STAMPA – Tridente sardo Cossu-Sau-Nenè

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Oggi Cagliari-Catania Is Arenas: tutto aperto (L’Unione Sarda – Prima pagina)

“Via libera anche per la tribuna centrale

“Con un comunicato comparso ieri sera alle 20.33 sul sito web, il Cagliari calcio ha annunciato che oggi – per la sfida delle 18 col Catania – sarà aperto tutto lo stadio di Is Arenas. Non solo le curve e i Distinti, come indicato venerdì dalla Prefettura, ma anche la main stand, la tribuna centrale. A supportare la scelta di Cellino la nota del ministero dell’Interno che ha ritenuto “a norma” l’impianto. C’è anche l’autorizzazione del Comune di Quartu, ma il sindaco Contini avrebbe preferito seguire le indicazioni della Prefettura con la main stand ancora chiusa. Intanto, Pulga e Lopez ritrovano Conti e Nainggolan, che hanno scontato la squalifica. Spazio quasi certamente a Cossu e Pinilla, col cileno che dovrebbe fare coppia con Sau in attacco.

Via all’Operazione “Porte Aperte” per riproporre le vecchie abitudini (L’Unione Sarda)

“Non sarà facile, vincere. I rossazzurri hanno ancora il petto rigonfio per i quattro schiaffoni rifilati alla Lazio e giocano un buon calcio, un mix di aggressività e ripartenze, retaggio della cura Montella dell’anno passato e frutto della rimodulazione di Rolando Maran, tecnico pragmatico che oggi sogna di cancellare l’unico zero dei siciliani: quello delle vittorie esterne. C’è un po’ di spavalderia, nei programmi del mister catanese, ma anche la consapevolezza che i 15 punti in classifica (uno più del Cagliari) fotografano il valore e la consistenza della squadra, oggi priva di Gonzalo Bergessio, temibile bomber argentino (Doukara e non Morimoto probabile sostituto

Cossu, la prima volta da titolare a Quartu (L’Unione Sarda)

“Il fantasista si è lasciato alle spalle l’infortunio e si ripresenta da trequartista

“Un inizio di stagione così non lo tramanderà ai posteri, Andrea Cossu. Prima l’esilio sulla fascia, in un 4-3-3 che pare un mix tra una pizza ai peperoni e gorgonzola mangiata a mezzanotte e un sanguinaccio crudo, un attentato a stomaco, intestino e sistema nervoso. Non bastasse l’allergia alla linea laterale, ecco i problemi intestinali che lo mettono ko prima dell’esordio a Is Arenas con l’Atalanta, poi il guaio muscolare di Palermo, che lo costringe allo stop fino alla panca col Pescara. Il genietto di via Castiglione con gli abruzzesi parte tra le riserve, salvo essere gettato nella mischia per recuperare lo svantaggio. Il nostro non è uno che si risparmia, si batte e si sbatte.Tanto, pure troppo. Cossu esce dal campo col peso della sconfitta e una ricaduta che lo riporta tra gli indisponibili. Niente Bologna e ancora panchina col Siena, per poi assaggiare il campo negli ultimi 20 minuti, a gara impacchettata. Quattro partite a Is Arenas, la nuova casa del Cagliari, e mai in campo dal primo minuto.

Occhio a Conti il Pirlo rossoblù e allo scudiero Nainggolan (La Sicilia)

“Si è fermata a Firenze la esaltante cavalcata dell’inedita coppia Pulga-Lopez. Per una strana fatalità il Cagliari ha subìto al Franchi quattro reti, stesso score con cui il Catania ha asfaltato la Lazio. A Quartu, quindi, c’è da aspettarsi un Cagliari voglioso di far dimenticare la pesante sconfitta, frutto di grossissime ingenuità difensive e inammissibili distrazioni, soprattutto, sulle palle inattive. Dopo aver cacciato il malcapitato allenatore di turno, nella fattispecie Ficcadenti, l’ineffabile presidente Cellino ha optato per un tandem fatto in casa, Ivo Pulga e Diego Lopez, poco glamour ma tanta buona volontà e voglia di emergere. I due tecnici prediligono il 4-3-1-2 ma, contro i viola di Montella, hanno dovuto fare i conti con la mancanza di alternative di livello pari a Nainggolan e Conti, il braccio e la mente, che rientreranno contro il Catania. In porta ci sarà Agazzi, che vorrà farsi perdonare la defaillance sul cucchiaio di Cuadrado. La linea difensiva a quattro vede sugli esterni Pisano, che dovrebbe accompagnare di più la manovra, e lo spagnolo Avelar, buona spinta ma non altrettanto efficace nella fase difensiva. Centrali Rossettini e Astori, compatibili tecnicamente: il primo nasce centrocampista nella cantera del Padova, ma si è, poi, adattato al ruolo di esterno basso a Siena e ora di centrale in Sardegna, pur non avendo la rapidità per coprire entrambi i ruoli, mentre il compagno di reparto è bravo di testa, muscolare e istintivo.

