STAMPA – Il CT cresce e manda Ko il Chievo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Chievo sbatte sul muro Andujar (Il Corriere dello Sport)

“Stavolta il risultato c’è, anche se sofferto. E non si tratta di un dettaglio, ma semplicemente il contorno migliore nel portarsi dietro le istruzioni per il futuro. La trasferta gardesana del Catania ha il retrogusto dolce di aver superato il Chievo. Nel punteggio, più che nella forma. Ma sono tutti appunti di viaggio da annotare per mister Maran. Se l’1-0 inflitto ai gialloblù ruota attorno a un rigore di inizio secondo tempo, la sostanza degli etnei non si coniuga ancora con una forma brillante. «La vittoria non fa testo – spiega il tecnico nella disamina finale – ho visto passi in avanti ed è venuta fuori la caratura della squadra nel palleggio. Abbiamo la tecnica per farlo, siamo in fase embrionale ma vedo un buon approccio al lavoro». Indicazioni di massima, perlopiù, che raddrizzano un’idea di calcio nel segmento iniziale piuttosto fiacca. Compassato, il Catania rimane sulle sue come se i concetti di Maran non avessero ancora fatto breccia. C’è Almiron a prendere in mano la situazione cercando di tenere a bada le intenzioni di fare sul serio che il Chievo denota.

Il Catania vince, il Chievo c’è (Tuttosport)

“Il Catania vince dunque la partita, ma il Chievo (alla seconda sconfita stagionale dopo quella rimediata con il FeralpiSalò) può comunque ritenersi soddisfatto per quanto fatto vedere nellarco dei 90 minuti di gioco. Con questa partita i gialloblù di Di Carlo chiudono il ritiro e si ritroveranno martedì prossimo per riprendere la preparazione nel buen retiro di Peschiera. Per il Catania unaltra iniezione di fiducia in vista dellinizio della stagione ufficiale. Maran sa che può contare su un organico di buon livello, anche se non disdegnerebbe ulteriori rinforzi. Specie nel caso che qualcuno (vedi alla voce Gomez) raggiunga squadre più blasonate.

Lodi su rigore: il Catania c’è Ma sorride anche il Chievo (La Gazzetta dello Sport)

“Operazione riscatto. Il Catania si aggiudica con un rigore di Lodi l’anticipo di A con il Chievo, anzi, uno dei prossimi scontri diretti per la salvezza. E si prende una piccola rivincita: sconfitti mercoledì scorso in questo stadio dal Vicenza, i rossazzurri recuperano pure come tenuta e gioco. Anche se sconfitto, non si può certo dire che il Chievo abbia fatto un passo indietro rispetto all’ultima, vittoriosa, uscita contro la Cremonese. E di certo convincemolto più di quanto avesse fatto con la Feralpi Salò domenica. La formazione allenata da Mimmo Di Carlo esce a testa alta, come testimoniano gli applausi dei suoi tifosi. Per altro meritati da Pellissier. L’attaccante aostano, soprattutto nella prima frazione, impegna in un paio di occasioni il portiere siciliano Andujar. Che è bravo anche a respingere una conclusione avvelenata di Di Michele, attivissimo soprattutto nella ripresa

Maran: «Il mio Catania è pronto per la Coppa» (La Gazzetta dello Sport)

“Battuto il Chievo con un rigore di Lodi, soddisfatto il tecnico «Non guardo il risultato, siamo a buon punto. Morimoto ok»

“Non sono queste le vittorie che contano, ma battere il Chievo anche a fine luglio è un risultato che conforta e serve a corroborare il lavoro della truppa Maran. Il Catania per altro con questo successo riesce a fare pari e patta nel bilancio della doppia trasferta sul lago di Garda. A Desenzano infatti era stata sconfitta mercoledì dal Vicenza (1-0) lasciando anche una cattiva impressione perché la squadra rossazzurra aveva mostrato molti limiti sia sotto il profilo fisico che nel funzionamento dei meccanismi fra i reparti. Insomma, una prestazione da dimenticare con la sola attenuante di un paio di settimane di pesante lavoro nelle gambe. Ma con il successo contro i gialloblù di Di Carlo, il Catania torna a casa con la convinzione di essersi messo sulla strada giusta […]  Protagonista del secondo pomeriggio di Desenzano, Francesco Lodi, artefice del rigore della vittoria che tira il bilancio della spedizione sul Garda: «Nella prima partita si sono fatti sentire di più i carichi di lavoro, mentre nella seconda gara abbiamo patito tremendamente il caldo, mi sembrava di rivivere la prima giornata dello scorso campionato contro il Siena. Stavolta comunque siamo riusciti a rimanere corti come ci chiede Maran e abbiamo aspettato che il Chievo uscisse dalla sua metà campo.Non so perché i veronesi quando giocano contro di noi, si nascondono e aspettano che noi ci scopriamo per colpire di rimessa, ma stavolta non ci siamo caduti»

