STAMPA- I dolori di Pitu, Andujar e Lopez

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Barrientos svetta in una classifica (Calcio News 24)

“Nonostante il suo Catania sia fermo in coda alla classifica nel nostro campionato, c’è una statistica importante che riguarda Pablo Barrientos, una delle stelle della formazione guidata da Gigi De Canio. Il fantasista argentino, infatti, secondo uno studio seguito dai colleghi del Mundo Deportivo, è il giocatore ad aver subito più falli a partita, analizzando i principali campionati del Vecchio Continente. DOPPIETTA ITALIANA – Alle spalle di Barrientos, con una media di 4,2 falli subiti a partita, c’è un altro esponente del nostro campionato, Alessandro Diamanti, il quale è stato il più tartassato nella scorsa stagione. A poco meno di quattro falli subiti a partita ci sono campioni del calibro di Neymar (3,9) e Mario Balotelli (3,7), mentre va decisamente meglio a Cristiano Ronaldo e Leo Messi, i quali non vengono colpiti da più di due falli a partita.

Andujar croce e delizia tra parate ed errori E’ il destino dei portieri (La Sicilia 05.12.2013)

“Un ex preparatore del Catania, non un qualsiasi, ma un certo Massimo Piloni, per anni il vice di Zoff alla Juventus, era solito dire: «Il portiere è un uomo solo. I pali della porta sono i suoi unici punti di riferimento». Il ruolo del numero uno è difficile, soggetto a esaltazioni pazzesche e a critiche feroci. Il destino di Mariano Andujar è sotto gli occhi di tutti quanti. Eroe della vittoria contro l’Udinese, nel mirino dopo la sconfitta di Torino e i gol beccati dal Catania contro il Milan. E, allora, che valenza ha il portiere rossazzurro in questo contesto? Il presidente rossazzurro, Antonino Pulvirenti, lo difende a spada tratta, lo stesso metro di giudizio ha utilizzato il tecnico De Canio, che, anzi ha fatto un’eccezione a proposito delle scelte più o meno segrete della formazione: «Per il portiere, sì, utilizzo una gerarchia. E nel Catania il titolare resta Andujar – aveva detto pochi giorni dopo il suo insediamento – mentre la sua validissima spalla è Frison». Andujar è da anni croce e delizia. Con un distinguo: Nella stagione passata fu protagonista di molte partite importanti, più che positive. Diciamo che ha aggiunto punti al campionato stellare del Catania. In questa annata, visto che la squadra non gira come era stato in un certo senso messo in preventivo, ecco che anche Mariano ha responsabilità proprie. Come quelle di beccare tre gol evitabili nel match contro il Milan. E di finire di nuovo nei discorsi da bar, certo, ma sempre nei discorsi dei tifosi più o mano affezionati alla squadra […] Serve serenità, in questa fase, tenendo presente che Andujar fa sempre il massimo del proprio dovere e che Frison è sempre pronto a sostituirlo e quando l’ha fatto si è sempre distinto. Non è una puntata della serie «gli assenti hanno sempre ragione», perché Frison non è il classico numero 12, ma il futuro di un Catania che, però, adesso, deve solo pensare alla rimonta. Che resta lì, a portata di mano, ma passa attraverso la prestazione di tutti quanti. Anche attraverso le parate del portiere.

La nuova vita di Maxi Lopez (Panorama)

“Questa querelle, però, non si può negare che abbia lasciato un segno tangibile sull’ex Barcellona e Milan. Già in estate aveva considerato l’ipotesi di lasciare Catania per approdare altrove. Dall’Inghilterra era pervenuta un’offerta del Norwich; mentre dagli Emirati le proposte degli sceicchi non lo avevano convinto. Svanito sul filo di lana del 2 settembre l’approdo al Parma tramite uno scambio con Okaka, era rimasto in terra siciliana con tanto di maglia numero dieci rossazzurra. Con il club etneo il rapporto si è ricucito, ma convivere costantemente con gli occhi puntati addosso, per via della vicende legate alla vita privata, non è l’ideale per chi vuol fare il calciatore […] Un periodo di cambiamenti che si riflette a trecentosessanta gradi, tanto che Lopez ha chiesto al gruppo D’Amico, che ne cura gli interessi professionali, i propri incartamenti. Una vita nuova a livello sportivo, famigliare e pure di entourage. Negli ultimi giorni, infatti, Maxi Lopez si è avvicinato all’agente inglese Frank Trimboli.


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