STAMPA – Maran vincente e soddisfatto

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Nel segno di Gomez (La Sicilia)

“«Quando segna Bergessio su assist mio, ricevo in dono un paio di scarpe di gran marca. Mi tocca ricambiare»

“Quando segna Bergessio, su assist di Gomez, il lunedì pomeriggio scatta lo shopping selvaggio. Alejandro sceglie un paio di scarpe di gran marca e “Golzalo” gliele porta in dono, alla maniera dei Re Magi. Adesso che s’è verificato l’episodio all’incontrario, che cosa farà Gomez? «Ci siamo messi d’accordo: regalerò al mio grande amico una maglia». Ma sarà una maglia rossazzurra? «Ci buttiamo sul casual, una casacca da esibire fuori, con gli amici». Ci sembrava quella usata che porta dentro questa busta. «No, no. Quella la porto a casa per ricordo». A conti fatti, spenderà di meno lei? «Non lo so ancora, cercherò di utilizzare lo stesso budget». Spenda, spenda, Gomez. Ha stabilito il suo record stagionale di marcature. «Cinque gol non li avevo mai realizzati, in Italia. Sono felice soprattutto per la vittoria del gruppo». Ma, insomma, il campionato continua: magari arriva in doppia cifra. «E’ una speranza che posso alimentare, sicuramente ». Quell’esultanza dopo la rete: prima il braccio che rotea, come Zorro che fa giustizia tenendo la spada. Ma anche il pollice in bocca. Imitava il Pupone? «No, l’esultanza è tutta per mio figlio appena nato, non ci sono imitazioni, né prese in giro agli avversari».

«Abbiamo osato a ragion veduta» (La Sicilia)

“«Fuori Almiron per infortunio, ho dato fiducia a Castro Il suo supporto alle tre punte ci ha dato spazi maggiori»

“La mossa coraggiosa, anche pericolosa: togliere un centrocampista (Almiron) a vantaggio di una punta (Castro). Se Rolando Maran è una matricola, nel circo dorato della Serie A, ha una carriera brillante davanti a sé. L’interessato non ci casca e cambia argomento: «Bravi i giocatori, anche chi, come Ricchiuti e Paglialunga hanno disputato solo scampoli di campionato ». Ma andranno via o saranno trattenuti? «Non lo so, io alleno chi la società mi mette a disposizione e non mi pongo il problema, anche perché tutti rispondono alla grande. Ma sapete quanto si sono impegnati, i due subentrati durante la settimana? » C’è una differenza evidente tra il Catania del primo tempo e la squadra vista nella ripresa. «C’era da sistemare qualcosa, tatticamente, ci siamo schierati in maniera differente. Dopo la sofferenza della prima parte della gara, c’è stata applicazione e una risposta efficace, concreta, nella ripresa». Quanto ha inciso la presenza di Castro dietro gli attaccanti, nel 4-2-3-1? «Abbiamo pressato dalla trequarti in su, mettendo alle strette l’avversario. Non abbiamo concesso, in difesa, a parte l’intervento di Andujar su Dodò. Anche questo sacrificio, nella fase di non possesso, va sottolineato».

Izco: «Campionato lungo, continueremo a fare il Catania» (La Sicilia)

“Sorrisi in serie. E il più smagliante, udite udite, è quello di Adrian Ricchiuti, che da anni sembra essere sempre sul punto di dover salutare tutti, ma che continua a giocarsi una piccola porzione di partita dopo l’altra. Piccola, ma non troppo. Se è vero com’è vero che l’«uomo di Lanus», nei minuti in cui è stato in campo, non soltanto ha trovato il modo di mettere paura a Goicoechea, ma in contropiede è pure riuscito ad occupare la… mattonella giusta per battere verso la porta giallorossa, siglare il 2-0 e forse, al tempo stesso, congedarsi da Catania nel modo migliore. Se soltanto Bergessio avesse avuto modo e voglia di fargli arrivare quel pallone… «Avrei tirato fuori», sghignazza il giocatore, violando le regole del “cerimoniale rossazzurro” – non così rigido, in ogni caso – che ieri prevedevano, davanti a taccuini e microfoni, esclusivamente il “tour” di Gomez ed Izco. C’è ancora il tempo di chiedere a Ricchiuti notizie sul suo futuro, ma stavolta il sorriso non è accompagnato da parole. Per la serie: lo scopriremo solo vivendo. Di futuro, con molta cautela, parla, invece, capitan Mariano Izco. Ma non per quel che riguarda possibili trasferimenti, bensì per le prospettive di classifica della squadra: «Se possiamo puntare all’Europa? E chi può dirlo! Di sicuro c’è che con la vittoria sulla Roma non abbiamo superato in classifica nessuna delle nostre potenziali rivali. Però è anche vero che il campionato è ancora lungo, che abbiamo tanti scontri diretti e che siamo una buona squadra: c’è tempo per vedere cosa accadrà».