Il Catania cresce Lodi gol-rigore Chievo kappaò (La Sicilia)

“Battuto in amichevole il club veronese, concorrente nella lotta per la salvezza in Serie A

“Nella ripresa rossazzurri più sciolti. Nei primi 45’, però, la squadra etnea ha subìto la superiorità dei veneti. Morimoto punge: palo colpito

“Il successo su una squadra di Serie A, concorrente per la salvezza, fa sempre effetto. Il Catania, così come aveva incassato il ko con il Vicenza, senza abbattersi, festeggia con moderazione l’uno a zero sul Chievo perché era più importante trovare la condizione fisica e l’intesa tra i reparti. Che c’è, ma che si deve affinare, e molto. Vedremo quando: alla fine della quarta settimana, i rossazzurri saranno di scena a Reggio Calabria. Ieri, il gol di Lodi su rigore ha certificato il dominio quasi assoluto nella seconda parte, dopo sofferenza e ripartenze del primo tempo. CURVA SUD CATANIA. Tra i mille in tribuna ci sono anche una decina dei “carusi” arrivati da Catania, gli Irriducibili Curva Sud, che per la prima volta dall’inizio del ritiro, primi catanesi doc, guardano dal vivo la squadra, dopo aver percorso chilometri e chilometri per stare accanto alla squadra, come al solito. A loro si uniscono gli Old Elephants di Verona e gli altri emigrati.

Maran «frena» «Sì, ho notato netti progressi miglioreremo» (La Sicilia)

“Il siparietto si consuma di fronte alle telecamere in diretta tv, ma anche dietro le quinte, con i ragazzi della Sud, arrivati da Catania, a un passo. Ciccio Lodi e Stefano Sorrentino dialogano di rigori, tattica, Nazionale, futuro. Complimenti a vicenda. Ma ci sono anhe gli ex rossazzurri Sardo e Squizzi che salutano dirigenti e amici ritrovati. Nel dopogara, Rolando Maran, l’allenatore della squadra rossazzurra, nota i miglioramenti del gruppo che allenda da quasi un mese. «Non mi ero preoccupato per la sconfitta con il Vicenza, non faccio caso al successo con il Chievo. Ma ho da registrare passi in avanti sul piano dell’intesa generale. I ritmi sono ancora molto bassi, ma con il caldo e il lavoro nelle gambe non potevo chiedere di più». Il giapponese Taka Morimoto era in campo per la prima volta: Maran, come l’ha visto? «Si è ben comportato, ha procurato il rigore e timbrato un palo. Ha dato segni importanti al Catania».

Lodi «castiga» il Chievo ma D iCarlo può sorridere (L’Arena)

“Indicazioni positive per il tecnico che «ruota»quasi tutti i giocatori. Gialloblù padroni del campo per un tempo,brilla Pellissier in attacco

“Risultato bugiardo. C’è tanto Chievo e poco Catania,ma Lodi dal dischetto decide l’antipasto di A giocato a buon ritmo dalle due squadre. Di Carlo ruota quasi tutti i giocatori a disposizione.Thereau viene risparmiato, e Marco Rigoni non è ancora pronto. Il Chievo, soprattutto nel primo tempo, dimostra confortanti passi avanti. Gestisce bene il possesso palla, gioca con disinvoltura, mamanca solo in fase di finalizzazione […] Un passo indietro per descrivere i momenti salienti. Raccontatoilrigoretrasformato da Lodi c’e da recuperare dal taccuino una bellissima azione sulla sinistra da parte diDi Michele. Cross per Luciano. Diagonale di piatto, palla fuori. C’è poi la perla di Di Michele. L’attaccante gialloblù salta gli uomini come birilli ma ad un passo dal gol trova l’opposizione di Terraciano. Palo di Morimoto nel finale. Masubireunaltro gol sarebbe stata punizione eccessiva per i gialloblù.


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