CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Disastro Andujar, doppietta di Zapata Il Napoli fa allenamento con il Catania (Il Giornale)
“Catania Il Catania ha giocato, il Napoli ha segnato. Quattro gol con Andujar sempre colpevole. Non esce sul centro di Callejon azionato da Hamsik per l’1-0 di Zapata, si abbatte maldestramente su Legrottaglie per il 2-0 di Callejon, si prende un destro di Henrique che in tempi normali vale un paio di mesi di riposo per manifesto stato confusionale, infine, a pochi minuti dall’intervallo, consente a Zapata una personalissima doppietta con tunnel fra le sue gambe. Campionario completo, peccato perché aveva iniziato bene respingendo un sinistro di Insigne e una punizione di Dzemaili. E poi perché davanti i suoi connazionali argentini hanno colpito due traverse con Keko e Barrientos. Una sconfitta pesantissima per la squadra di Pulvirenti, che lentamente scivola in B. Da ieri neppure così lentamente, quattro gol sono tanti, incidono sul morale e lasciano pochi margini alla speranza. Il Napoli poteva segnarne il doppio nonostante Guarin in panchina accanto a Pandev. Ma è cresciuto Marek Hamsik, ha giocato in posizione più avanzata e ha messo il piede in quasi tutte le azioni offensive. Il Catania si è svegliato tardi, dopo sette minuti della ripresa Monzon ha accorciato su respinta di Reina, alla mezz’ora Gyomber ha infilato di testa.
Il Napoli non molla (Il Tempo)
Due gol di Zapata, a segno Callejon ed Henrique Monzon e Gyomber non bastano per la rimonta
“Un Napoli spietato serve il poker al Catania archiviando la pratica nei primi 45’ anche se nella ripresa si spaventa perché gli etnei risalgono la china con i gol di Monzòn e Gyomber. Alla fine arrivano i 3 punti e il successo del Milan sull’arrembante Fiorentina permette ai campani di riportarsi a +10 sui viola, ma la difesa rimane un dente dolente. Maran deve far a meno di Bergessio squalificato, ma soprattutto deve farsi benedire: i suoi sono vivaci, pressano e creano occasioni con Keko (ha la possibilità di segnare l’1-0 su dormita di Britos che poi recupera), Monzòn e Barrientos. Risultato: due traverse e la palla che non entra nemmeno a pregarla. Il contrario di quello che succede ai giocatori partenopei. Al Massimino, dove i tifosi contestano squadra e società, Benitez pensa a puntellare il terzo posto e a presentarsi in forma al cospetto della Juventus domenica al San Paolo, così sceglie di risparmiare Higuain, Albiol e Inler e di sorprendere con una formazione inedita. Sulla carta e sul campo il reparto arretrato però mette i brividi con Fernandez e Britos centrali, in mezzo Jorginho e Dzemaili e ancora fiducia a Hamsik nel tridente alle spalle dell’unica punta Zapata. Contro la cenerentola del campionato, il Napoli medica le amare ferite dell’Europa League (magari avesse concretizzato così contro il Porto) con un primo tempo scintillante: apre Duvan Zapata che in scivolata sfrutta un rasoterra del gioiello spagnolo Callejon
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