STAMPA – Ecco come Gasperini vuol sorprende il CT..

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Grifo nuovo, famolo strano nasce il modulo“3-4,5-2,5” (Il Secolo XIX)

“Kucka “falsa ala”,Antoniniprovatocentrale edoppioplay

“Qualcuno suli spalti gre- miti del Signorini si chiede se sia sug- gestione. Sarà che si rivedeGianPiero Gasperini inmezzoalcampoa“dirige- re”,nonarbitroma guida,per laprima partitella del Gasp 2. Sebbene solo contro la Primavera “rafforzata” (nel primotempoconDonnarumma,Mar- cheseeil tridenteFetfatzidis-Konaté- Centurion, a simulare il 4-3-3 del Ca- tania),appuntamentodacui trarrein- dicazioni sulla via del Massimino. E sarà suggestione, da mettere poi alla prova bendiversadel campionato,ma qualcosa d’intenso già si vede.Quanto meno nella disposizione innovativa (3-4-3 che si fa subito ibrido, perché c’è Kucka alto a sinistra, a galleggiare tra centrocampo e attacco, inmodulo che andrebbe declinato in 3-4,5-2,5, peraltro con doppio play e Antonini schierato a destra nella difesa a tre), quanto meno nelle tante occasioni create per mandare Gilardino alla conclusione (tripletta del centravanti nel 6-1 finale), quantomenonella «di- sponibilità». Il tecnico piemontese l’avevachiesta,massimale,comeprin- cipio fondante ai suoi giocatori, per provare ad accelerare l’assimilazione di schemi e concetti. Ebbene, trapela, c’è.Esimbolo che si può trarre è forse capitan Portanova: lui, per caratteri- stiche, lottatore che s’esalta nella roc- caarretratamentreGasperinipredili- ge una retroguardia che difende “in avanti”? Ieri primo a calarsinella par- te di centrale anche d’impostazione, Portanova ha subito risposto alla grande.Ecosì, a cacciad’altre risposte con posta in gioco, verso Catania. «Palleggia», «muovere», «cercare il due contro uno»: estrazioni dal frasa- rio di Gasperini. Pressing alto, dai e vai, interscambi: aforismi pallonari. Edè anche la collocazionedegliuomi- niavoler favorireleinversionidiposi- zioni. «Chi ha fatto l’azione rientra da punta, altri acoprire».Vrsaljkoall’ala, Santana esterno di centrocampo. An- tonini salito, Vrsaljko difensore. Pure Lodi all’ala, Kucka mediano. E via di questomodo.Genoanel primo tempo schierato così, fermo restando imovi- menti di Kucka e l’inversione Lodi- Matuzalem: Perin; Antonini, Porta- nova,Manfredini;Vrsaljko,Lodi,Ma- tuzalem, Sampirisi; Santana, Gilardi- no,Kucka. SegnasubitoPortanova, tapindopo respinta su Gilardino, da calcio piaz- zato. Poi applausi per il 2-0: lancio lungodiAntoniniperLodispostatoal- l’ala sinistra, cross teso di quelli per- fettiperGila, infattiGilac’èalladevia- zione.E3-0delcentravantisuassistdi Kucka.Distanza accorciata supenalty daKonaté, fallo dimano del senegale- sepoiatterratoeGasp:«Rigorelostes- so». Come il terzo gol di Gilardino, il 5-1, preceduto dal piattone di Kucka sottolatraversa,doposfondamentodi Sampirisi a sinistra.

È Gasp rivoluzione Kucka nel tridente (La Gazzetta dello Sport)

Sei gol alla Primavera: e il tecnico sposta Antonini dietro nel 343

“Riecco Gasperini, l’uomo delle sorprese. Il tecnico cerca di imporre subito al Genoa il suo credo, regalando pure scelte particolari. Nella partitella infrasettimanale contro la Primavera (61 il risultato, con 3 reti di Gilardino e una di Portanova, Kucka e Stoian; Konate in gol con la Primavera con cui ha giocato insieme a Fetfatzidis, Centurion e Marchese) il nuovo allenatore rossoblù pone le basi per il suo 343, anche se lo rende particolare. Antonini (recuperato come Manfredini) parte sulla linea dei difensori, dal lato destro. Kucka invece viene collocato nel tridente d’attacco, insieme a Gilardino e Santana.

