STAMPA – Gargano pensa al CT, Zanetti a Taormina

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Penso al Catania e guardo a Torino» (Tuttosport)

“GARGANO «Sfruttiamo lo scontro Juve-Napoli»

“TESTA A CATANIA Venerdì sera il mediano nerazzurro si è sfiancato per novanta minuti con la maglia dellUruguay per cercare di mettere una pezza al dilagare dellArgentina nel derby tra le due nazionali valido per le qualificazioni al prossimo Mondiale. Alla fine la vittoria è andata allAlbiceleste (3-0 con doppietta di Messi e gol di Agüero ) e Gargano, forse per cacciare i pensieri tristi che arrivano dalla Nazionale, ha parlato del momento dellInter e del prossimo turno di campionato. «Juventus-Napoli? Noi dobbiamo pensare allInter e al nostro prossimo avversario, ovvero il Catania». Viene spontaneo il parallelo: se Gargano si è preso una maglia da titolare a furia di buone prestazioni, lInter, infilando una serie di vittorie e contenendo il distacco dalla vetta, potrebbe puntare al bersaglio grosso.

Ha stregato Moratti battendo lAjax Tra i due telefonate fiume nella notte (Tuttosport)

“SCELTO dallex ad Ernesto Paolillo su segnalazione del ds Piero Ausilio e Roberto Samaden (responsabile vivaio), promosso da Claudio Ranieri (quando lattuale tecnico del Monaco era ancora sulla panchina della Roma ne parlò benissimo proprio a Paolillo dopo la finale di Champions 2011), Stramaccioni ci ha messo pochissimo a far innamorare di sé il presidente Massimo Moratti, da sempre attento al pianeta giovanile. Già in passato Moratti aveva seguito – anche dal vivo – gare della Primavera, ma il colpo di fulmine scatta il 25 marzo scorso, quando il numero uno nerazzurro decide di volare a Londra a vedere la finale, poi vinta, della NextGen contro lAjax anziché rimanere in Italia a seguire Juventus-Inter dei grandi. Lundici di Ranieri perde e Moratti, folgorato dal successo internazionale, dà la panchina a Stramaccioni, già allertato a fine febbraio dopo il ko di Zanetti & company a Napoli.

DUE REGALI: PAULINHO E JUNG (Il Corriere dello Sport)

“Moratti lavora per gennaio: ecco la mezzala brasiliana e il terzino tedesco

“Terzo posto in coabitazione con la Lazio, a 4 punti da Juventus e Napoli, e la prospettiva di accorciare la classifica, approfittando dello scontro diretto tra le 2 capolista. E’ questa la fotografia dell’Inter attuale, reduce dal successo nel derby. «Per come è arrivato, per noi vale triplo – ha spiegato Stramaccioni a Radio Deejay -. La squadra mi ha dato quei segnali che il 1° aprile non vedevo ancora». Non si tratta di una data a caso. E’ il giorno in cui il tecnico romano ha debuttato sulla panchina dell’Inter, battendo per 5-4 il Genoa. Sono trascorsi oltre 6 mesi e la fiducia di Moratti nei suoi confronti non ha subìto nemmeno una crepa. Anzi, si è consolidata e rafforzata, grazie ai risultati e ad un progetto che sembra crescere un passo dopo l’altro.

Basta tabù: Strama puntasul fattore casa (La Gazzetta dello Sport)

“Arrivano Catania e Partizan. L’Inter cerca slancio in Serie A ed Europa League. «Visti i segnali che aspettavo»

“Un aiuto importante lo darà il ritorno di Palacio, l’unico attaccante capace di dare profonditàmapure di sacrificarsi in copertura. Attento a certi equilibri, Strama è ripartito dal 3-5-2 con un interno portato ad inserirsi come Guarin. Poi si è giocato la carta Coutinho,ma sacrificando il colombiano per un incontrista puro comeGargano. Ora dovrà valutare se rischiare addirittura il tridente pesante con Palacio, Cassano e Milito o più probabilmente insistere conCou e due attaccanti. Il tutto aspettando il ritorno di Sneijder. «Attendo Wes a braccia aperte – ha spiegato il tecnico -. E’ un giocatore particolare, che non può ricoprire certi ruolima che se metti in condizione di esprimersi fa la differenza, altrimenti può andare in difficoltà. La sua posizione è dietro la punta, ma può anche giocare da interno di centrocampo ». Un’altra evoluzione molto interessante, perché convincere l’olandese a giocare più basso non comprometterebbe l’assetto offensivo e permetterebbe di trovare qualità quando c’è da avviare l’azione. Un arredo di lusso per la nuova casa di Strama.

