STAMPA – Lodi, prima da avversario

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Prima da ex per Lodi, esordio per Gasperini (TMW)

“Genoa si giocano la possibilità di rilanciarsi definitivamente dopo un avvio stentato. La compagine etnea è reduce dalla prima vittoria in campionato ai danni del Chievo, mentre la formazione ligure – che ha esonerato Liverani per fare spazio al ritorno di Gasperini – arriva dalla sconfitta di Marassi contro il Napoli. Sia Maran che il tecnico rossoblù devono lavorare soprattutto sul fronte offensivo, tra i meno produttivi finora in Serie A. Prima da ex per Lodi, che torna per la prima volta a Catania dopo che ha deciso di lasciare la Sicilia per indossare la maglia genoana […] Per il suo nuovo esordio sulla panchina ligure, Gasperini non cambia la sua impostazione tattica e punterà tutto sul 3-4-3: Manfredini e Antonini sono rientrati in gruppo mentre Cofie è da valutare a causa dell’influenza. Assente l’infortunato Antonelli e lo squalificato Marchese, in attacco spazio a Gilardino che dovrebbe essere supportato da Santana e Kucka. L’unico dubbio è legato proprio al ruolo dello slovacco, che potrebbe giocare in mediana al posto di Matuzalem con Stoian nel tridente.

Nemico n.1 (La Gazzetta dello Sport)

“Attenti, c’è Lodi Il Catania teme le sue punizioni

“Il regista ha esaltato la platea rossazzurra e ora guida il Genoa rinnovato da Gasperini

“Da qualche giorno a Catania si parla molto del prossimo avversario di campionato. E dire che il Catania non giocherà né contro l’Inter (già passato dal Cibali), né la Juve, né il Milan, né il Napoli di Benitez, né la Roma capolista dei record. Arriva il Genoa, una concorrente diretta quindi, eppure l’attesa cresce col passare dei giorni. Come mai? Semplice: perché da qualche mese con la maglia del Grifone si esibisce tale Ciccio Lodi, l’uomo delle punizioni impossibili. E da queste parti naturalmente l’evento non può passare inosservato. Un paio di stagioni trascorse in rossazzurro, per altro coincise con i 2 migliori campionati del Catania, 86 partite e 18 gol (20 se ci mettiamo anche la Coppa Italia) non potevano certo passare inosservati. Il rito Lodi è stato un beniamino del pubblico catanese. E tutto per le sue micidiali punizioni che alla squadre di Montella e di Maran hanno fruttato parecchi punti. Indimenticabile rimarrà per tutti la partita casalinga contro il Lecce, un paio di stagioni addietro, quando nel breve volgere di una manciata di secondi Ciccio ribaltò il risultato trasformando una probabile sconfitta in una clamorosa vittoria: da 12 a 32, ovviamente con 2 calci piazzati, calciati alla sua maniera. E la lista sarebbe assai lunga, come il rito che accompagnava ogni gol: bacio sul braccio dove sono tatuati i nomi dei due figlioletti.

 


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