CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Maran: “Atteggiamento giusto” (Live Sicilia)
“Il Catania si prepara alla seconda fase del ritiro in quel di Novara.
“E’ già tempo di tirare le prime somme della prima fase di ritiro. Mister Rolando Maran può dirsi ampiamente soddisfatto: al di là dei test amichevoli più o meno probanti, è tutta la rosa ad essere partita col piglio giusto. Il chè non è certo roba di poco conto: “Queste prime verifiche – spiega il tecnico – servivano ed ho visto l’atteggiamento giusto, c’è stata grande partecipazione ed i ragazzi hanno lavorato con attenzione, sono soddisfatto. Ora ci attendono test più impegnativi, dovremo velocizzare la manovra e le stesse amichevoli saranno al centro dei carichi di lavoro. Il Novara? Mi aspetto le prime difficoltà, com’è normale che sia in questo momento, e di conseguenza la reazione della nostra squadra, fisica e tattica. Il dato degli abbonamenti in crescita, ufficializzato ieri dal presidente, vuol dire che i nostri tifosi hanno grande fiducia nella società e nel gruppo di lavoro, nella chiarezza degli obiettivi: ne siamo felici. Non credo che i 50 gol fatti nelle prime amichevoli rappresentino un dato molto significativo in assoluto: semmai, ho notato un certo miglioramento rispetto ad analoghi impegni dell’anno scorso”.
Maran: Il ritardo di Monzon non è da sottovalutare (Il Corriere dello Sport)
“L’allenatore del Catania è preoccupato per il mancato utilizzo del neo acquisto argentino, fermo in Brasile per problemi burocratici: «La coppia di mediani che mi dà più risposte migliori? Non stilo una classifica, cercavo delle verifiche, varierò nei prossimi test il nostro modo di giocare»
“Quello che interessa più di tutto al tecnico Rolando Maran è che attorno al suo Catania non si crei un’aspettativa troppo grande. E’ vero, il Catania è stata la rivelazione – con merito – della passata stagione. E’ altrettanto vero che il primo impegno ufficiale della stagione non sarà la Coppa Italia perchè gli uomini di Maran sono stati così bravi da guadagnarsi gli ottavi di finale nel mese di gennaio: «Gli abbonati crescono? Questo è il premio di quanto fatto lo scorso anno, i giocatori hanno dimostrato di disputare un campionato sopra le righe, i tifosi pensano e sperano che ci potremo ripetere anche se tutti qui sono a conoscenza che prima serve salvarsi e poi arriverà, semmai, il resto. Quel che viene è sempre più difficile». C’è però un piccolo caso che agita Maran: «Il caso Monzon un po’ mi preoccupa, il suo ritardo (per motivi burcratici è fermo in Brasile ndr) è un aspetto da non sottovalutare, la difesa deve giocare a memoria e spero sia presto qui a dispisizone per trovare nuovi automatismi». Infine parla di tattica, del modo di alternare i mediani. Quale coppia preferisce con Almiron, Tachtsidis, Izo, Biagianti? «Non stilo una classifica, cercavo delle verifiche, varierò nei prossimi test il nostro modo di giocare. Quando avremo test più impegnativi capirò molte più cose, vedo nei miei ragazzi l’attenzione giusta nel seguire quello che viene chiesto».
Maran: «Soddisfatto di quanto ho visto» (Calcionews24)
“Rolando Maran si ritiene molto soddisfatto, per il lavoro svolto dal Catania nella prima parte del ritiro pre-campionato, svolto nel centro sportivo di Torre del Grifo. Il tecnico del club rossoazzurro, rimasto orfano di Alejandro Gomez, approdato al Metalist, ha fatto capire che ci sono tutti i presupposti per provare a ripetere l’ottima stagione appena disputata, con la speranza di poter fare ancora meglio: «Sono soddisfatto di quanto fatto fino a oggi. I test piu’ impegnativi arriveranno solo tra qualche giorno e ci faranno capire veramente come il carico di lavoro fatto fino a oggi abbia influito sulla nostre condizioni. I ragazzi nuovi non sono tanti; ma cerco di capire in che posizione possano dare di piu’. Leto preferisce decentrarsi; ma non disdegna di fare l’attaccante puro. Ha mostrato anche grande attitudine al gol. La partenza di Papu puo’ aprire scenari diversi: far giocare Leto nel suo ruolo, cosi’ come anche Castro, che puo’ essere utilizzato da esterno. Tachtsidis? Deve mettersi a disposizione della squadra le sue caratteristiche: dobbiamo conoscerci a vicenda.»
Maran, modulo fantasia È Leto il nuovo leader (La Gazzetta dello Sport)
Con Castro e Barrientos tante soluzioni in attacco del Catania
“Dalla cintola in su sarà un Catania fantasia. Bergessio centravanti, un connazionale dietro il Toro, due esterni d’attacco a sostegno. Il 4231 diventa il modulo di riferimento che il tecnico Rolando Maran sta forgiando, giorno dopo giorno, sicuro che possa anche cambiare in corsa e tornare 433. L’uomo nuovo Sebastian Leto, che contro l’Akragas ha incantato e sembra il nuovo leader del fronte offensivo. Lotta, si smarca, accelera, cambia la sua azione in maniera efficace. C’è da stabilire in quale ruolo agirà. Maran, in questo senso, ha le idee chiare: «Leto dietro Bergessio? Non ha mai agito dietro la punta, sicuramente in certi frangenti può essere d’aiuto, in altri momenti potrebbe sfruttare l’ampiezza del gioco. Quel che ci preme è cambiare pelle e capire i momenti in cui si potranno fare determinate cose». Gonzalo Bergessio, dal canto suo, è molto determinato in questa prima fase della stagione. Sa di avere le responsabilità maggiori in fase realizzativa. E non si tira indietro: «Assumersi le responsabilità dei gol fa parte del nostro mestiere, non sento pressioni, anzi spero di fare bene così com’è accaduto nella scorsa stagione». 13 i gol messi a segno del numero nove rossazzurro, un grande bottino, soprattutto utile al Catania. E le voci di mercato che in passato hanno coinvolto Bergessio, non vengono commentate dal «Toro», concentrato sul lavoro: piace a molti,maper ora ce l’ha il Catania. Si vedrà.
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