Zanetti a Taormina «Scudetto? Ci credo» (La Gazzetta dello Sport)

“capitano nerazzurro parla anche della Nazionale, che venerdì ha giocato con l’Armenia: «Ho visto bene gli azzurri. L’importante era vincere e i ragazzi di Prandelli ci sono riusciti». L’argentino, che ieri è stato tutto il giorno in spiaggia, è rimasto letteralmente incantato dalle bellezze di Taormina: «E’ stato Matias Silvestre a consigliarmi di venire qui. Lui mi ha sempre detto che questo è un angolo di Paradiso e che valeva la pena visitarlo. D’altronde, lui ha giocato per diversi anni a Catania e conosce benissimo i posti più belli della Sicilia». Per Zanetti, nel pomeriggio, anche un giro in barca (e un po’ di pesca) con moglie e figli nelle baie di Mazzarò e Isolabella. Il capitano dell’Inter ha apprezzato anche la cucina locale. A pranzo infatti ha mangiato tagliatelle con ragù e prosciutto e involtini di pesce spada.

Pezzi di Milano in vendita, ma costano troppo (Repubblica)

“Berlusconi vuole il doppio della cifra reale, Inter in rosso di 80 milioni

“l’Inter il 29 ottobre ne presenterà uno con circa 80 milioni di passivo: per il breve cammino nella Champions passata, per gli incassi insoddisfacenti nelle gare di coppa, per la campagna acquisti anticipata, per un allarmante -12 milioni nei ricavi dal settore commerciale. Il monte stipendi è stato abbattuto di 40 milioni di cui beneficerà il prossimo bilancio: però mancheranno i circa 30 milioni della Champions e i 13 milioni spesi ad agosto per Alvaro Pereira, quindi anche il prossimo sarà un anno da sangue sudore e lacrime. Il dg Marco Fassone nel frattempo sta perlustrando Milano alla ricerca di una zona per il nuovo stadio, da costruire entro il 2017 con i cinesi della China Railway Constructions, con cui ad agosto è stata avviata una partnership. Ma nel frattempo è avvolto nel mistero l’ingresso dei tre nuovi componenti del Cda (due cinesi e un italiano) che avrebbero dovuto rilevare il 15% delle azioni, pari a circa 55 milioni perché la valutazione ufficiale dell’Inter è stata di 360 milioni. Sono stati firmati i documenti preliminari ma non si è ancora arrivati al closing dell’accordo. Ad agosto si era detto che i tre sarebbero stati cooptati nell’assemblea di ottobre: ma per ora non ci sono certezze.

Zanetti in relax un weekend speso a Taormina (La Sicilia)

“È stato Silvestre a consigliargli la gita nella Perla dello Jonio. Uno dei figli ha pure pescato un pesce. Foto e autografi per tutti

“Al ritorno dall’escursione marinara, Zanetti si è concesso per alcune foto ricordo, con i tifosi presenti sulla spiaggia, ma soprattutto con i barcaioli, i bagnini, i responsabili e il personale di alcuni lidi balneari e ristoranti di Mazzarò. Fra questi, Dario Lombardo, Mario Barca, Sebastiano Valentino, Luigi Sterrantino, lo stesso barcaiolo Carmelo Auteri, Peppe Di Leo, Alessio Camarda, Rosario Intelisano, Thomas Spartà, Diego Gualtieri, Mario Vivaldi, Aurelio Cingari e Claudio Ambrogetti. Xavier Zanetti è rimasto incantato dalle bellezze di Taormina e ha promesso che ritornerà presto da queste parti. Il centrocampista argentino si è, poi, soffermato a parlare di calcio: «L’Inter, finalmente, è in ripresa. Il vertice della classifica non è, poi, così lontano, Juventus e Napoli sono soltanto a quattro lunghezze. Mister Stramaccioni è un allenatore che ha idee chiare e tanta personalità. Lo scudetto? Noi ci crediamo». Il capitano nerazzurro ha speso qualche parola anche a favore della Nazionale italiana, che venerdì ha giocato con l’Armenia: «Ho visto bene gli azzurri. L’importante era vincere e i ragazzi di Prandelli ci sono riusciti. Complimenti a Pirlo, De Rossi e Osvaldo per i gol».


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