STAMPA – Il “solletico” del Parma

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Personalità e carattere Orgoglioso del Catania»(La Gazzetta dello Sport)

“Maran «Tre punti col Parma in una gara che non era facile da amministrare. Che bravi Almiron, Bergessio e Gomez»

“Partita in discesa sin dall’inizio Argentini super e Donadoniva k.o.

“Abituati alle feste casalinghe. Abituati da un Catania che, tra le mura amiche, non perdona. Dieci punti su undici conquistati al Massimino rappresentano un bottino invidiabile, da conservare gelosamente e gestire alla ripresa del campionato, quando i rossazzurri sfideranno l’Inter al Meazza. Modi signorili, ma felicità che si nota immediatamente, quella di Sergio Gasparin, a.d. rossazzurro: «Era importante vincere prima della sosta per lavorare al meglio in vista dei confronti con Inter e Juventus, per arrivare con i giusti meriti conquistati in allenamento e sul campo durante le partite ufficiali e per lasciarci alle spalle, ma già lo avevamo fatto subito dopo quel match, la sconfitta di Bologna. La reazione, al di là del risultato è stata corretta, così come avevamo chiesto e come gli stessi giocatori avevano promesso». Per scaramanzia, il presidente Antonino Pulvirenti diserta la salastampa (aveva portato bene anche la sua decisione dopo Catania-Atalanta) e va via fischiettando.

Il Catania va di fretta: è 5° Ma Donadoni non ci sta (Tuttosport)

“«Abbiamo sbloccato il risultato subito e questo ha facilitato le cose – ha dichiarato Rolando Maran, tecnico del Catania -. Il Parma è una buona 111 of 289 squadra e labbiamo affrontata nel modo giusto, soffrendo quando cera da soffrire e colpendola al momento giusto. Godiamoci questa vittoria. Poi penseremo al futuro e allInter, che affronteremo a San Siro. In casa – ha analizzato Maran – giochiamo sempre bene e conquistiamo molti punti (10 punti sugli 11 complessivi, n.d.r.). In trasferta, comunque, potevamo raccogliere di più. Adesso lavoreremo soprattutto per migliorare il nostro rendimento nelle gare fuori casa. I miei giocatori sono osservati dalle grandi società (il riferimento è allinteressamento del Napoli per Gomez, n.d.r.)? Questo non può che farmi piacere, significa che stiamo facendo bene».

Maran: Vittoria importante Ora un ciclo fondamentale (Il Corriere dello Sport)

“Sì, va bene, siamo appena alla settima giornata, ma quando osservi la classifica non puoi fare a meno di notare dove si è spinto il Catania di Rolando Maran: «Posizione invidiabile, è vero – ammette il tecnico dei rossazzurri – ma il nostro obiettivo resta sempre la salvezza. Fra laltro dopo la sosta ci attende un ciclo terribile di quattro incontri con avversari quotatissimi. Per questo ritengo che contro il Parma abbiamo messo da parte tre punti davvero importanti». Tre punti arrivati dopo una prestazione un po così: probabilmente il gol in avvio ha condizionato la gara. «Sono daccordo. Nel primo tempo abbiamo regalato troppi palloni agli avversari e ci è mancata qualche ripartenza. Sistemato questo aspetto, nella ripresa le cose sono andate meglio e siamo riusciti a porre i presupposti per realizzare il 2-0 che ha chiuso la gara. Al di là dei singoli episodi che possono verificarsi in ogni incontro, cè un dato comunque significativo: il Catania riesce sempre a creare occasioni da gol».

Bergessio: Felice di aver cancellato il ko di Bologna… (Il Corriere dello Sport)

“«La vittoria aiuta a restituire a tutto lambiente nuova fiducia. E adesso continuiamo così»

“Aveva sprecato qualche buona occasione ma Gonzalo Bergessio s’è fatto abbondantemente perdonare nella ripresa con una prestazione da incorniciare e una realizzazione di ottimo livello sottolinata dai meritati applausi del pubblico rossobù. «Abbiamo ottenuto una vittoria molto importante perché restituisce fiducia all’ambiente, dopo la brutta pagina di Bologna. Siamo consapevoli delle nostre possibilità, possiamo fare sicuramente bene e adesso, durante la pausa, dovremmo lavorare molto per migliorare ulteriormente» . Una prestazione puntigliosa, da parte di tutta la squadra. Dice Bergessio: «Volevo riscattare la sconfitta di Bologna riassaporando il gusto della vittoria, siamo riusciti nello scopo. Per quanto mi riguarda personalmente, sono contento per avere fatto gol e conto di continuare a farlo con una certa regolarità. In questo momento penso al Catania e ai tifosi, mi sento felice per avere segnato ma ancora di più perché la squadra ha vinto dinanzi al nostro pubblico: sul nostro campo abbiamo un rendimento eccellente, dobbiamo lavorare al fine di migliorare i risultati anche in trasferta. Sappiamo che giocare fuori casa è diverso, più difficile, ma il Catania deve migliorare il gioco e la mentalità quando gioca fuori casa»

