STAMPA – La carica di Maran e Monzon

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Catania, aspettami: lavoro per te» (La Sicilia 12.08.2013)

«Vi svelo perché ho scelto la maglia numero 18. La prossima punizione toccherà a me» Intervista in esclusiva con l’esterno basso di sinistra che non dovrà far rimpiangere Giovanni Marchese

“Promosso. Per come ha affrontato la partita, per la sagacia dimostrata durante le varie fasi della gara, per la capacità di gestirsi fisicamente durante il match. Luciano Fabian Monzon è l’uomo scelto dal Catania per sostituire Giovanni Marchese e lui, arrivato ai piedi dell’Etna con il… serbatoio della benzina vuoto a metà, è già in fila al distributore per fare il pieno…. «E’ vero – ammette – in queste settimane ho viaggiato tantissimo e non ho avuto molto modo di allenarmi. Il mio obiettivo, però, è recuperare il più rapidamente possibile: sto lavorando sodo in allenamento e grazie a questo spero di potermi mettere presto al passo con i compagni di squadra». Maran le ha dato fiducia e l’ha schierata titolare contro il Cagliari. «E per questo lo ringrazio. Sabato ho provato a fare quello che so, ma soprattutto, rispettando le indicazioni dell’allenatore, ho mantenuto un atteggiamento più difensivo che propositivo. Abbiamo evitato che mi dovessi fermare da un momento all’altro per mancanza di fiato». Eppure in qualche volata si è esibito…. In un’occasione c’è stato anche un cross in corsa niente male…. «Sarebbe stato “niente male” se il portiere avversario non fosse riuscito ad abbrancarlo… ». Perfezionista, Monzon…. «Diciamo che sono venuto al Catania per fare le cose per bene. La squadra mi piace, esprime un buon gioco, io spero di poter dare il mio contributo. Però… ». Però? «Però non sono ancora pronto. Aspettatemi, sto arrivando, ma ho bisogno di ancora un po’ di tempo». Ce la farà per il debutto con la Fiorentina? «Credo proprio di sì. Maran mi ha messo dentro contro il Cagliari proprio per “farmi fare” la gamba e considerato che prima dell’esordio di Firenze ci sarà ancora un’amichevole di questo livello, beh, ritengo che arriverò a questa sfida nelle condizioni migliori». A proposito della gara col Cagliari: su quella punizione tutti si aspettavano Monzon e invece è arrivato Bergessio….

Due settimane ancora per il vero Catania (La Sicilia 12.08.2013)

«Dalla gara con il Cagliari indicazioni positive in difesa solo alcuni meccanismi da registrare»

“Mezzo mugugno, ma anche mezzo sorriso. Perché è vero che perdere non fa mai piacere a nessuno, ma è anche vero che dall’amichevole col Cagliari, ovvero con una squadra che sta lavorando da giorni in funzione del debutto in Coppa Italia, sono arrivati i riscontri che Rolando Maran cercava. Certo, non si è ancora al top né sarebbe giusto esserlo a quindici giorni dalla prima di campionato, ma il tecnico rossazzurro, a suo tempo, aveva fissato degli step e il fatto che il suo Catania stia seguendo diligentemente la tabella di marcia è da considerare estremamente confortante. «E’ vero – annuisce convinto l’allenatore trentino – anche in questa partita abbiamo fatto dei passi avanti. E, per di più, con un Cagliari che ha già una buona condizione e che, rispetto allo scorso campionato, ha cambiato davvero poco, tant’è vero che gioca a memoria». «Ciò nonostante – prosegue Maran – noi abbiamo retto il confronto egregiamente: ho visto la squadra reagire, correre, ma anche limitare le pause rispetto alle gare precedenti. Stiamo avvicinandoci all’organizzazione di gioco che vogliamo, anche se qualcosa da correggere c’è e per questo bisognerà lavorare». Diciamo che la difesa non è ancora granitica così come sarebbe lecito attendersi: in più di una occasione il Cagliari vi ha messo in difficoltà sfondando centralmente. «Che qualcosa da sistemare ci sia mi sembra evidente, ma non va dimenticato che tipo di avversario c’era di fronte. Il Cagliari è molto bravo a trovare questo genere di giocate per vie centrali e fra le linee, ci sta che in questo momento si possa andare in difficoltà». «E sottolineo “in questo momento” – puntualizza l’allenatore rossazzurro – ovvero in un momento del ritiro in cui la difesa continua a cambiare e in cui ad Olbia, ad esempio, ha presentato per la prima volta Monzon, aggregato al gruppo da qualche giorno e non ancora al passo con gli altri». «Per quel che riguarda il reparto arretrato – continua Maran – è importante avere giocatori con un certo tipo di affiatamento, che si calino negli schemi, che sappiano cosa fare e che leggano per tempo le intenzioni dei compagni di squadra…. Diamo tempo a Monzon, che comunque ha soddisfatto pienamente le mie aspettative e che verrà molto buono per il futuro, poi tireremo le somme». Detto degli elementi di criticità, giusto sottolineare quel che è andato. «Abbiamo perso per un errore che si poteva evitare, ma non abbiamo mai sofferto. Anzi, c’è stata un’ampia frazione della partita in cui siamo stati noi a menare le danze, mentre il Cagliari proprio non riusciva a venire fuori. Potevamo passare noi, sono passati loro, ma, come ho detto, la reazione c’è stata e mi fa piacere ricordare che siamo arrivati spesso dalle parti di Avramov: buon segno»


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