Cagliari, festa a Is Arenas Pulga punta su Nenè-Sau (La Sicilia)

“Il nuovo stadio apre curve e distinti al popolo rossoblù e, perché la serata sia perfetta, occorre che la squadra isolana centri il successo sui rossazzurri. I due tecnici recuperano Nainggolan e Conti a centrocampo, mentre in difesa si continuerà a fare affidamento sulla coppia centrale Rossettini e Astori

Il Cagliari ritrova il suo stadio e il calore dei suoi tifosi giusto in tempo per giocarsi al meglio la sfida di questa sera con il Catania. E c’è da credere che Massimo Cellino, vinta la sua battaglia (il progetto-Quartu ovvero il trasferimento in provincia della squadra rossoblù dopo il braccio di ferro con il Comune di Cagliari per la questione-Sant’Elia il presidente l’ha sposato subito con convinzione), non mancherà di chiedere il massimo impegno alla sua squadra: ci sarà festa, oggi, all’Is Arenas, che apre curve e distinti al popolo rossoblù e, perché la festa sia completa, occorre che il Cagliari centri il successo sul Catania. Che è avversario temibile, per potenziale e motivazioni, ma che un po’ tutti, in casa rossoblù, ritengono alla portata di un Cagliari che sia capace di dimenticare Firenze e di recuperare l’espressione di gioco che ha consentito, nell’arco di cinque giornate (quattro vittorie e una sconfitta, quella di domenica scorsa sul campo della Fiorentina), di risalire dall’ultimo posto: quattordici punti, uno in meno del Catania, l’undici di Pulga e Lopez, i due ex rossoblù ai quali la società ha affidato la gestione tecnica della squadra dopo l’esonero di Ficcadenti, farà di tutto per consolidare la buona posizione che occupa in classifica e migliorarla, se possibile.

C’è CagliariCatania alle 18 Is Arenas: settori tutti aperti (La Gazzetta dello Sport – Prima pagina)

“Il Cagliari indossa l’abito buono (La Nuova Sardegna)

“Is Arenas aperto in tutti i settori, i rossoblù vogliono battere il Catania per tornare a correre

“Ma è in attacco che i due mister hanno abbondanza. Quasi scontato che sarà Cossu a fare il trequartista (anche se Thiago Ribeiro non si rassegna a fare l’alternativa), si può ipotizzare una coppia Sau-Nenè dal primo minuto. Ma Pinilla rivuole una maglia da titolare e spinge per indossarla. Nonèuncaso chePulga anche ieri abbia ribadito che sceglierà all’ultimo momento. Maforse ha già in mente la soluzione ma non vuole dare vantaggi al Catania. Gli avversari. Bergessio è rimasto a casa. L’attaccante non ce l’ha fatta a recuperare. Il tecnicoMarannonrinuncia al tridente e schiera Doukara con Gomez e Barrientos. Ma attenzione agli inserimentida dietro dei centrocampisti, soprattutto di Almiron e Izco e ai tiri “maligni” di Lodi. «L’assenza di Bergessio non cambia il nostro atteggiamento – le parole diMaranprima della partenza per la Sardegna -. Per fare punti a Cagliari servitanno spirito di squadra e sacrificio. Vincere contro un avversario di pari valore confermerebbei nostri progressi».

Dalla prodezza di Victor Ibarbo al gol da cineteca di Andrea Cossu (La Nuova Sardegna)

“Chiunque ami il calcio, non scorda la magia di Ibarbo all’ex “Cibali”: dicembre 2011, 1-0, doppio dribbling a 200 all’ora e tocco felino: 1-0 e prima vittoria in trasferta del Cagliari di Davide Ballardini. Al ritorno a Trieste, partita salvezza decisa da Thiago Ribeiro, Pinilla, Ibarbo: Sono questi i precedenti più attuali del derby delle isole. In tutto, in A i rossoblù su 9 gare ne hanno vinte 5, pareggiato 3 e persa una. Sedici i gol fatti, 6 quelli subiti.


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