STAMPA – L’ultima “impolverata” vittoria a Livorno..

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Livorno-Catania, i siciliani non vincono in casa amaranto dal 1966 (gonews)

Undici le sfide in Toscana con sette successi e quattro pareggi

“Il Catania non passa a Livorno dal 23 ottobre 1966, 3-1 in serie B; poi 11 sfide in Toscana con 7 successi amaranto e 4 pareggi. Il Livorno, tra la serie A 2009/10 e quella attuale, subisce sempre gol da 24 giornate, per un totale di 46 gol al passivo. L’ultima gara chiusa a porta inviolata dagli amaranto toscani è stata Catania-Livorno 0-1 del 13 dicembre 2009. Con la rete segnata a Torino contro i granata il 19 maggio scorso in Torino-Catania 2-2, Gonzalo Bergessio è salito a 25 gol in serie A con la maglia del Catania, isolandosi al terzo posto dei marcatori all-time. Prossimo obiettivo Adelmo Prenna, secondo con 29 centri. Primo resta Giuseppe Mascara, a quota 31.

Livorno-Catania, probabili formazioni e statistiche (Yahoo)

Domenica alle 15 si trovano di fronte amaranto e rossazzurri: i primi hanno vinto le ultime tre sfide di campionato contro gli etnei

“Livorno e Catania non hanno mai pareggiato in Serie A: quattro vittorie toscane e due siciliane nei sei precedenti giocati finora. Gli amaranto hanno vinto le ultime tre sfide di campionato contro gli etnei, concedendo un solo gol. La vittoria sul Sassuolo nel turno precedente ha interrotto un filotto di quattro sconfitte di fila per il Livorno nel massimo campionato. Inoltre, i toscani, non segnavano quattro gol in una singola gara di Serie A da 77 turni (ultima il 27 maggio 2007 4-2 contro l’Atalanta). Al Picchi, il Livorno ha vinto solo una delle ultime 10 gare di Serie A (6P), e subisce gol da 15 gare consecutive nel massimo campionato. Due sconfitte nelle ultime due gare di campionato per il Catania, che non perde tre partite di fila in Serie A dal dicembre 2009. In trasferta, i siciliani mancano i tre punti da sette giornate (4P 3N). Il Livorno ha finora completato 469 passaggi in questa Serie A, solo la Sampdoria (459) ha fatto peggio. I toscani hanno segnato 10 degli ultimi 12 gol in Serie A nei secondi tempi di gioco, compresi tre dei quattro marcati quest’anno. Contro il Sassuolo, Innocent Emeghara ha trovato la sua seconda doppietta in Serie A – il prossimo sarà per lo svizzero il 10º gol nel massimo campionato.

Livorno-Catania: precedenti, statistiche e curiosità (Mondo Pallone)

“Dopo due giornate è presto per fare un bilancio ma di certo le due squadre che scenderanno in campo al Picchi di Livorno si daranno battaglia per conquistare i 3 punti in palio. I toscani dopo la partenza in salita contro la Roma si sono risollevati grazie al poker inflitto agli emiliani del Sassuolo; il Catania, invece, è ancora a bocca asciutta avendo dovuto capitolare contro due grandi come Fiorentina e Inter. I PRECEDENTI – Solo 3 i precedenti in Serie A fra le due squadre – andati in scena fra il 2006 e il 2010 – che vedono un bilancio in netto favore proprio per i toscani vittoriosi 3 volte su 3. Allargando lo sguardo ai precedenti assoluti fra Livorno e Catania il novero degli incontri sale a quota 34 con un bilancio di 15 vittorie per i toscani e 12 per i siciliani, mentre il pari è andato a segno in 7 occasioni. LE STATISTICHE – Parlando un po’ di numeri ben 5 le reti incassate dai catanesi nei primi due incontri di campionato, mentre l’unica rete – messa a segno contro la Fiorentina – spetta a Barrientos; in casa Livorno, invece, ben 4 le reti siglate e tutte nei 90 minuti giocati contro il Sassuolo, contro le 2 reti incassate dalla Roma e al gol preso contro gli emiliani. Per quanto riguarda i probabili marcatori a candidarsi sono principalmente Emeghara e Paulinho per il Livorno, Castro e Bergessio per i catanesi, mentre a centrocampo potrebbero essere pericolosi Almiron e Tachtsidis per gli ospiti e l’ex Catania Biagianti per i padroni di casa.