Il Genoa riscopre il 3-4-3 (La Sicilia Web)

“Gasperini propone subito il modulo abituale nella prima amichevole della sua gestione: 6-1 alla Primavera con tripletta di Gilardino e Kucka schierato in avanti. Antonini recupera.

“Prima amichevole per il nuovo Genoa di Gasperini che nel pomeriggio ha affrontato la Primavera di Juric, rinforzata da alcuni elementi della prima squadra, al Signorini di Pegli davanti ad oltre 400 tifosi. Buona la prova della prima squadra schierata con l’atteso 3-4-3, il modulo che contraddistingue le squadre del tecnico di Grugliasco, ma con la sorpresa di Kucka inserito nel tridente offensivo. 6-1 il risultato finale grazie alle reti di Portanova, Kucka, Stoian e alla tripletta di Gilardino. Per la Primavera a segno Konaté. Buone notizie per Manfredini e Antonini, entrambi in campo e recuperati per la sfida di domenica con il Catania. Lavoro differenziato ancora per Antonelli. Domani prevista una seduta a porte chiuse.

PRIMO TEST SUL CAMPO PER GASPERINI (Canale Genoa)

“C’era molta attesa e curiosità fra i tifosi per vedere come, il nuovo tecnico rossoblu Gian Piero Gasperini, avrebbe schierato la squadra nella tradizionale partita “in famiglia” del giovedì. In moltissimi si sono così dati appuntamento sulle gradinate del Signorini per assistere all’incontro e cercare di intuire quale potrebbe essere la formazione che scenderà in campo a Catania Domenica prossima. Gasperini ha schierato nella prima frazione di gioco un 3 – 5 – 2 composto da Perin in porta, Antonini, Manfredini e Portanova sulla linea difensiva, Vrsaliko, Matuzalem, Lodi, Kucka e Sampirisi a centrocampo, Gilardino e Santana in avanti. Di fronte la formazione Primavera rinforzata, oltre che da Marchese, anche da un tridente d’attacco composto da Centurion, Konatè ed il greco Fetfatzidis. La formazione titolare si è mossa bene, realizzando 5 reti (Portanova, Kucka e tripletta di Gilardino) e mettendo in evidenza dei buoni automatismi, anche se ha dovuto subire la verve degli attaccanti avversari, che riescono a realizzare una doppietta con Konatè (una rete su rigore). Nella ripresa spazio a tutti gli altri giocatori a disposizione del Mister, che rimpinguano il risultato grazie al romeno Stoian. Da questa gara non si possono certamente trarre indicazioni definitive sulla formazione che scenderà in campo Domenica al Massimino, ma le vere note positive di giornata sono a nostro avviso le prestazioni di Centurion e Fetfatzidis. Il greco infatti è un vero furetto, svelto con i piedi e dotato di una grande tecnica, ed è stato autore di una prova che avrà sicuramente soddisfatto il suo allenatore. A nostro avviso dovrebbe solo migliorare al momento dell’ultimo passaggio perchè troppe volte, per troppa foga, questo risulta fuori misura o stoppato dal recupero di un difensore. Emblematico il momento in cui, con un gioco di gambe, ha messo a sedere Manfredini, involandosi quindi sulla fascia, per poi però sbagliare la misura del passaggio filtrante per un compagno. Con una maggiore lucidità sotto porta, il greco sarà un giocatore determinante per questo Genoa. Capitolo a parte merita invece Centurion. Questo ragazzo ha una rapidità ed una facilità di dribbling davvero impressionanti, e quando viene servito in profondità, diventa devastante ed assolutamente imprendibile. Nel corso della gara di oggi è stato un vero incubo per i difensori rossoblu, ed in almeno due occasioni lo abbiamo visto saltare tre o quattro difensori per puntare poi deciso verso la porta, venendo quindi fermato in extremis solo con il ricorso ad altrettanti falli. Centurion, potenzialmente, ha i numeri per fare espellere due difensori avversari a partita e far diventare capocannoniere del campionato uno specialista dei calci di punizione come Lodi.


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