CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
“Sì, il gol è davvero la mia droga e questa è una città fantastica” (Repubblica BO)
Gilardino: dalla Champions alla salvezza, io però non cambio
“GIUGNO è lontano e il riscatto di Alberto Gilardino, in un momento economico così incerto per il Bologna e non solo, lo sembra ancora di più. I due milioni per trattenerne la metà, nonostante il forte sconto ottenuto dalla cessione di Portanova, oggi paiono una montagna. Lui, però, col precariato sguazza. E segna come se non ci fosse un domani. Fin qui ha racimolato 10 gol, alla faccia del giocatore in prestito. Altri quattro son stati annullati e ne rivendica due come legittimi: «Considero miei quelli di Napoli e Cagliari», ha detto una volta. Come fossero figli suoi. Di più: «Per me il gol è come una droga», ha confessato ieri sul sito della Lega Calcio, in un’intervista che l’ha riportato uomo copertina del calcio italiano, dopo la sua apparizione in Nazionale una settimana fa, che ha interrotto un digiuno azzurro di 11 mesi. Trentuno anni li farà il 5 luglio, 157 gol in serie A li ha già fatti (la Lega conta anche quello dello spareggio salvezza nel 2005 tra Bologna e Parma). Francesco Totti gli serve come promemoria: «Ho sei anni di meno, posso raggiungere i suoi gol», spiegava tempo fa. Farli col Bologna è un’incognita. Ma anche una speranza: «Sotto le Due Torri sta andando alla grande. Mi sono ambientato immediatamente e venire qui è stata una scelta ispirata.
Un Bologna in crescita Kone e Gilardino attenti a… quei due (La Sicilia 13.02.2013)
Per Catania tutti presenti, eccezion fatta per Taider, reduce da intervento chirurgico. Terapie per il difensore Natali
“Attenti a quei due. Il buon momento di Gilardino e Kone (ritorno in Nazionale per il primo, pioggia di consensi per il secondo frettolosamente lasciato partire dal Brescia) spiega il buon momento del Bologna, una delle squadre che, dopo il Catania di Maran, ha fatto più punti (otto, frutto di due vittorie e altrettanti pareggi) nelle prime cinque giornate del girone di ritorno. Classifica migliorata (il terz’ultimo posto, adesso, dista cinque lunghezze) ma la salvezza è ancora tutta da conquistare per una squadra che, nel girone d’andata, non è sfuggita ad alti e bassi di rendimento e che soltanto dopo la boa ha preso a marciare con regolarità (una sola sconfitta, in casa del Milan) dimostrando di non risentire dell’accentuarsi della crisi societaria (per garantire il futuro dello storico club, i soci saranno chiamati, da qui a lunedì prossimo, a deliberare l’aumento di capitale). Gioca su più fronti, insomma, il Bologna, ma la situazione societaria (stando alle voci che circolano nell’ambiente, alcuni soci avrebbero manifestato la volontà di disimpegnarsi) potrebbe risultare più ingarbugliata di quella tecnica, ben padroneggiata dall’ottimo Pioli.
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