CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Maxi Lopez non ha pagato l’affitto; il padrone di casa chiede il sequestro di una fetta di stipendio (La Gazzetta dello Sport)
“La vicenda risale al 2009 quando l’attaccante tornato al Catania giocava nel Gremio. Il debito ammonta a 35mila euro. Il 5 giugno udienza nel Tribunale di Genova
“Dal Catania, al Milan alla Samp, poi di nuovo al Catania, con il Torino che pressa per averlo. Non prima però, di avere presenziato il prossimo 5 giugno all’udienza presso il Tribunale di Genova per una vecchia storia brasiliana. I guai extracalcistici di Maxi Lopez potrebbero infatti ridurre lo stipendio percepito dalla Sampdoria per una pendenza che arriva direttamente dal Brasile. La storia è abbastanza singolare ed è accaduta nel 2009 quando il giocatore giocava nel Gremio. L’attaccante non avrebbe pagato l’affitto della casa che aveva abitato durante la sua permanenza, lasciando un debito stimabile in 35 mila euro.
Sampdoria, ancora ‘guai’ per Maxi Lopez (calciomercato.it)
L’attaccante argentina rischia di vedersi ridotto lo stipendio per una pendenza che arriva dal Brasile
“Non è proprio un periodo facile per Maxi Lopez. L’attaccante argentino, che quasi certamente non verrà riscattato dalla Sampdoria a causa del gravissimo infortunio che gli ha fatto saltare gran parte della stagione, deve fare i conti con altri problemi extracalcistici. Il bomber di proprietà del Catania – come riporta ‘repubblica.it’ – rischia di vedersi ridotto lo stipendio percepito dalla Sampdoria a causa di una pendenza che arriva dal Brasile. Il tutto ebbe inizio nel 2009 quando Lopez vestiva la maglia del Gremio. L’attaccante – stando alla ricostruzione – non avrebbe pagato l’affitto della casa che aveva abitato durante la sua permanenza, accumulando così un debito di circa 35 mila euro. E’ arrivata così la denuncia del padrone di casa, che avendo vinto la causa si è mosso per avere i soldi. Giorno 5 giugno si terrà un’udienza presso il Tribunale genovese per riconoscere in Italia la sentenza brasiliana. Intanto l’avvocato del padrone di casa ha chiesto che venisse sequestrata una parte dello stipendio che la società blucerchiata versa al giocatore.
Catania, il Rubin Kazan si muove per Maxi Lopez (TMW)
“Secondo il quotidiano russo Izvestia si potrebbe aprire una nuova pista per l’attaccante argentino del Catania Maxi Lopez. Rientrato in Sicilia dopo la stagione alla Sampdoria, su Maxi Lopez si sarebbe mosso nelle ultime ore il Rubin Kazan. Il club russo è alla ricerca di attaccanti in grado di far fare il salto di qualità al reparto offensivo, e per MAxi Lopez sarebbe pronta un’offerta da circa 5 milioni di euro.
Torino e Parma sulle tracce di Lopez ma l’insegue anche il padrone di casa (Repubblica)
Chiesto il sequestro di parte dello stipendio per coprire il debito che l’attaccante ha lasciato per una casa in Brasile
“Maxi Lopez sta cercando una squadra, ma intanto qualcuno dall’altro capo del mondo sta inseguendo lui. Storia buffa, una specie di intrigo internazional- immobiliare, mentre sulle tracce dell’argentino, che ora si sta rilassando in patria, si sono già mosse Torino e Parma. Anche se, dice il suo agente Andrea D’Amico, a desiderare l’attaccante sono anche società estere. Quasi impossibile invece che Maxi (nel calcio mai dire mai), dopo il ritorno al Catania per fine prestito, la prossima stagione indossi di nuovo la maglia della Sampdoria. Possibile però che sotto la Lanterna per lui si nasconda qualche grana. Lo scorso 16 maggio presso la Corte di Appello di Genova si è tenuta un’udienza un po’ particolare. L’avvocato Giacomo Falsetta, dello studio Toriello e Associati, ha chiesto che una parte dello stipendio che la Sampdoria versa regolarmente a Lopez venga sequestrata. La domanda arriva da lontano, addirittura dal Brasile. Perché laggiù l’attaccante non pagò alcune rate dell’affitto, durante la sua breve e proficua parentesi al Gremio (25 presenze e 12 gol nel 2009).
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