CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Lodi: Sì, speravo nell’azzurro (Il Corriere dello Sport)
“Il centrocampista del Catania confessa la sua piccola delusione per la mancata convocazione
“«Riparto dal Catania e dai 9 gol realizzati sono un buon bottino Mi cerca il Palermo? Trasferimento difficile»
“La delusione sarà difficile da smaltire, perché nelle ultime settimane il suo nome “circolava”, eccome. Tanto più che, in attesa di conoscere le preconvocazioni del Ct Cesare Prandelli in vista dei prossimi Europei, numerosi osservatori lo proponevamo come “vice Pirlo”, ovvero come play di centrocampo di sicuro affidamento, maturo al punto giusto e in possesso di numeri tecnici buoni per un possibile trasferimento ai piedi della Mole. Sponda Juventus, ovviamente. Invece, quando ormai Francesco Lodi sembrava quasi avere fatto la bocca all’azzurro, ecco le chiamate di Prandelli e la conseguente esclusione del “numero dieci” napoletano dal gruppo da cui verranno “tirati fuori” i giocatori che rappresenteranno l’Italia.
Genoa, per la panchina sfida De Canio – Del Neri (Tuttosport)
“Napoli, fiato sospeso per Mazzarri: Gasperini aspetta Il Siena su Dionigi, Rossi sempre nei piani del Catania
“Il Catania, alla ricerca di un sostituto di Montella che tornerà alla Roma, è sempre più tentato dallipotesi Delio Rossi , ma attenzione a Ficcadenti che potrebbe non restare a Cagliari ( Cellino potrebbe tentare la scommessa Torrente ).
Montella, è una telenovela ma c’è già il toto allenatore (La Sicilia)
“Montella bis? Ci sarà, allora, un Montella bis? Sulla base delle dichiarazioni rese da Pulvirenti, e della giusta presa di posizione del massimo dirigente rossazzurro, la conferma del tecnico sulla panchina del Catania dovrebbe essere scontata. «Montella è andato a Roma – ha ripetuto ieri Pulvirenti – ma non è detto che vada alla Roma. C’è un contratto che lo lega al Catania e i contratti sono fatti per essere rispettati». Pensiero, questo, tutt’altro che sovrapponibile al precedente. Il toto allenatore. Posto, comunque, che Montella lasci davvero il Catania e che il Catania, per la sesta volta su sette, sia costretto a ricominciare daccapo, chi ne sarebbe il successore? La lista dei candidati è piuttosto lunga e variegata, se si tiene conto che comprende nuove proposte come Fulvio Pea, artefice del miracolo Sassuolo, l’ex Sottil, che ha pilotato il Siracusa verso i play off per la B (dove, peraltro, i leoncelli già sarebbero, senza la penalizzazione che sono stati costretti a scontare), e Dario Marcolin, vice di Mihajlovic sia al Catania che alla Fiorentina, un cavallo di ritorno come Pasquale Marino e un obiettivo già considerato in passato come Torrente, oggi al Bari. Delio Rossi? Il nome dell’ex tecnico di Lazio e Fiorentina è, di sicuro, quello che maggiormente affascina e, a giudicare dalle opinioni dei tifosi sui siti internet specializzati, sarebbe il più gradito.
Catania-Magistrati, con il pensiero a Brindisi (La Sicilia)
“L’AMICHEVOLE ORGANIZZATA NEL RICORDO DELLE STRAGI DEL ’92
“Il senso della giornata di Torre del Grifo, dov’era stata programmata da tempo, nel quadro delle iniziative volte a commemorare le stragi del ’92, l’amichevole tra la rappresentativa di dirigenti e tecnici del Catania e quella dell’Associazione Magistrati di Catania, è tutto racchiuso nelle parole pronunciate prima del via dal dott. Matteo Frasca, vicepresidente di sezione della Corte d’Appello di Palermo, e che hanno tratto ispirazione dai tragici fatti di Brindisi. «Il nostro intento – ha dichiarato il magistrato palermitano – è quello di tenere vivo l’insegnamento di chi non c’è più: se quanto accaduto oggi avesse un certo tipo di significato, non farebbe che rafforzare il nostro impegno per la legalità». E’ stata quindi letta, dal presidente della giunta catanese dell’ANM, Francesco D’Alessandro, la nota ufficiale diffusa nella tarda mattinata di ieri dal Comitato Direttivo Centrale nella quale viene sottolineata «La particolare e inusitata gravità di un attentato diretto contro giovani studenti, contro la Scuola, contro un Istituto intitolato a nomi simbolo, per la collettività nazionale della lotta per la legalità
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