STAMPA – La ricetta Maran

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

MARAN: OCCORRONO RAPIDITÀ E QUALITÀ (Il Corriere dello Sport)

«Saranno decisive le nostre ripartenze»

“«L’Atalanta è ben organizzata Dobbiamo essere bravi a bloccare le loro incursioni»

“La rabbia per quanto accaduto al San Paolo non l’ha ancora smaltita, ma Rolando Maran ha deciso di farsene una ragione e spera che i punti che avrebbe potuto guadagnare contro la lanciatissima squadra di Mazzarri, magari con un arbitraggio un po’ più attento, possano arrivare da questa seconda trasferta consecutiva in casa dell’Atalanta dell’ex Colantuono: «Dico la verità – sorride – non sono ancora riuscito a sbollire, però sono un uomo di sport e non credo a complotti vari. Diciamo che quella del San Paolo è stata una serata in cui non tutte le decisioni sono state azzeccate, che c’è toccato pagare dazio, ma che siamo pronti a ripartire di slancio». In verità lei ha preso parte, appena lunedì scorso, alla riunione fra arbitri, allenatori e capitani: ne è venuto fuori come? Si è parlato degli episodi avvenuti nella gara di Napoli? « Degli episodi che ci riguardano non si è parlato, per quel che riguarda il resto diciamo che su alcune cose ho delle certezze e su altre un po’ meno». «Però – prosegue Maran – non ha senso sprecare fiato su questi argomenti: è il giorno della gara con l’Atalanta e abbiamo altro a cui pensare in questo momento. Anche perché – precisa l’allenatore rossazzurro – l’Atalanta è una formazione assai più forte di quello che dice la classifica. I nerazzurri hanno perso tante gare senza meritarlo e poi in questa occasione avranno il vantaggio di schierare una formazione con diversi volti nuovi: non sappiamo quali saranno le mosse di Colantuono, ma abbiamo cercato di prevenirle e di farci trovare pronti ad ogni occorrenza».

«Vai Catania con coraggio» (Tuttosport)

“MARAN «A Bergamo ne servirà tanto Ma guai a concedere spazi all’Atalanta»

“Tutti convocati, ad eccezione di Sciacca , Augustyn e Çani . Alla fine Rolando Maran porta con sé, per la trasferta di Bergamo, 23 giocatori. «Si sono allenati tutti e sono arruolabili e convocati – ha affermato il tecnico del Catania, nell’immediata vigilia – l’imbarazzo della scelta complica la vita da una parte, per un allenatore, ma dall’altro la facilita ed è senz’altro un fattore positivo. La squadra sta bene, siamo proiettati sulla partita senza pensare alla classifica, non è una gara-spartiacque. Ancora il campionato è molto lungo». Della lista fa parte anche Giovanni Marchese , out nelle ultime tre partite. Il Catania ha rifinito ieri mattina la preparazione, a Torre del Grifo, lontano da occhi indiscreti. Nel pomeriggio il trasferimento in Lombardia. Sono almeno due le opzioni relative al modulo tattico, quella relativa al 4-2-3-1 con Alverez , Bellusci , Spolli e Capuano davanti ad Andujar ; Izco e Lodi in mediana con Gomez , Castro e Barrientos a supporto di Bergessio . L’alternativa è il classico 4-3-3 che prevederebbe a centrocampo l’inserimento di uno tra Almiron e Biagianti con il conseguente spostamento in panchina per Castro. «A prescindere dal modulo, il Catania ha identità e mentalità precise – ha spiegato Maran – ed entrambe le ipotesi sono state vagliate e curate in settimana. Noi rivelazione del campionato? Credo che piacciano la nostra consapevolezza e il nostro modo di andare a giocare sempre la partita a viso aperto».

