STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Galardo pronto per la Pro Vercelli Intanto il Crotone gioca a bocce (La Gazzetta dello Sport)

“rosegue la preparazione dei rossoblù in vista del prossimo incontro casalingo contro la Pro Vercelli che arriva dal pesante k.o. interno contro il Pescara (gara terminata 4-0 per gli abruzzesi). Drago, rinfrancato dal successo esterno contro l’Avellino, potrà disporre in rosa anche di Galardo che ha superato il problema muscolare mentre gli altri infortunati Cremonesi e Modesto hanno lavorato a parte. A centrocampo tornerà a dar man forte dopo la squalifica Maiello e in attacco De Giorgio si proporrà per un posto da titolare. Resterà fermo per un turno di stop per somma di ammonizioni Minotti.

«Il mio Trapani ha una mentalità vincente» (La Gazzetta dello Sport)

“«Se vincessimo anche fuori casa avremmo già vinto il campionato. Ed invece vogliamo giocarcela con tutti, non vogliamo ammazzarlo»: ci scherza sopra Roberto Boscaglia quando gli si ricorda dei 35 gol subiti dal Trapani. Un primato tra i professionisti «insidiato» dal Parma (34 reti subite) al quale però il Trapani non tiene più di tanto e che conta di cedere prima possibile alla squadra di Donadoni. PERSONAGGIO Boscaglia, da parte sua, non fa una piega se gli piove addosso qualche critica. Fa parte del personaggio. Ha le sue idee, rivelatesi vincenti nei 5 anni in cui ha condotto il Trapani dalla Serie D alla Serie B, e va diritto per la sua strada. Testardo? Forse un po’. A dargli ragione i risultati ma, soprattutto, è orgoglioso, si compiace quando riesce a far giocare la squadra a modo suo, in maniera un po’ sfrontata ma organizzata

Bari, il cantiere della rinascita (La Gazzetta dello Sport)

Squadra decimata, ma Salviato rilancia: «Dimentichiamo la paura e risaliamo»

“U n cantiere aperto. A due giorni dal delicatissimo confronto diretto di Cittadella, Davide Nicola è alle prese con l’emergenza allo stato puro. Infortuni e squalifiche lo costringeranno a cambiare nuovamente volto al Bari. A scelte obbligate che rivoluzioneranno il reparto arretrato, le fasce laterali e il centrocampo. In un colpo solo dovrà rinunciare a Contini (che è in attesa dell’esito del ricorso) e Sabelli, fermati dal giudice sportivo, nonché all’acciaccato di lungo corso Calderoni (facile che si riveda in campo nel nuovo anno) e a Defendi, che continua a lavorare a parte. IL RUOLO DI DONATI La rivoluzione forzata ruota intorno all’esperto centrocampista. In teoria, Donati avrebbe i requisiti per rimpiazzare Contini al centro della retroguardia, accanto a Camporese e Ligi. Ma all’atto pratico, per spostare lui, Nicola dovrebbe modificare anche l’assetto del centrocampo. E se continuasse l’indisponibilità di Defendi, gli rimarrebbero tra le mani solo due giovani alternative: Gomelt e Minala. Favorito il primo, già utilizzato nello spezzone finale contro il Carpi. Se invece Donati fosse confermato nel vivo della manovra, accanto a Romizi (per fortuna ha recuperato in fretta dopo l’infortunio patito sabato scorso), il rebus si sposterebbe in difesa. E la soluzione coinvolgerebbe inevitabilmente il giovane Sall.


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