STAMPA – Montella alla prova Europa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Campionato al via: la nuova Fiorentina (Yahoo)

Centrocampo e attacco potenziati per puntare a un grande traguardo in questa stagione: con Mario Gomez è tornato l’entusiasmo dei tempi di Batistuta. Ancora da risolvere, però, il problema del portiere. E non è da poco

“L’addio di Stevan Jovetic ha aperto definitivamente il nuovo ciclo, quello improntato nella scorsa stagione e chiamato quest’anno a dare frutti più succosi del semplice ritorno in Europa League. Il rinnovato entusiasmo dei Della Valle (leggasi anche e soprattutto come liquidità messa a disposizione di Pradè per agire sul mercato) ha ravvivato una piazza che è tornata a sognare come ai tempi di Batistuta: la Viola si è rinforzata molto in attacco e a centrocampo, proponendosi come una delle squadre offensivamente più pericolose ai blocchi di partenza, ma ha curato molto meno la difesa, dove, onestamente, manca ancora un portiere all’altezza degli obiettivi. E non è poco.LA STELLA: MARIO GOMEZ – Il grande centravanti che è mancato dai tempi del primissimo Gilardino, quello che, per intenderci, suonava il violino sotto la Fiesole quasi a ogni partita, è arrivato, e anche a prezzo da discount. Con Mario Gomez, Montella ha quel bomber di razza che deve dare alla squadra la giusta dose di cinismo necessaria quando il calcio-champagne tende a essere troppo autoreferenziale: con Pepito Rossi, sulla carta, forma un tandem da brividi per il nostro campionato. L’ALLENATORE: VINCENZO MONTELLA (confermato) – Partito la scorsa estate quasi come una scommessa, rischiosa ma necessaria per riportare freschezza ed entusiasmo dopo una stagione da incubo, Vincenzo Montella ha impiegato meno di due mesi per convincere (e vincere). Nonostante un organico completamente rivoluzionato, è riuscito a dare immediatamente alla squadra un’anima e, soprattutto, un’identità precisa, cosa che mancava ormai dagli inizi della gestione Prandelli, questa, però, fatta di tanta tecnica, possesso palla a centrocampo e calcio divertente. In tanti hanno visto nella sua squadra forse il gioco più frizzante della nostra Serie A, vero, ma non cinico al punto giusto per il grande salto di qualità, quello che è chiamato a fare in questa stagione.

Una serata per lanciare la squadra (Fiorentinanews)

“Dopo una serata come quella di ieri sera, i giocatori della Fiorentina, vecchi e nuovi, avranno certamente capito cosa vuol dire vestire la maglia viola. Con i 20 mila tifosi al ‘Franchi’ tutto l’ambiente fiorentino ha voluto spingere la Fiorentina verso una stagione a dir poco importante. Si comincia domani contro il Grasshopper per continuare lunedì contro il Catania, e partire bene aiuterebbe, e non poco, tutto l’ambiente viola. Insomma a Firenze c’è un entusiasmo contagioso e ora tocca alla squadra dare seguito a questo sentimento.

Esperimenti finiti, cercasi Gomez (La Gazzetta dello Sport)

“La squadra di Montella dovrà essere un pò Barcellona e un pò più Bayern Monaco: più rapida e concreta nella manovra per evitare che Gomez venga ingabbiato dalle difese avversarie. L’assenza di Pizarro porterà la squadra viola a velocizzare la manovra e a sfruttare le qualità di Aquilani, abile nei lunghi lanci, e i cross di Pasqual. Il tedesco è a secco di gol dal ritiro di Moena, tocca a lui riportare la Fiorentina in Europa.

E’ la notte viola: Fiorentina a Zurigo per Vincere (La Nazione)

“DOPO TRE ANNI, cinque mesi e spiccioli, che in tutto fanno 1258 giorni, la Fiorentina torna a giocare una partita vera fuori dall’Italia. Difficile non esserci. Esattamente questo dev’essere stato il ragionamento di Andrea Della Valle, atteso oggi pomeriggio a Zurigo e definito in possibile avvicinamento alle stanze del Potere (p maiuscola) abitate da Joseph Blatter nella sede della Fifa, l’origine di tutti i palloni. Sarebbe una visita di cortesia, fa sapere informalmente la Fiorentina. COMUNQUE un bell’allenamento diplomatico per chi spera _ come ADV _ di cambiare l’equilibrio di forze all’interno della Lega italiana. A proposito di presenze eccellenti, è possibile anche l’apparizione allo stadio di un tipo abbastanza veloce con un cognome corto: Bolt. Il lanciatore di fulmini sarà qui per il meeting di Zurigo (29 agosto) e gli organizzatori hanno avvisato il Grasshopper di tenere un posto libero in tribuna per stasera.

Montella all’esame Grasshopper (Il Tempo)

“Tempo d’Europa e di calcio vero per Fiorentina e Udinese. Questa sera a Zurigo il debutto internazionale di Montella contro il Grasshoppers per il quarto turno preliminare di Europa League (ritorno il 29 agosto). Impegno non agevole: gli svizzeri sono stati eliminati a fatica dal Lione nei preliminari di Champions League. Il loro punto di forza è la difesa, quello debole l’attacco. Il tecnico viola conterà su 3000 tifosi al seguito e in campo su Ambrosini (che sostituirà l’acciaccato Pizarro) e la stella Gomez. «Mario è importante per noi, si deve integrare meglio, non è al massimo ma per fortuna può solo crescere. Ljajic lo vedo sereno, anche se essendo giovane potrebbe esser condizionato da tutta la vicenda – ha detto Montella alla vigilia dell’incontro – Per il resto mi auguro di vedere la Fiorentina solita come approccio, affrontiamo una squadra solida». In porta Neto è in vantaggio su Munúa, dubbi su Rossi dall’inizio. «Non è in condizioni perfette, sono combattuto, ma in alcuni casi le motivazioni fanno la differenza» ha rivelato l’allenatore. «Questa è una partita importante che determinerà il corso della nostra stagione» ha concluso il tecnico dei viola. Partita più ostica sulla carta per l’Udinese, che questa sera al Friuli affronterà i cechi dello Slovan Liberec. Guidolin si affiderà ai senatori, con Muriel e Di Natale in attacco. «Ce la metteremo tutta per passare – ha spiegato il tecnico bianconero – Loro sono terzi in campionato, vicino a squadre importanti, ma questa qualificazione è troppo importante per noi. Voglio centrare l’obiettivo chiudendo la pratica adesso per evitare brutti scherzi al ritorno».


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