STAMPA – E’ anche il derby dei dirigenti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Gasparin non ha dimenticato “Vendicare la gara di andata” (Repubblica – PA)

“GASPARIN, arriva il derby, cosa la rende ottimista? «La nostra qualità di squadra e la qualità di alcuni singoli che ci ha finora permesso di disputare un campionato da record, tra i più entusiasmanti della storia del club. E poi le forti motivazioni che affondano le radici nella brutta sconfitta subita nella gara d’andata che tutti quanti abbiamo voglia di vendicare». Cosa la rende, invece, pessimista? «Incontriamo una squadra che, vista la posizione di classifica che occupa, punterà sulla forza della disperazione e che soprattutto nell’ultima fase del campionato ha ritrovato condizione e rendimento». Rispetto al derby dello scorso novembre cisarà un Bergessio in più per il Catania e un Brienza in meno per il Palermo? «No, Catania — Palermo è una partita che fa sempre storia a sé, che travalica la posizione in classifica e il valore dell’organico. Questa partita è come se fosse un campionato nel campionato ». Si affrontano le squadre che hanno beneficiato il minor numero di rigori a favore «Sia noi che loro abbiamo subito tanti torti arbitrali, di cui speriamo non dover fare i conti a fine stagione. Mi aspetto una direzione di gara di assoluto valore, che sia all’altezza di una partita così importante e con una posta in palio così alta ». Qualcuno si lamenta dei prezzi dei biglietti, con le curve a 24 euro. Ha ragione? «No, perché è lo stesso prezzo del derby dell’anno scorso. Abbiamo gli abbonamenti meno cari della serie A e chi lo ha sottoscritto risparmierà anche sul costo della partita di domenica”. È quella di Spolli la faccia da derby del Catania? «Nicolas è un vero guerriero, un lottatore, ma sono certo che tutto il gruppo giocherà una partita piena di contenuti. Percepisco una grande voglia di rivalsa da parte di tutti, squadra e tifosi. L’idea di aprire al pubblico l’allenamento di metà settimana è funzionale ad alimentare l’entusiasmo

Perinetti e le motivazioni “Conta molto più per noi” (Repubblica – PA)

“PERINETTI, quello di domenica è il derby della vita? «Il derby è sempre stato una partita affascinante. In questo caso, mentre per il Catania serve per cancellare l’andata e conservare il sogno dell’Europa League, per il Palermo è una partita diversa». Significa che è molto più importante per il Palermo? «Noi abbiamo la necessità assoluta di fare punti per sperare nella salvezza. Quindi, abbiamo motivazioni maggiori». E il Catania? «Il Catania ha fatto un campionato straordinario. La partita con l’Inter ha però segnato la stagione. Quella gara potrebbe essere stata decisiva». A proposito di gare decisive, il derby lo è per il Palermo? «Oggi è tale perché c’è poco tempo e non possiamo sbagliare. Erano decisive anche Atalanta, Siena, Pescara dove abbiamo raccolto un solo punto. Sarebbe bastato farne tre e oggi staremmo molto meglio ». I risultati del Catania possono essere un esempio da seguire? «Certamente soprattutto perché tutto questo accade al Sud. Il Catania è la dimostrazione che si può programmare anche senza nomi altisonanti. Gasparin sta facendo un ottimo lavoro come aveva fatto Lo Monaco, ma la figura di Pulvirenti è fondamentale. Non si può fare così bene senza un presidente lungimirante». Quanto pesa l’assenza di Miccoli nel derby? «Al di la dell’assenza tecnica, ci manca un qualcosa di particolare che hanno i giocatori di spessore come Fabrizio». Zamparini ha detto che il prossimo anno il Palermo ripartirà da lei e Sannino. «Il presidente ha avuto modo di riflettere, ma in una stagione come questa nessuno può sentirsi immune da colpe. Lui è un combattente e so che sta lavorando per il futuro in maniera incisiva. Sannino ha confermato che la scelta dell’estate era la più giusta. I continui richiami alla realtà sono stati equivocati anche dalla squadra. Oggi è chiaro quanto Sannino è utile».

Palermo in apnea, Perinetti è già in clima derby: “Contro il Catania partita speciale, ma non sarà decisiva” (Goal.com)

“Si scalda la vigilia del derby di Sicilia. Il direttore generale della società rosanero poi rilancia: “La gara decisiva in ottica salvezza non può essere questa”.

“Si scalda la vigilia del derby di Sicilia tra Catania e Palermo in programma domenica pomeriggio allo stadio Angelo Massimino. Una partita che non è mai come le altre e che quest’anno assume un’importanza particolare per i colori rosaneri, invischiati nella lotta per non retrocedere. A pochi giorni dalla partita è intervenuto sull’argomento il direttore generale della società palermitana, Giorgio Perinetti, che ha cosi esordito: “Il derby non è una partita come le altre, nell’aria senti il clima di una sfida importantissima e storica. Inoltre bisogna dire che rispetto agli anni passati siamo obbligati a fare punti, vista la situazione di classifica attuale”. Poi passa ad analizzare gli scenari futuri che potrebbero aprirsi per la compagine rosanero: “La gara decisiva in ottica salvezza non può essere questa. Abbiamo buttato al vento un paio di punti importantissimi, in primis quelli contro Atalanta, Pescara e Siena, sono questi i risultati che rimpiango”.

