STAMPA – Tra tanti guai, la statistica sorride al Milan

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

BARBARA padrona del MILAN (Il Corriere dello Sport)

Lady B. a Milanello, Galliani direttamente a Malpensa. Subito divorzio? E interviene anche il presidente Berlusconi: «La squadra ha bisogno di me»

“C’è grandissima tensione, a tutti i livelli, qui a Glasgow nella spedizione rossonera sbarcata ieri nel tardo pomeriggio fra mille tormenti e patimenti. La lunga giornata di ieri è iniziata ancora una volta all’insegna di un ritardo, il secondo, di Balotelli che si è presentato a Milanello 20’ dopo l’orario previsto che precede quello dell’allenamento. Dove era assente Galliani che ha preferito disertare la solita visita al quartier generale rossonero per presentarsi direttamente alla Malpensa, pronto per la partenza con il charter con destinazione Glasgow. A Milanello, invece, si è recata Barbara Berlusconi che aveva preannunciato la sua presenza per incitare e incoraggiare la squadra. MONTOLIVO – Lady B ha assistito a una parte dell’allenamento, ha pranzato con Allegri e la squadra e poi si è intrattenuta per una ventina di minuti con Montolivo, esortando il capitano al massimo coraggio e all’impegno supremo nella sfida di Glasgow. L’ereditiera (milanista) è parsa molto sicura, estremamente convinta della delicatezza del momento. Ma, ormai, sembra proprio che la sua ascesa sul trono rossonero sia inarrestabile. Galliani è alle corde, vorrebbe affrontare una volta per tutte il Cavaliere e Lady B., disposto anche a gesti estremi. Anche perché Barbara si sente la vera e unica padrona del Milan.

Milan, focus: rossoneri imbattuti da 50 anni, ma le statistiche… (Calcio News 24)

“Passando dalla parte del Catania, gli etnei non riescono a vincere in casa contro il Milan da ben cinquant’anni. Era il 19 maggio del 1963, quando gli etnei fecero esplodere di gioia i propri tifosi vincendo per 1-0 grazie al gol di Petroni, al cospetto di un Milan che in quei giorni avrebbero conquistato la prima coppa dei Campioni della loro storia. La prima vittoria conquistata dai rossoazzurri contro il Diavolo, però, era arrivata tre anni prima, quando il “Cibali” celebrò il 4-3 con cui il Catania riuscì a sconfiggere il ben più blasonato avversario: i gol di Prenna, Castellazzi, Calvanese e Morelli ebbero la meglio su quelli messi a segno da Maraschi, Liedholm e Galli. Per la cronaca, i precedenti tra siciliani e meneghini propongono anche sette pareggi, l’ultimo nel campionato 2011/2012 (gol di Robinho e Spolli). POCHI GOL – In merito a questo inizio di stagione, Catania e Milan si sono messe in mostra per lo scarso numero di gol, sia messi a segno che subiti. Solo nove le reti messe a segno dai rossoazzurri, la metà di quelle realizzate dai rossoneri, mentre la differenza nelle segnature incassate è minima (20 per il Milan, 23 per il Catania). In più, nelle ultime quattro partite entrambe le squadre sono riuscite a far uscire l’esito Under (per gli amanti delle scommesse, le partite con meno di tre gol), con la formazione siciliana che è riuscita a tenere la porta inviolata in sei delle ultime otto gare disputate in casa e a restare imbattuta in dieci degli ultimi 11 incontri casalinghi. TECNICA AL POTERE – Una statistica molto interessante riguarda i due ultimi arrivati tra le fila di Catania e Milan, ovvero Jaroslav Plasil in casa etnea e Kakà tra le fila rossonere. Il brasiliano è leader nella classifica dei “passaggi chiave”, categoria che non comprende solo gli assist, ma anche i passaggi che innescano le azioni da gol della prima squadra: 2.9 “key passes” a partita contro i 2.6 da parte del centrocampista ceco arrivato ai piedi dell’Etna. È milanista anche il leader nella classifica della percentuale di passaggi riusciti: si tratta di Nigel de Jong, il quale ha completato con successo il 92.3% dei passaggi partiti dai suoi piedi, in particolare 12.5 lanci lunghi a partita.

Glasgow, Catania e Livorno: i viaggi del “piccolo Diavolo” nei tre “gironi infernali” (Il vero Milanista)

“Quella che stiamo vivendo è una crisi senza precedenti nel Milan berlusconiano: per trovare un inizio di campionato peggiore dobbiamo tornare fino alla stagione 1981/82, culminata nella seconda retrocessione (prima sul campo) della storia rossonera. Nemmeno il Milan delle sciagurate stagioni 1996/1997 e 1997/1998 (conclusesi rispettivamente con un undicesimo ed un decimo posto) ha saputo fare di peggio nelle prime tredici giornate. I numeri sono impietosi: il Milan non vince in campionato da cinque partite (tre pareggi e due sconfitte): eguagliata la striscia senza vittorie del Settembre 2007 (quattro pareggi ed una sola sconfitta). L’ultima vittoria dei ragazzi di Allegri risale al 19 Ottobre scorso, quando i rossoneri sconfissero l’Udinese grazie al gol di Valter Birsa. Quella contro i friulani è l’ultima vittoria in assoluto del Milan: nel girone di Champions League, dopo l’iniziale vittoria contro il Celtic, sono arrivati “solamente” due pareggi ed una sconfitta rimediata al Camp Nou. Le vittorie in trasferta sono ormai un piacevole quanto lontano ricordo: è dalla rimonta di Siena (19 Maggio scorso) che il Milan non vince fuori casa; sono zero le vittorie stagionali del Diavolo lontano da San Siro. Queste cifre suonano ancora più preoccupanti se si pensa che le prossime tre partite che i rossoneri dovranno affrontare saranno tutte a domicilio degli avversari: si parte con la trasferta di domani sera a Glasgow contro il Celtic, decisiva per il proseguo del cammino nell’Europa che conta; si passa per la sfida al “Massimino” di Catania contro i rossazzurri, sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere e quindi desiderosi di punti.


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