Bergessio il conquistatore dello stadio «Massimino» «Il pubblico mi dà la spinta» (La Sicilia)

“«Grazie ai miei compagni: mi hanno messo nelle condizioni di cercare il gol più volte»

“Il personaggio del giorno: tre reti tutte casalinghe per il numero nove argentino

“L’assist – una domanda scaramantica – era partito, a metà settimana, dalla salastampa: «Segno contro il Parma? Spero di sì». Gonzalo Bergessio, com’era successo dopo il match con il Genoa, ricorda e sorride anche nel post partita con il Parma: «Riformulatela più spesso, quella richiesta, tenterò di accontentarvi. Intanto sono strafelice per la vittoria». S’è scocciato per il gol annullato? «Per me era regolare, pazienza». E le due occasioni a un passo dalla porta? «Bravo Paletta a recuperare sulla linea, non l’avevo visto così vicino a me». Che bella collaborazione ha ricevuto, nella ripresa? «Devo, infatti, riconoscere a tutti i compagni di avermi messo nelle condizioni di cercare il gol in più occasioni ». Fuori casa non accade così spesso? «Ci sono meno occasioni, ma stiamo lavorando per aumentare il numero di palle gol». C’era una presenza in più, nel prepartita, a cui lei teneva particolarmente. «Ho portato in campo, per la prima volta, mio figlio Valentino. Avete presente i saluti prima del calcio d’inizio? » Le ha portato fortuna. «Dedico alla famiglia il gol».

Maran: «Catania, zero rischi e zero gol beccati è un passo in avanti» (La Sicilia)

“«Bergessio, un lottatore. Almiron, prestazione maiuscola Il cambio di Barrientos nel finale? L’ho ritenuto opportuno»

“Braccato dalle televisioni nazionali, con un volo da prendere al volo, con i giornalisti di carta stampata che pazientano dall’altra parte, Rolando Maran non abdica, ma conferma l’appuntamento in sala interviste. Prima, il tecnico del Catania, abbraccia Orazio Russo, da due giorni entrato nel club dei quasi quarantenni (il team manager ha fatto… 39 e non sembra avvertire il peso del tempo), quindi si getta in mischia: respira profondamente e racconta le sue verità sul Catania che in casa vola, vola più in alto che mai. «Non è semplice incontrare il Parma e batterlo in questo modo. Gli avversari ci hanno messo pressione nel primo tempo, nel secondo abbiamo cambiato marcia facendo leva sulla nostra mentalità propositiva». Cambio di ritmo che fa rima con il raddoppio ottenuto da Bergessio. «Anche l’altro suo gol – quello annullato – mi è sembrato regolare. Nel primo tempo non siamo stati brillanti nel ripartire». La rete, arrivata al 2’ minuto ha facilitato le cose o le ha complicate? «Dobbiamo pensare che bisogna forzare al massimo e non bisogna pensare ad altro. Le situazioni e le difficoltà si superano».

«Se avessimo giocato con la stessa feroce determinazione del Catania…» (La Sicilia)

“In svantaggio di un gol e in inferiorità numerica, il Parma, pur dispiegando tutte le sue risorse, non è riuscito neanche a fare il solletico ad Andujar. «Sarebbe servito giocare con un atteggiamento diverso, con quella determinazione feroce che invece ha sostenuto il Catania nei 90’: c’è qualità nel gruppo, ma non serve a niente se poi viene a mancare la capacità di lottare su ogni pallone, di provare a trarre vantaggio da un rimpallo, da un rimbalzo, da una palla spizzicata per fare male all’avversario. E dire che ne avevamo parlato per una settimana intera, evidentemente non sono stato bravo a farmi capire».

