STAMPA – S.Elia, si torna alla (quasi) normalità

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bentornati al Sant’Elia (Mondo Pallone)

“Non ce ne vogliano Roma e Napoli, ma i titoli spettano ad altri. Dopo anni burrascosi, infatti, il Cagliari è tornato a casa. É una bella notizia non solo per i tifosi rossoblù, ma per l’intero movimento calcistico italiano. Una situazione come quella alimentata dalla “questione stadio” era diventata ormai insostenibile e, ad esser franchi, non era neanche una pubblicità positiva per il marchio Serie A. Fra addetti ai lavori, analisti, architetti e membri delle commissioni di vigilanza, senza dimenticare i magistrati, chi di dovere a ragione o a torto ha cercato e cercherà di valutare ragione e torto di questa vicenda tutta italiana, portatrice di polemiche che sono andate ben oltre il fatto sportivo, fino alla politica, l’economia, il giudiziario. Non è stato facile, tra l’altro, parlare di Cagliari e del Cagliari senza toccare la questione Sant’Elia, poi diventata questione Is Arenas, viaggio verso Parma e Trieste, con il capoluogo giuliano così lontano e anche un po’ maledetto, per via della distanza dalla Sardegna. Ha fatto male a un’isola intera, questo è certo, vedere la squadra che fu di Gigi Riva lontana dallo stadio che questo nome lo cantava a squarciagola, negli anni post-scudetto, nell’anno della Coppa dei Campioni. Ma anche dopo la tempesta della C e alcune capatine nella cadetteria: la fila al botteghino, quelle tribune così strane, uno stadio dentro lo stadio.

Arriva la “benedizione” della Lega Calcio Il Sant’Elia ospiterà le gare interne del Cagliari (Unione Sarda)

“Dopo un anno e mezzo è arrivata dunque la tanto attesa notizia che aveva tenuto con il fiato sospeso i tifosi rossoblù: il Cagliari, come ha comunicato nel pomeriggio la Lega, può tornare da domani e fino alla fine del campionato, nel suo stadio, il Sant’Elia rimesso in sesto dopo un anno e mezzo dall’ultima volta che la squadra isolana vi aveva messo piede. Per il momento ci si dovrà accontentare di una capienza limitata a poco meno di cinquemila sostenitori, ma questo è un traguardo molto importante e sofferto, tanto che proprio nelle ultime ore sembrava potesse saltare tutto perché dopo la firma della licenza d’uso, fatta dal Comune di Cagliari in seguito al nulla-osta della relativa commissione di vigilanza, il parere di Lega e Figc tardava ad arrivare. Giusto qualche intoppo burocratico legato alla trasmissione del documento, fatta dalla sede del Cagliari solo dopo le 19 di mercoledì, e un ritardo nella convocazione della Commissione criteri infrastrutturali della Federazione hanno fatto pensare al peggio, ma alla fine tutto è filato liscio. Si chiude un capitolo particolarmente amaro della storia della formazione isolana che dopo un anno e mezzo ha finito il suo esilio. Trieste prima, Is Arenas poi e di nuovo Trieste in seguito alle vicende giudiziarie che hanno portato in carcere non solo il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, e due dirigenti dell’amministrazione locale, ma anche il presidente rossoblù, Massimo Cellino. Veleni e intrecci burocratici quelli legati al tentativo di costruire un nuovo stadio seppur temporaneo, che hanno avuto l’effetto di allungare ulteriormente i tempi del ritorno a casa della squadra isolana che, finalmente, domani, potrà di nuovo calcare l’erba del Sant’Elia.

Cagliari, ufficiale: si torna a giocare al Sant’Elia (La Gazzetta dello Sport)

“Dopo un anno e mezzo di “esilio” e tre giorni di riunioni è ufficiale: il Cagliari torna al Sant’Elia. Lo farà già da domani nel match contro il Catania e adesso è arrivato anche il comunicato della Lega di Serie A che ha inserito lo stadio cagliaritano come impianto ufficiale della stagione 2013-1014, dopo che in estate era stato indicato il “Nereo Rocco” di Trieste. “A seguito dell’accoglimento da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali della Figc dell’istanza presentata dal Cagliari per l’utilizzo dello Stadio “Sant’Elia” – informa la Lega in una nota -, a parziale rettifica del comunicato ufficiale del 13 agosto 2013, si comunica che l’impianto sportivo ufficiale della società per le prossime gare interne della stagione sportiva 2013/2014 sarà il Sant’Elia di Cagliari”.

