ambrosi) e ha dato vita a un incontro (si è parlato proprio del Daspo di Gruppo) con l’on. Francesco Paolo Sisto, presidente dell Commissione Affari Costituzionali della Camera.

lI rimpianto di Beretta «Latina, che personalità dovevamo vincere noi» (La Gazzetta dello Sport)

“Aveva quasi assaporato la gioia dei tre punti il tecnico del Latina Mario Beretta. Ha visto la sua squadra in superiorità numerica agguantare il vantaggio grazie al colpo del centrocampista messinese Marco Crimi che ha segnato dopo che il cartellino rosso comminato a Djokovic in seguito alla doppia ammonizione aveva lasciato in dieci il Livorno (per lui anche i complimenti dell’avversario Bernardini: «Ha fatto un gran bel gol, è stato bravo»). Poi è arrivata la doccia fredda del rigore realizzato da Cutolo e i tifosi, circa 350, sono rimasti folgorati.

Mancosu e il Trapani «Insieme fino al 2017» (La Gazzetta dello Sport)

Accordo raggiunto ieri con l’attaccante «Solo la A poteva separarci da Matteo Lui è felice di restare in questo gruppo»

“E’ iniziato in ritardo ieri pomeriggio l’allenamento del Trapani. Nessuno però ha preso la multa essendo i motivi più che plausibili. C’è stato infatti il preannunciato «rito» della firma sul contratto che ha legato Matteo Mancosu al Trapani fino al 2017 e poi tutti al Provinciale, col presidente Vittorio Morace in testa, per la foto ufficiale della squadra. Tutti contenti ovviamente per l’epilogo del casoMancosu: «Non ci sono stati mai dubbi su come sarebbe finita la vicenda – precisa il d.s. granata Daniele Faggiano –. C’era soltanto da limare qualche dettaglio che abbiamo fatto in questi giorni. Vorrei sottolineare invece un particolare: Matteo voleva il Trapani e noi volevamo lui. L’unica cosa che ci poteva separare consensualmente era la serie A. Solo in quel caso, per l’affetto che nutriamo nei confronti del ragazzo, ci saremmo tirati indietro. Siamo pertanto molto soddisfatti, in particolare il presidente Morace anche se l’operazione ha comportato dei sacrifici per la società ».

Secco: «Io e il Crotone, c’è feeling» (La Gazzetta dello Sport)

“Per il Crotone non sarà facile dimenticare la prestazione di sabato scorso contro il Carpi. Una vittoria che i rossoblù avevano nelle mani ma che alla fine si è trasformata in una mezza beffa grazie al gol in mischia di Poli in pieno recupero. Per chi ancora dovesse avere delle perplessità circa la spietatezza di questo sport, è stato accontentato così come afferma anche il portiere rossoblù Caio Secco: «Abbiamo visto come il calcio cambia in appena una manciata di minuti. Eravamo sull’10, abbiamo sbagliato il raddoppio e la fortuna non ci ha dato una mano visto che un minuto dopo il Carpi ha pareggiato. Ma adesso abbiamo la necessità di cambiare la situazione. C’è da dire che venivamo da due sconfitte e quantomeno abbiamo mosso la classifica e sarebbe stato davvero difficile commentare la terza sconfitta».


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