«Normali cose del genere con Almiron e Barrientos» (La Sicilia)

“LA GIOIA DEL “PAPU” GOMEZ PER IL GOL-LAMPO PROPIZIATO DAI DUE CONNAZIONALI

“«L’Europa League? Restiamo calmi. Manca tanto alla fine del campionato. Il futuro? Ho appena rinnovato e sono tranquillo»

“Neppure il tempo di mettersi comodi. Quando Alejandro Gomez deposita il pallone alle spalle di Mirante sono trascorsi appena 68 secondi dal calcio d’inizio. Duetto Almiron-Barrientos, imbucata del “Pitu” per il “Papu” e tocco vincente a scavalcare il portiere del Parma. Tutto molto bello, tutto molto in fretta. Il Catania aveva una gran voglia di lasciarsi alle spalle la brutta domenica vissuta a Bologna. «Ripartiamo », aveva detto il tecnico Rolando Maran ai suoi alla vigilia. Esortazione tradotta in concreto alla prima occasione possibile. Un fraseggio per piedi nobili e ad alta velocità, quel che serviva per scombussolare la difesa emiliana e spaccare subito la partita. «Sì, è stata una bella giocata. Ma quando hai compagni come Almiron e Barrientos, è normale aspettarsi azioni del genere », spiega Gomez. Pur non esprimendosi ai suoi livelli migliori, nonostante il problema di dovere fronteggiare una formazione chiusa a protezione del risultato fosse stato risolto dal gol-lampo, il Catania ha portato a termine il proprio compito: Bologna è archiviata. Gomez sorride: «La partita del Dall’Ara ci aveva lasciato insoddisfatti. Volevamo vincere ad ogni costo per riscattare quella sconfitta e voltare pagina in modo deciso. Ci siamo riusciti».

«Adesso servono tre punti in meno per la salvezza» (La Sicilia)

“«Vittoria importantissima dopo Bologna grazie a quei tifosi che ci stanno vicini»

“Lucido e pacato. Sergio Gasparin è uno di quei personaggi che fa piacere ascoltare sol perché, a differenza di tanti altri del mondo del calcio (e non soltanto…), per far passare i propri concetti non sente la necessità di dover urlare. Anche ieri pomeriggio, al termine della partita con il Parma in cui sicuramente avrà vissuto i suoi momenti di sofferenza, si presenta davanti ai taccuini disponibile e sereno: «Mettiamo da parte una vittoria importantissima – esordisce – perché arrivata ad otto giorni dalla sconfitta per 4-0 col Bologna e nella settimana della sosta: potremo preparare al meglio, anche sotto il profilo del morale, i prossimi due difficilissimi impegni che, per uno scherzo del calendario, dovremo affrontare in sequenza alla ripresa». Si riferisce alle gare con Inter e Juve. Ma non aveva detto lei che bisogna affrontarle una per volta? «Il concetto rimane sempre valido, ma qui stiamo parlando di due avversarie particolari, costruite per vincere il campionato. Soprattutto la Juventus che continua ad essere imbattuta. Sono sfide che danno stimoli a non finire e sono certo che se la squadra ne avesse l’opportunità le giocherebbe, una dopo l’altra, da subito».

Lucarelli amaro: «Gli abbiamo fatto il solletico» (La Gazzetta di Parma)

“«Se regali un gol al primo minuto, dopo è difficile recuperare»

“Al Parma stavolta è mancata una qualità: la cattiveria agonistica. E sono più i demeriti dei crociati che i meriti dei siciliani. E’ questo il succo dell’analisi, in cui non è mancata una grossa vena autocritica, di Alessandro Lucarelli. Generoso in campo e anche nelle dichiarazioni post-partita, il capitano della squadra crociata sintetizza con una battuta l’atteggiamento mostrato (o non mostrato) ieri allo stadio Massimino: «Gli abbiamo fatto il solletico». Una battuta, di quelle che un toscano come lui spesso usa, ma che fotografa uno 0-2 che pesa. Sulla classifica e sul morale. Tra i meriti dei siciliani e i demeriti del Parma il confine è breve. Poi, sul passo falso ai piedi dell’Etna, pesa maledettamente quel gol, preso così, a freddo, che ha messo in discesa il cammino per gli uomini di Maran. E in salita quello della squadra di Donadoni. «Purtroppo – commenta Lucarelli alla fine del match – abbiamo commesso un errore subito e questo episodio ha fatto correre la gara sui binari più consoni per il nostro avversario. E’ successo un po’ come nella sconfitta che abbiamo rimediato a Napoli. Poi è difficile recuperare». Il Parma, secondo lui, ci ha provato ma non con la mentalità che serviva. «Qui a Catania – continua – dopo aver subito la prima rete abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco praticamente fino al loro raddoppio ». E’ stato però un possesso di palla sterile quello dei crociati. Perché le occasioni più pericolose le ha avute il Catania. Un po’ in contropiede e un po’ con giocate come il tentativo di pallonetto di Almiron, i siciliani si sono dimostrati squadra davvero cinica

Donadoni: «Parma molle, ci è mancata la voglia di lottare» (La Gazzetta di Parma)