Da Trieste al Sant’Elia passando per Is Arenas: storia vagabona dei rossoblu (Tiscali)

“Il 10 novembre l’inaugurazione in pompa magna: per Cagliari-Catania (0-0) aprono anche le due curve. Non la tribuna centrale, ma tanto basta alla società e ai tifosi per far festa. La capienza piena arriva invece per la grande sfida con il Napoli (0-1 il 26 novembre). Un sogno che dura poco, giusto il tempo di perdere 2 a 0 contro il Chievo. Per la Juve, il 21 dicembre, si gioca al Tardini di Parma. Il 2013 non è stato meno burrascoso. Anzi, sono arrivati persino gli arresti eccellenti, tra cui quelli del presidente Massimo Cellino e del sindaco di Quartu Mauro Contini. Così il 25 febbraio lo stadio è stato dichiarato inagibile. Si è giocato a porte chiuse con Torino, Sampdoria e Fiorentina, prima del ritorno a Trieste per i restanti incontri: Inter, Udinese, Parma e Lazio. Il totale delle partite giocate a Is Arenas ammonta 13, soltanto 5 totalmente aperte al pubblico. Ora il ritorno a casa per la sfida contro il Catania (corsi e ricorsi), in un vecchio e cadente Sant’Elia. Nuovamente sfregiato da quei pezzi d’acciaio montati sulla pista d’atletica, ma pur sempre casa.

Il Cagliari pronto a riabbracciare i tifosi al S.Elia (Online News)

“Un risultato è già acquisito: il Cagliari domani ritorna al Sant’Elia dopo un esilio lontano (Trieste) e vicino (Quartu). E sicuramente lungo: era iniziato dopo la gara con l’Atalanta circa diciannove mesi fa. L’altro traguardo è tutto da conquistare, sul campo, contro il Catania. Ma almeno i rossoblù potranno contare sui propri tifosi, cosa abbastanza rara in questi quasi due anni di calvario tra gare spesso a porte chiuse o giocate a centinaia di chilometri dalla Sardegna. L’ultimo tassello è stato sistemato questo pomeriggio con la benedizione ufficiale della Lega calcio. Materializzato nel sito web con la sostituzione della sede della partita: via il Nereo Rocco, dentro il Sant’Elia. Ma l’inizio di questa settimana era stato una sorta di riassunto, in due giorni, di quanto già visto lo scorso anno a Is Arenas tra riunioni di commissione, esame di documentazione, sopralluoghi, attese e rinvii. Questa volta però c’è stato il lieto fine: quando dal Comune di Cagliari mercoledì sera sono partite le carte per il via libera, si è capito che la strada sarebbe stata in discesa. Oggi la conferma, domani si riparte. Da meno di cinquemila spettatori, è vero. Con i tifosi che da ieri mattina hanno preso d’assalto i punti autorizzati alla rivendita dei biglietti. Per una capienza più ampia bisogna aspettare: il via libera dovrà darlo la commissione provinciale di vigilanza. Ma la sede definitiva, senza bisogno di ulteriori autorizzazioni, ora è ridiventata Cagliari. Con il sindaco Massimo Zedda che questo pomeriggio ha annunciato che si dovrà subito cominciare a parlare del nuovo Sant’Elia, questa volta senza tribune amovibili che entrano o escono dallo stadio. Contento anche l’allenatore Diego Lopez.

Cagliari di nuovo al Sant’Elia: contro il Catania stadio per 5mila (Repubblica)

“Il Cagliari torna al Sant’Elia, c’è anche l’ufficialità. Dopo l’esilio a Trieste, la squadra sarda giocherà nel proprio stadio la gara con il Catania, sabato prossimo alle 18. La capienza autorizzata è di 4.798 spettatori: il via libera è stato dato in serata dalla commissione di vigilanza al termine di un incontro-fiume con sopralluogo iniziato questa mattina e terminato alle 19.10. Il parere favorevole è stato trasmesso già alla Lega: giovedì dovrebbe partire la vendita dei biglietti per tribuna e curva nord. Chiusi distinti e curva sud. Il Cagliari mancava dal Sant’Elia dall’1 aprile 2012.


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