STAMPA – Marcelinho ‘Il Messi della Grecia’

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Marcelinho in prova É il Messi della Grecia (La Gazzetta dello Sport)

Marcelo Leito Pereira, detto Marcelinho, attaccante ma all’occorrenza anche centrocampista, è in prova. Per qualche giorno sarà visionato, poi il Catania deciderà se tesserarlo. L’operazione riguarda un extracomunitario, dunque, i rossazzurri dovrebbero provvedere a una cessione e al tesseramento del calciatore. Marcelinho ha giocato con Flamango, Atletico Madrid, Getafe, Tombense, Ipatinga, Kalamata, Skoda Xanti (103 presenze e 13 gol in Grecia), e negli Emirati Arabi con il Banylas. Entro l’1 marzo si possono tesserare gli svincolati, in contemporanea è aperto il mercato argentino, visto che il campionato deve ancora cominciare e il Catania potrebbe piazzare qualche atleta che non interessa lì. Pochi giorni per vedere all’opera Marcelinho, poi si capirà se il suo soprannome, il Messi di Grecia è frutto di fantasia oppure cosa concreta.

Botto di mercato… fuori stagione in arrivo il brasiliano Marcelinho (La Sicilia 26.02.2014)

“Un lampo nella sera di lavoro in redazione. Dalla giornata che sembra di routine emerge un nome. Anzi, prima un soprannome: il «Messi di Grecia», ma i compagni lo chiamano sempre «Marcelinho». Il Catania sembra aver bloccato un giocatore svincolato che, è bene sottolinearlo, arriva in prova ed è extracomunitario: si tratta di un attaccante esterno che si adatta a centrocampo. Si chiama Marcelo Leite Pereira, classe 1987, brasiliano d’origine, ultima stagione al servizio del Baniyas, negli Emirati: 4 presenze, 2 reti. Perché questa trattativa segretissima e condotta dagli operatori di mercato a tutta velocità? In attacco, il Catania, a parte la squalifica di Bergessio e le condizioni fisiche precarie di Castro e di Barrientos, hanno qualche carenza. Una è legata alle condizioni di Leto infortunato da quando fu sostituito nel match interno con il Livorno (uscendo dal campo, ricordate?, si beccò a distanza col pubblico per poi chiedere scusa sul sito ufficiale). E, allora, il Catania, che non può più aspettare tempo e che dovrà gestire gli ultimi tredici turni al massimo delle proprie forze fisiche e mentali, sta provando una soluzione insolita, per quella che è stata la gestione Pulvirenti in questi anni. Prendere, cioè, un calciatore tra gli svincolati. Ci torna in mente solo un caso poco eclatante e dimenticato dai più: l’anno della promozione in Serie A, tra infortuni e defezioni varie, i rossazzurri pescarono dalla lista dei disoccupati il centrocampista Renato Olive che giocò solo uno spezzone di partita, ma che fu utilissimo nello spogliatoio e nella gestione degli allenamenti. Quella decisione fu presa per ovviare all’infortunio di un titolarissimo, il mediano ripostese Maurizio Anastasi, che saltò l’ultima fase del campionato e non potè festeggiare in campo la promozione, guardando Catania-Albinoleffe dalla tribuna. Se la trattativa dovesse andare in porto, e ribadiamo i tempi celerissimi, secondo le informazioni emerse da Milano, che resta sempre, tutto l’anno, il centro nevralgico del mercato, il «Messi di Grecia» potrebbe essere presto tesserato, ma solo dopo avere superato il periodo di prova (ci auguriamo brevissimo, se valido alla causa rossazzurra) e risolto il problema del posto da extracomunitario. Questo secondo “inghippo” ci fa presupporre che a giorni potrebbe andare via qualcuno dei rossazzurri che non sono riusciti a “convincere” quest’anno, magari destinazione Argentina dove il campionato deve ancora cominiciare. Vedremo.


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