Per il futuro «Dobbiamo fare tesoro di questa sconfitta: la qualità c’è, ma va accompagnata dalla determinazione»

Una partita nata male, con il gol subito dopo nemmeno due minuti, e finita peggio, con l’espulsione di Benalouane e il raddoppio rossoblù, della quale c’è poco da salvare. «Partire subendo un gol dopo due minuti – commenta Donadoni -, concesso con troppa facilità, dimostra che la squadra è mancata dal punto di vista della cattiveria necessaria. Sia in fase difensiva che in fase offensiva. Ci è mancata la voglia di lottare su ogni singola palla, come invece a mio parere ha fatto il Catania, pur facendo fare la partita a noi. Ma in questo è stato molto bravo ed ha vinto la partita. Dobbiamo fare tesoro di questo e capire in fretta che non si può prescindere da un atteggiamento più determinato, perché le qualità importanti ci sono, ma vanno accompagnate dalla determinazione». Nel primo tempo il Parma ha controllato il gioco, ma senza tirare in porta. Nella ripresa è venuto fuori il Catania… «Non mi sembra che nella ripresa loro abbiano fatto molto di più. Abbiamo sempre provato a recuperare il risultato – continua Donadoni – ma è chiaro che una volta ridotti in dieci le cose si sono ulteriormente complicate e siamo rimasti nelle condizioni peggiori».

Maran esulta: «Una partita affrontata nel modo giusto» (La Gazzetta di Parma)

“Rolando Maran è consapevole che il successo sul Parma permette al suo Catania di cancellare la disfatta di Bologna e il risultato maschera una prestazione sicuramente non entusiasmante. «Giocavamo contro una squadra che è difficile da affrontare. Il fatto di aver segnato subito ha condizionato non tanto noi quanto loro, che ci hanno messo molta pressione addosso. Nella ripresa abbiamo cambiato marcia, cambiato ritmo, raddoppiando e ripartendo. Abbiamo avuto un sacco di occasioni per chiudere la partita e poi l’abbiamo fatto. Nel primo tempo invece siamo mancati nelle ripartenze. Il Catania per vincere deve giocare sempre al massimo e ci sta che qualche volta possa andare in difficoltà. L’importante è uscirne fuori e oggi lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Sono le situazioni che determinano le partite in un modo o nell’altro”

Gobbi: «Prendere un gol così a freddo fa davvero male»(La Gazzetta di Parma)

Dispiaciuto «Un errore di concentrazione. Abbiamo provato in tanti modi a recuperare, ma in dieci non è stato più possibile»

Dispiaciuto. Così si presenta a fine gara nella «zona mista» dello stadio siciliano, Massimo Gobbi. Il centrocampista del Parma non si è ancora ripreso dalla doppia mazzata assestata a lui e soci dai catanesi. Specialmente il primo gol «ha complicato subito tutto. Prendere una rete così a freddo fa male». La partita per Gobbi e i suoi si è messa subito in salita. «Nel primo tempo abbiamo creato tanto – commenta – cercando di recuperarla». Anche nella ripresa, secondo Gobbi, il ”copione” è stato più o meno lo stesso. «Abbiamo sempre inseguito – dice – lasciando però un po’ troppi spazi alle loro ripartenze. Poi quando siamo rimasti in dieci la situazione si è complicata ancora di più». Gli spazi a disposizione del Catania sono infatti aumentati. E i siciliani hanno chiuso la gara. «C’è grande amarezza – puntualizza – perché quando si perde è sempre così. Dobbiamo però cercare di lavorare tanto per voltare pagina». Ma in questo match sono stati più i meriti dei rossoazzurri o i demeriti del Parma? «Il merito del Catania è stato di entrare subito in partita – risponde -. Noi, invece, abbiamo preso un gol dopo due minuti”.

Gomez: «Tre punti importanti Li abbiamo voluti a tutti i costi» (La Gazzetta di Parma)

“Alejandro Gomez è davvero l’immagine della felicità. Il suo gol ha gelato subito il Parma e il «folletto» del Catania è stato una vera spina nel fianco della squadra crociata. Determinato e mobilissimo, è stato uno dei protagonisti del successo degli etnei. «Sono molto contento di questo risultato – spiega soddisfatto l’attaccante argentino – perché il Parma è una grande squadra che gioca bene a calcio. E’ stata una partita dura che siamo riusciti a vincere perché ci abbiamo creduto fino alla fine». Cinici al punto giusto gli uomini di Maran, a differenza di quelli di Donadoni che non sono stati sicuramente all’altezza di altre loro prestazioni. Gomez ha una dedica particolare per il gol dell’1-0 che ha spalancato la strada al successo rossoazzurro. Infatti è appena diventato padre


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