Il Catania verso il derby con le giuste motivazioni (La Sicilia 18.04.2013)

Il responsabile dell’area tecnica, Bonanno: «Entusiasmo palpabile»

“Febbre da derby. Ogni ora cresce l’attesa per una partita giudicata non a torto il match dell’anno. Ieri, per esempio, le file nei punti delle prevendite per l’ingresso allo stadio sono diventate chilometriche. Sotto il sole di Catania, i tifosi hanno cominciato a fantasticare, a giocare in anticipo questa partita. C’è un grande entusiasmo, con una sola controindicazione: il campionato dei rossazzurri si sta concentrando su una e una sola partita: quella contro i rosanero. Immaginiamo che, adesso, con dell’infortunio di Miccoli, che nel primo pomeriggio è diventata di dominio pubblico, gli ottimisti siano molti di più. In società se da un lato si apre la porta all’entusiasmo (e, infatti, oggi l’allenamento dei rossazzurri sarà possibile seguirlo a porte aperte) dall’altro si tende a frenare l’eccessiva euforia. Il responsabile dell’area tecnica, Giuseppe Bonanno, è tra i dirigenti del club rossazzurro a continuare a predicare umiltà, esigendo la giusta concentrazione da parte del gruppo: «Il derby non ha bisogno di presentazioni, pensiamo che la carica agonistica e le motivazioni dei calciatori siano ad altissimo livello. Spero che il Catania possa affrontare la prossima partita con l’entusiasmo di sempre e con la consapevolezza della bontà del rendimento messo in mostra fino a oggi». E il pericolo che il derby e solo quello possa cancellare il lavoro di una stagione o esaltarlo fino a portarlo alle stelle? Bonanno, interpretando il pensiero di tutti i dirigenti, ma anche dei calciatori, ha aggiunto: «A sei turni dalla fine, anche se tutti oggi pensano solo al derby, non bisogna perdere l’occhio risultati e rendimento offerti in un campionato importantissimo, molto equilibrato, sostenuto nel migliore dei modi». Da responsabile dell’area tecnica, Bonanno cita, per esempio, i ragazzi del 94 e del 95 convocati dal tecnico Maran e collocati in panchina, presi in prestito da una super Primavera. E, anche, i titolari dell’89 (Rolin, Castro, Bellusci) e del 91 (Keko) che dal primo giorno sono a disposizione della prima squadra. Anche il tecnico, Rolando Maran, vive questa vigilia con estrema concentrazione: «Prepareremo bene la partita, ve lo posso assicurare. Faremo di tutto per vincere, ma senza esasperare animi e concetti. So che non è una partita come le altre – ha ribadito dopo lo 0 a 0 di Verona, contro il Chievo – ma giocare in uno stadio pieno zeppo di pubblico, di entusiasmo, sarà una carica in più per tutti quanti noi». Sulla conferma di Maran, il responsabile dell’area tecnica, Giuseppe Bonanno, accenna: «La conferma di Maran? Il Catania non è solo un trampolino di lancio per gli allenatori, ma una società e una piazza in cui calciatori e tecnico vogliono restare. Un passo in più verso una crescita che, in questi anni, è stata costante. E non mi riferisco solo ai risultato ottenuti durante il campionato»

MICCICHE’: “Derby decisivo, Sannino è l’unico che può salvarci” (Palermo 24)

“In vista del derby di Sicilia la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha intervistato il vice presidente del Palermo Guglielmo Miccichè. Come arriva il Palermo al derby? “Il Palermo purtroppo arriva in una situazione delicata, non aver vinto col Bologna purtroppo ci ha sottratti due punti fondamentali per la stabilità della classifica. Ora abbiamo l’obbligo di vincerla con il Catania, ma non solo con loro, tutte le altre bisogna vincerle. La classifica è deficitaria e speriamo di tenere viva la speranza fino alla fine”. Una sfida speciale contro il Catania, vincerla potrebbe servire per lo sprint finale anche a livello morale… “Il morale è ottimo. Il successo contro Roma e Genoa ha riportato entusiasmo e anche i tifosi si sono riavvicinati. Un successo in una sfida così importante potrebbe essere utilissimo per le ultime 5 partite, tra le quali tre sono in casa”.

Perinetti: «Derby? Non è una gara come le altre » (Calcio News 24)

“A pochi giorni dall’attesissimo derby siciliano tra Palermo e Catania, Giorgio Perinetti ha voluto dire la sua in qualità di consigliere d’amministrazione della squadra rosanero. Questa la dichiarazione riportata dal sito LiveSicilia. CLIMA PARTITA – «Il derby non è una partita come le altre, nell’aria senti il clima di una sfida importantissima e storica. Inoltre bisogna dire che rispetto agli anni passati siamo obbligati a fare punti, vista la situazione di classifica attuale. » CAPITOLI MICCOLI E SORRENTINO – «Fabrizio non è al meglio, abbiamo preferito non rischiarlo in modo da averlo in buone condizioni contro l’Inter. Sorrentino è un grande professionista, non merita nessun rimprovero. »


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