STAMPA – Lazio da Champions, Reja s’arrabbia

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La banda del buco è diventata un bunker (La Sicilia 12.02.2014)

“La Lazio si prepara per la gara contro il Catania, sapendo di incontrare uno scoglio duro vista la bella gara che gli etnei hanno disputato contro il Parma. Il tecnico biancoceleste Edy Reja si presenta al Massimo con una striscia di risultati utili e con il pareggio nel derby contro la Roma conferma che la sua tattica è finora vincente. Da retroguardia colabrodo a fortino. Dal suo ritorno sulla panchina laziale, i suoi princìpi hanno fatto la differenza. Fino a Natale la difesa biancoceleste viaggiava quasi a una media di due gol a partita, con Reja, nelle prime sei partite di campionato ha incassato appena tre reti, con sette all’attivo e una media di due punti a gara: 12 in 6 partite. Quasi una cavalcata Champion se si considera che, attualmente, la Lazio è dietro solo a Juve e Parma. Una metamorfosi che ha dell’incredibile, senza strane alchimie, ma solo grazie a regole semplici, come ridare fiducia e sicurezza a un gruppo di calciatori, ma soprattutto rispolverare gente come Biava e Dias, colpevolmente accantonati da Petkovic.

Reja, sfuriata contro la Lazio (Corriere dello Sport)

Duro processo per il secondo tempo del derby

“Il retroscena risale a martedì il tecnico ha tenuto il gruppo a rapporto: schiacciamento in difesa e poco palleggio Ecco tutti i capi d’accusa

“Gli occhi di ghiaccio, da come li teneva fissi si vedeva lontano un miglio che era infuriato. La mascella tirata, la voce dura, gli ordini di campo dettati seccamente. Il sentore s’era avuto martedì pomeriggio, alla ripresa dei lavori. A Formello non volava una mosca e Reja guidava l’allenamento con una faccia diversa. La conferma s’è avuta a distanza di qualche ora, nello spogliatoio poco prima s’era abbattuto il ciclone Edy […] Edy s’aspetta risposte a Catania, conferme e progressi. In Sicilia la tradizione non è mai stata positiva, in dieci anni è stata agguantata solo una vittoria. C’era il furlan in panchina il 17 aprile 2011 (Catania-Lazio 1-4), il successo manca da allora. In tutto sono sette le sfide disputate in Sicilia, lo score è misero: una vittoria, un pareggio, cinque sconfitte (le ultime due si sono registrate il 18 marzo e il 4 novembre 2012). Il calendario offre un doppio assist, i prossimi due impegni saranno affrontati contro Catania e Sassuolo, squadre che navigano in brutte acque. Alla sfuriata di martedì vanno associate le prove tattiche andate in onda ieri mattina a Formello. Edy ha mischiato le carte, non vuole dare certezze ai suoi uomini, tutti rischiano il posto e tutti possono giocare. L’Europa League s’avvicina, da qui a quindici giorni i biancocelesti disputeranno cinque partite, servirà il turnover. Nel secondo tempo del derby la Lazio s’era afflosciata, molti uomini hanno chiuso col fiatone, arrancando, rinculando. A Reja non sfugge niente.

Lazio da Champions Reja l’ha trasformata (La Gazzetta dello Sport)

“Ancora imbattuto e con una media punti da zona Champions. E con la prospettiva di centrare, domenica a Catania, il terzo successo esterno consecutivo, impresa che non gli è mai riuscita nei primi due anni e mezzo di Lazio. Il ritorno di Reja ha portato solo numeri positivi per la squadra biancoceleste. Che in 6 partite di campionato ha raccolto 12 punti, subendo appena 3 reti. La metamorfosi Tutta un’altra storia rispetto alla gestione Petkovic. La media punti con il tecnico di Sarajevo era di 1,17 per gara, con Reja è di 2 punti a partita. I gol al passivo, con Petko, sono stati 26 in 17 match, quindi 1,52 a partita. Con Reja si è scesi a 0,5 gol incassati a gara. Il tecnico di Gorizia, poi, è ancora imbattuto. Ed è l’unico nell’attuale Serie A. Certo, rispetto alla maggior parte dei colleghi, ha affrontato meno partite. Ma è anche vero che altri allenatori subentrati (come Seedorf, per esempio) hanno già perso una volta. Difesa a tre Rispetto al primo Reja, quello attuale ha anche una maggiore duttilità tattica. Ha ridato certezze alla squadra, ma non si è tirato indietro quando si è trattato di alternare moduli diversi. Lo farà anche domenica a Catania, dove tornerà alla difesa a tre dopo che nel derby l’aveva disposta a quattro. Non potrà però ancora contare sui nuovi acquisti di gennaio. Postiga è infatti dovuto rientrare ai box: il polpaccio fa ancora male, l’esordio in biancoceleste deve slittare. Sta un po’ meglio l’altra new entry Kakuta, ma anche il suo esordio difficilmente ci sarà a Catania.


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