Maran convoca tutti «Marchese? Vedremo» (La Sicilia)

“«La posizione di Castro? Può interpretare più ruoli»

“«Fuori casa ci esprimiamo bene, ma non bisogna sentirsi appagati del livello fin qui raggiunto. Denis? Ottimo attaccante, non è il solo»

“Domanda a bruciapelo: Marchese convocato. Giocherà? Maran si prende una pausa, non certo per fare scena. Intanto, c’è, poi si vedrà, pensa. E lo dice, anche. E tocca anche altri argomenti validissimi, parla di altri giocatori (Castro su tutti) e sull’importanza di concentrarsi sull’approccio alla partita. Però, il biglietto aereo staccato anche per Giovannino di Delia è un argomento forte. Maran, dunque: «Marchese è convocato, poi ci sono altri aspetti da considerare, comunque c’è. Lui e Capuano sono i terzini di fascia sinistra a disposizione ». Il modulo, adesso: lei ha provato due soluzioni. «Il tridente e il 4-2-3-1, ma non sono i numeri a determinare l’identità di una squadra. Il Catania ha dimostrato di poter giocare a calcio anche mutando il proprio assetto durante la partita, a seconda delle esigenze che vengono a crearsi». Per lei, Maran, conta ben altro. «Conta l’identità che abbiamo e che mostriamo sempre. In Serie A conta, soprattutto, questo. Contano il sacrificio e il modo in cui si mantiene l’equilibrio fra i reparti». Castro rientra dopo la squalifica. E il suo apporto è stato, specie negli ultimi tempi, preziosissimo. «Il ragazzo ha ampi margini di miglioramento e può ricoprire diversi ruoli». Alvarez e Legrottaglie convocati. Ma come stanno realmente? «Si sono allenati con tutti gli altri compagni, adesso mi tocca una piacevole, imbarazzante, scelta, ma è un vantaggio per la squadra disporre di tutti quanti i giocatori»

Catania d’assalto aBergamo Maranriabbraccia Marchese (Il Giornale di Sicilia)

“Il tecnico dei rossazzurrinoncambia atteggiamento: daremo battaglia

“ilterzinoèstato «perdonato» eripartirà dallapanchina

“Giovanni Marchese è stato “perdonato”. Almeno parzialmente, quanto basta per essere convocatoper la trasferta di Bergamo, ma in campo scenderà Capuano che, dopo il rifiuto di Marchese di giocare in un ruolo che non sentiva suo contro la Fiorentina, è ritornato titolare, dopo due anni. Roolando Maran potrà scegliere traunarosa insolitamente numerosa dall’inizio dell’anno ad oggi, non condizionata da infortuniesqualifiche, chenelle ultime partite hanno costretto il tecnico a qualche aggiustamento tattico. «Si sono allenati tutti e sono arruolabili e convocati, al di là di Sciacca,Augustyn eÇani: l’imbarazzo della scelta “complica” la vita da una parte, per un allenatore, ma dall’altro la facilita ed è senz’altroun fattore positivo. La squadra sta bene, siamo proiettati sulla partita senza pensare adaltro,nonèunagara-spartiacque verso l’Europa», sottolinea Maran nella sala stampa di Torre del grifo. In effetti qualche atleta è ancora in condizioni non perfette, Legrottaglie, ad esempio, al quale potrebbeessere preferito all’ultimomomentoBellusci. Ma la fisionomia della squadra rossazzurra potrebbe dipendere anche dalla volontà di schierarla «a specchio» rispetto l’undici che metterà in campo Colantuono. «4-3-3 o 4-3-2-1 non cambia poi molto”.

«Catania, l’identità è la forza» (La Gazzetta dello Sport)

“Maran «Questo fattore a Bergamo deve fare la differenza, non il modulo»

“Unasola vittoria per l’Atalanta negli ultimi due mesi, domenica scorsa a Palermo: Maran, che squadra troverete a Bergamo? «In salute. Ho seguito l’ultimo periodo dei nerazzurri e gli ho visto perdere qualche partita immeritatamente. E anche a Palermo hanno fatto vedere che stanno bene». Per il Catania può essere una partita spartiacque? «Nonci poniamo questo problema, proiettiamoci sulla gara senza andare oltre. La classifica è importante per noima non sarà una singola partita a fare la differenza». Tornate al 4-2-3-1? «Abbiamo lavorato su entrambi i sistemi e possiamo variare anche in corsa, noi abbiamo il nostro modo di interpretare la gara che non dipende dal modulo. È la nostra identità che deve fare la differenza». Castro dall’inizio oancora dodicesimo titolare? «Lucas è cresciuto molto, ma tutti stanno dimostrando di essere sempre sul pezzo e di meritare la ribalta».


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