Gasparin, gioia e sofferenza «Tre punti che valgono… sei» (La Sicilia)

“L’ad rossazzurro esalta il suo Catania, ma riconosce i meriti della Roma: «L’unica a metterci sotto nel primo tempo; più di Juve e Milan»

“Questa volta Sergio Gasparin ha la faccia di quello che sa di averla scampata bella. E lui, con grande onestà, non ha alcuna voglia di dimostrare che le cose stanno in maniera diversa: «Non ce ne sarebbe il motivo – sorride – dato che tutti avete visto la partita…. E’ stata una grande sofferenza, con una Roma capace di metterci in difficoltà, nei primi 45 minuti, ben più di quel che hanno fatto Juve e Milan nel girone d’andata. Noi abbiamo avuto il merito di resistere a quei ritmi infernali e di restare in partita, cosicché nella ripresa siamo venuti fuori, abbiamo fatto il gol e in più di una occasione siamo anche arrivati a un passo del raddoppio. Ciò mentre Andujar, eccezion fatta per quell’ultimo intervento su Dodò, è restato praticamente inoperoso». «Complimenti al Catania, a questo punto – chiosa Gasparin – anche se dobbiamo ricordare che la Roma, nel riscaldamento, ha perso uno dei giocatori più forti d’Europa. Totti renderà qualcosa sul piano del dinamismo, ma per quel che riguarda tecnica e pericolosità non ha niente da invidiare a nessuno». Ciò non diminuisce i vostri meriti, in ogni caso. Fra l’altro avete reagito degnamente alle avversità degli ultimi trenta giorni…. «Sicuramente. Abbiamo conquistato tre punti che valgono sei, visto che sono stati ottenuti contro una grande, e inoltre ci siamo messi alle spalle il momento negativo e l’eliminazione in Coppa per mano della Lazio. La reazione al 3-0 dell’Olimpico è stata quella che mi attendevo: questa squadra ha voglia e grande spessore caratteriale; lo dimostra in maniera tangibile e continua a farci avere segnali positivi e importanti».

«PORTIAMO CATANIA IN EUROPA» (Il Corriere dello Sport)

“Capitan Izco sogna dopo la vittoria sulla Roma: «Forza, crediamoci»

“«Siamo più maturi e riusciamo a reagire nei momenti difficili» Gomez in gol contro i giallorossi anche all’andata: «Noi bravi e un po’ fortunati. Finalmente»

“Per un tabù che resiste, ce n’è uno che cade. E così, se la Roma deve rinviare l’ennesimo appuntamento con la vittoria ai piedi dell’Etna, il Catania di Maran, a secco di successi da quasi un mese (il 3-1 sulla Sampdoria, coinciso con l’esonero di Ciro Ferrara, il 13 novembre scorso), manda al tappeto la formazione giallorossa e brinda al primo successo del 2013. «E’ stata una grande vittoria – sorride l’allenatore trentino – e noi siamo stati bravi soprattutto nella ripresa, quando abbiamo trovato il giusto equilibrio e, ovviamente, la rete vincente di Gomez». «Certo – ammette Maran – nella prima parte della gara abbiamo sofferto, ma avevamo di fronte una grande squadra e nessuno poteva pensare che contro la Roma sarebbe stata una passeggiata». La vittoria non ringalluzzisce il tecnico rossazzurro, che preferisce, al pari dell’amministratore delegato Sergio Gasparin, mantenere il profilo basso: «Il Catania deve raggiungere per prima cosa la sua meta, ovvero la salvezza. Soltanto dopo, eventualmente, potremo fare discorsi diversi.».

Soddisfatto Maran:cambio dipelle nella ripresa (Il Giornale di Sicilia)

“Alejandro «papu» Gomez è raggiante: «Hoprovatounagrandissima emozione quando ho segnato. È la prima volta che festeggio sotto la curva: per me è stato davvero fantastico. Sono ancora più felice perché questa rete ci ha permesso di portare a casa tre punti fondamentali. Adesso vogliamo continuare su questa strada. Oggi il Catania è stato grande contro una squadra molto forte – sottolinea Gomez-. Siamostatibravi a contrastare il loro attacco. Il 2013 non era iniziatobene e adesso abbiamoregalato ai nostri tifosi la primagioia del 2013».

«Riscatto Catania Voglio farne tanti» (La Gazzetta dello Sport)

“Gomez al 5˚ gol sul record stagionale: «Ne sono orgoglioso adesso punto alla doppia cifra. Con la Roma ci siamo rifatti»

“MenoundiciAchi parla, per ipotesi, di salto in avanti, destinazione Europa, tanto il tecnico Rolando Maran, quanto l’amministratore delegato, Sergio Gasparin rispondono: «Siamo a undici, tredici punti dalla permanenza. Ecco, dal primo obiettivo sarà vietato distrarsi. Anche se – ammette Gasparin – abbiamo battuto la Roma che, più di ogni altra avversaria, in questo campionato, ci ha messi in difficoltà nel primo tempo. Così, il Catania ha firmato una vera e propria impresa, si è imposta sul piano tecnico e caratteriale. Teniamo conto che se la Roma ha rinunciato a Totti, il Catania non aveva Lodi e, dopo 36 minuti, ha dovuto sostituire Almiron. Per lui saranno necessari i controlli entro 48 ore per scongiurare pericoli.Maoggi come oggi lui, Lodi, e Legrottaglie, diffidato, ammonito, dunque squalificato, non ci saranno a Genova».


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