Catania: 25 è il numero giusto (La Sicilia Web)

“Il Livorno, in Serie A, subisce reti da 24 giornate di fila. L’ultima volta che gli amaranto hanno mantenuto la porta inviolata risale proprio a una sfida del 2009 con gli etnei

“Sono 19 gli incontri tra Livorno e Catania disputati in casa dei toscani: il bilancio etneo è di 2 vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte. L’ultimo successo catanese risale al 23 ottobre 1966, 3-1 in Serie B. I rossazzurri hanno perso gli ultimi tre scontri diretti. Il precedente più recente risale all’aprile del 2010, quando i livornesi, ormai destinati alla B, riuscirono a imporsi per 3-1 andando a segno con Lucarelli, Bellucci e Bergvold e rendendo inutile una spettacolare rete in rovesciata di Maxi Lopez nel finale (foto). L’ultimo risultato positivo è vecchio di quasi 10 anni: 2-2 nel campionato di B 2003-2004 con il Catania avanti con Mascara e Sedivec dopo un autogol di Giallombardo e raggiunto allo scadere da un rigore inventato dall’arbitro De Marco e trasformato da Protti.

Da 47 anni rossazzurri senza vittoria in Toscana (La Sicilia 13.09.2013)

“Due vittorie a Livorno nella storia rossazzurra, ma in Serie B e davvero lontane nel tempo se si fanno risalire a sessantuno ed a quarantasette anni orsono. In entrambi i casi di scena un Catania di lusso fra i cadetti, se una volta quarto e l’altra terzo in tandem con il Catanzaro. Nel 1952, fra l’altro, gli etnei spinsero l’undici labronico nella voragine della Serie C in una partita giocata eccezionalmente di giovedì, per dribblare la concomitanza delle elezioni amministrative, peraltro in una strana situazione molto analoga a quella odierna. Si era reduci dalla sosta dei campionati per l’incontro Italia-Inghilterra (1-1 a Firenze) – quando anche i «cadetti» onoravano la circostanza – che rimase famoso per le dimissioni presto rientrate del commissario tecnico Carlino Beretta e del suo staff di tecnici composto da Foni e Meazza; ma che, da festa d’addio per il campionissimo quasi quarantenne Piola, si risolse in un piccolo dramma poiché l’intramontabile «cavalier Silvio» si ruppe un tendine d’Achille. Frattanto – …e poteva mancare! – le società di Serie A chiedevano in coro arbitri semiprofessionisti; a Milano, la Lega Nazionale programmava la cura dimagrante da 112 a 54 (!) squadre; a Palermo, more solito, era maretta al vertice societario. Dunque quel Livorno-Catania del 22 maggio 1952, che il mitico «Calcio Illustrato» aveva liquidato alla vigilia con un perentorio: «Il Catania non ha stimoli, per il Livorno sarà facile…». Difatti poi, con un pennellatissimo gol dell’asso italo-tedesco Guido Klein, i rossazzurri di Rodolfo Brondi – in panchina successore di Marini, prima di essere rilevato da Baldi nei turni conclusivi – mandarono i toscani in coma. Merita un ricordo la formazione: Soldan; Baccarini, Bravetti; Gavazzi, Bearzot, Rebuzzi II; Bartolini, Klein, Dalcerri, Randon, Toncelli. Anche allora nei turni iniziali, l’altra impresa del Catania a Livorno, il 23 ottobre 1966 ora sotto la guida di Dino Ballacci. La squadra etnea, reduce da una poco felice retrocessione, era partita maluccio (un pareggio e tre sconfitte), ritrovando la via maestra al «Cibali» contro Arezzo (1-0, gol di Calvanese) e Verona (Baisi ed Artico). All’Ardenza di Livorno quindi l’esame di laurea, andando a trionfare ‘per 3-1: Baisi, risposta di Ribechini, suggello di Fanello e Baisi. La formazione in questo caso: Vavassori; Buzzacchera, Rambaldelli; Vaiani, Montanari, Fantazzi; Albrigi, Pereni, Baisi, Fanello, Calvanese.


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