STAMPA – Plasil e Bergessio

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

C’è Bergessio sul lettino «Per ora faccio terapia» (La Sicilia 08.10.2013)

“Prima dell’ora di pranzo, Gonzalo Bergessio posta una foto sul suo profilo twitter. «Facendo la terapia da Peppe Dispinzieri». Che è l’anello di unione tra riabilitazione e recupero, in casa Catania. Bergessio raccoglie consensi e anche messaggi di incoraggiamento dai compagni. Da Frison, che in breve, spedisce i saluti al «carusu» catanese, che cura il Toro. Dalla Polonia scrive anche Augustyn e scherza un po’ con l’ex compagno, poi lo incoraggia. Scene (documentate) di una mattinata di riposo. Con Castro che è a Roma per staccare la spina, Izco e Spolli a Catania pronti a fare colazione insieme. Qualcuno è tornato a casa per ritrovare i cari, gli amici. Si riparte domani, ma come starà Bergessio? I medici lo stanno curando per bene, il centro di riabilitazione deve accogliere anche altri clienti. Ma Bergessio, in quella stanza, non vorrebbe mai entrare, un po’ come tutti. Dicono che abbia una soglia del dolore altissima e che, quando l’hanno fermato i medici, alla vigilia del match in casa della Lazio, non riuscivano a bloccarlo neanche legandolo con le… catene. Mancano i gol di Bergessio, mancano le pressioni sugli avversari, i duelli gomito a gomito, le progressioni. Il Bergessio visto negli ultimi tempi, anche contro il Chievo, non è il solito Toro. Chi non lo sa, critica e pone dubbi da barzelletta. La verità è che Gonzalo ha giocato nonostante i malanni alla caviglia. Adesso che c’è una sosta (opportuna, per i rossazzurri), si cura. E, visto che non ha segreti, posta su twitter una sua foto prima delle manipolazioni che devono portarlo a recuperare la condizione prima di Cagliari-Catania. Ci sono dodici giorni di tempo per arrivare a destinazione.

Plasil: «Catania è stata una scelta giusta Volevocambiare» (La Gazzetta dello Sport)

Il centrocampista in ritiro con la Repubblica Ceca sicuro: «Col Cagliari ci riscatteremo»

“«Avevo bisogno di un cambiamento e di nuovi stimoli nella mia vita calcistica». Spiegò così Jaroslav Plasil, intervistato dal sito EuroFotbal. cz, la scelta di lasciare il Bordeaux per venire a giocare a Catania, a fine agosto. E pensare che in Francia era anche diventato capitano della squadra girondina: ma lui non teme le sfide, conosce pure lo spagnolo, e al Catania, pieno di argentini, non ci sarebbe stato nessun problema di carattere linguistico. E poi «i calciatori parlano con le loro prestazioni in campo», e per quelle Jaro è una vera garanzia. Catania e nazionale «Ora rimettiamoci al lavoro: dovremo giocare in maniera più semplice, magari a due tocchi ha dichiarato il centrocampista ceco dopo il deludente pareggio interno con il Genoa è questa la strada per tornare alla vittoria, magari già dalla prossima gara, dopo la sosta, in casa del Cagliari». Ma Plasil non preparerà con i compagni la sfida con la squadra sarda, prima c’è Malta: con le sue 83 presenze (e 6 gol) è uno dei punti di forza della nazionale Ceca. E in questi giorni Jarda in patria i compagni lo chiamano così sarà impegnato nella rincorsa a Brasile 2014, resa più complicata dalla sconfitta con l’Italia di Prandelli, che ha costretto il commissario tecnico Bilek alle dimissioni. Al suo posto, pro tempore, c’è Josef Pesice. Prima ancora era arrivata la disastrosa partita interna contro l’Armenia, persa 12 come quella con gli azzurri, ma l’aritmetica ancora non condanna i cechi, lasciando aperto un minimo spiraglio per accedere agli spareggi che possono valere il Mondiale.


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