STAMPA – Si parla di/del Catania..

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Rizzoli dal caso Catania aSanSiro. Galliani: «Ottimo» (La Gazzetta dello Sport)

“Nella passata stagione è stata la sfida scudetto, avvelenata dal gol non dato a Muntari (non visto dall’assistente Romagnoli, arbitro Tagliavento). Lo scenario è mutato, ma resta una gara molto delicata da gestire. Compito affidato dal designatore Braschi a Nicola Rizzoli, considerato anche in ambito europeo come il numero uno tra i nostri fischietti. Fatto normale, dunque? Non proprio, perché ieri la scelta è stata contestata da molti tifosi: Internet e i social network hanno fatto da cassa di risonanza. Tutto è legato al caso Catania: rete regolare annullata (fuorigioco inesistente di Bergessio) contro la Juve dopo 44 secondi. Rizzoli era giudice di porta: da qualcuno è stato considerato almeno in parte colpevole del pasticcio. Equivoco andato avanti per giorni e spazzato via dalle spiegazioni di Braschi, Nicchi e persino Collina, che segue gli addizionali in Uefa e ha fornito le linee guida alla Figc.

Infinito Luciano:«Ho 37 anni, ma non lascio» (La Gazzetta dello Sport)

“Proprio con Di Carlo lunedì a Vicenza c’è stato un lungo abbraccio e un intenso colloquio, segno che il rapportoumano con il due volte ex tecnico gialloblù è rimasto forte. C’è chi, addirittura, ipotizza un Di Carlo ter, ma per ora Corini viaggia spedito alla ricerca della formula salvezza, non facile da trovare vista la classifica. Il Chievo è in difficoltà e Luciano lo sa bene: «Da questa situazione si esce solo con impegno e concentrazione. Il gruppo c’è. Sicuramente quella di Catania non era una partita facile. Ma dobbiamo stare più attenti sulle palle inattive (quella del Chievo, con 25 gol subiti, è la peggior difesa della serie A) e trovare un maggior equilibrio. La partita di domenica in casa con il Siena diventa una sfida determinante per la salvezza dalla quale dobbiamo uscire vincenti, perché altrimenti la situazione si complicherebbe parecchio».

Daspo modificato per Arcidiacono: resta la squalifica (La Gazzetta dello Sport)

“il Questore di Catanzaro gli aveva inflitto un Daspo di tre anni e il giudice sportivo una squalifica fino al 20 luglio 2013. Ieri invece il Questore ha modificato il Daspo, che lascia immutato il divieto ad assistere alle partite, ma consente ad Arcidiacono di tornare a giocare dopo la squalifica. «Considerato che — si legge nel dispositivo — l’attività lavorativa dalla quale il calciatore (pur dilettante, ndr) trae i mezzi di sussistenza, autorizza lo stesso alla preparazione e a disputare se convocato le partite del Cosenza».

Oscar del calcio siciliano il 3 dicembre La Mattina: «Tra i premiati Nicchi e Lodi» (La Sicilia)

“Sarà come sempre Vittoria a ospitare la 12ª edizione della manifestazione nazionale

“calcio siciliano», fissata per lunedì 3 dicembre prossimo alle 21, come sempre nel magnifico teatro «Vittoria Colonna » di Vittoria, Claudio La Mattina, «anima » di questo premio, giunto alla sua 12ª edizione, ci anticipa qualche «primizia ». «Concluso l’impegno politico – spiega La Mattina – che ho affrontato con grande entusiasmo in favore del presidente Rosario Crocetta al quale mi lega un’amicizia datata, ho rimesso in moto la macchina organizzativa dell’Oscar del calcio siciliano, riprendendo i programmi e i contati che avevamo già abbozzato con l’altro ideatore Fabio Prelati, con Saro Chillemi e con i componenti della giuria, presieduta da Franco Anastasi». «Non nascondo – continua La Mattina – che gli avvenimenti estivi, quali il calcio scommesse e la crisi economica galoppante, non mi avevano dato la carica giusta per mantenere in vita l’Oscar, che ha raggiunto livelli nazionali. Tuttavia, il pensiero di annullare la manifestazione, che per un giorno pone la mia città al centro delle attenzioni anche nazionali, mi ha dato la forza di ripartire anche nella consapevolezza che il mondo del calcio, nella maggior parte, è composto da gente onesta e laboriosa, che pone lo sport come valore di vita».

«GIALLI» (Il Corriere dello Sport)

Appare anche abbastanza complicata la situazione disciplinare dove Allegri deve fare i conti con 4 diffidati (de Jong, Pazzini, Mexes e Yepes). La sfida contro la Juventus, nonostante sia iniziata sotto i migliori auspici con lo scambio di complimenti fra le due società, sarà sicuramente dura e combattuta, quindi a rischio di sanzioni disciplinari. Venerdì i rossoneri saranno di scena a Catania nell’anticipo della 15° giornata in un’altra gara dove bisognerà ottenere assolutamente un risultato positivo. Allegri spera di recuperare per quella data Ambrosini, Bonera, Muntari e Pato.


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