STAMPA – Zeman attacca.. anche i suoi giocatori

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La Roma non si rialza più Zeman: «Ne verremo fuori» (Il Corriere della Sera – Roma)

“Catania fatale Il boemo si giustifica: «Pagata cara l’unica disattenzione»

“«De Rossi in panchina? Serviva di più Tachtsidis»

“La Roma torna da Catania con le ossa rotte: seconda sconfitta consecutiva, il terzo posto del Napoli distante 8 punti. Totti costretto a guardare i compagni dalla panchina per un problema muscolare dopo che il provino fatto prima della gara aveva dato esito negativo (stamattina a Trigoria si sottoporrà ad un’ecografia per valutare la gravità del problema), De Rossi al suo fianco per scelta tecnica. E Destro che sbaglia tutto quello che può nel primo tempo. A Zeman non mancano, a fine gara, gli argomenti di riflessione. «Sono contento – la sua analisi – del primo tempo, anche se giocando in quel modo bisognava fare gol. Nel secondo tempo abbiamo controllato bene. Nell’azione del gol c’era Marcos fuori dal campo infortunato, noi stavamo protestando e non eravamo messi bene. Abbiamo pagato cara l’unica disattenzione. La mancanza di risultati può diventare un problema, siamo la Roma e dobbiamo cercare di affermarci »

Zeman pensiero: «Nella ripresa il Catania ha giocato meglio… perché ha fatto gol» (La Sicilia)

“C’è spazio per i complimenti a Maran («in quanto ai punti, sta facendo meglio di Montella, per il resto mi pare che il Catania stia giocando sulla falsariga della stagione scorsa») e per un tuffo nei ricordi, la parentesi di Licata il tecnico boemo non l’ha dimenticata: «So che gli sportivi di Licata mi pensano, ma anche io li penso. Mi auguro che la loro squadra faccia bene e torni presto tra i professionisti…. ».

Zeman tuona «Troppi solisti poco gioco» (Il Corriere dello Sport)

«Lamela partiva da solo e non arrivava mai E poi non si fa gol neanche da pochi passi»

“Stavolta è una sconfitta incomprensibile. E questo rende il bilancio del viaggio a Catania ancora più deprimente e preoccupante. Per un tempo la Roma ha dato l’impressione di essere padrona della partita, ha sbagliato occasioni a raffica come a Napoli, ma dopo l’intervallo non è rientrata in campo, come se aspettasse il momento per compiangersi. Al di là delle assenze, l’ultima delle quali è stata quella di Totti, e delle scelte di Zeman, che ha escluso un’altra volta De Rossi, questa squadra ha un male oscuro di cui non riesce a scrollarsi. Eppure Zeman ha il colpevole pronto. Anzi, i colpevoli: «Nel secondo tempo in molti hanno giocato individualmente, pensando di fare da soli. Ma da soli non si vincono le partite» . In televisione non si sbilancia, in sala stampa fa anche i nomi: «Lamela partiva da solo e non arrivava mai. Anche Dodò, che pure avevo messo proprio per quello, non sfondava. E poi Marquinho, che non avendo i movimenti dell’attaccante esterno non ha mai messo piede in area» .

Burdisso: Fa male perdere così. Bisogna aiutare Destro (Il Corriere dello Sport)

“Dopo il gol del Catania ha discusso con Castan. Burdisso è sincero e racconta cosa è accaduto: «Lui pensava che Gomez fosse in fuorigioco ma non ci siamo capiti anche perché in quel momento in campo non c’era Marquinhos». E comunque è stato il gol che ha deciso la partita. Che succede alla Roma? «E’ stata quasi la stessa partita di Napoli – racconta Burdisso – e ci fa male. La squadra entra in campo per fare la partita e sa perfettamente quello che vuole e deve fare. Abbiamo creato tanto e, in fase difensiva, concesso pochissimo. Purtroppo è andata così, ci hanno fatto gol nel momento peggiore e non siamo riusciti a reagire». Burdisso a Catania era il capitano della Roma. Il forfait dell’ultimo momento di Totti gli ha consegnato la fascia.

«Colpa mia se a fine anno avremo fallito» (Il Corriere dello Sport – Roma)

Baldini pronto a prendersi tutte le responsabilità in caso di insuccesso: «Ho lavorato liberamente»

“«L’incontro con Guardiola? Ne ho avuti tantissimi in questi anni, siamo amici. Mi piace dividere con lui del mio tempo libero. Ma abbiamo fiducia in Zeman nel primo tempo abbiamo giocato bene. Il Catania non è mai stato così in difficoltà come all’inizio contro di noi. Ed è merito della Roma, del gioco di Zeman» .

La Roma a secco (La Gazzetta dello Sport)

“Si spegne dopo un tempo «Ma pensiamo positivo»

“Tanto gioco, molti infortuni, zero punti: altra trasferta amara Burdisso «Dobbiamo credere in quello che stiamo facendo»

“Che cosa hanno in comune Lamela, Dodò e Marquinho? Talento, velocità, dribbling, ma anche un certo tasso di egoismo e una tendenza a perdersi lontano dall’area di rigore. Il che, agli occhi di Zeman, è un grandissimo problema. Il decollo rinviato dei tre sudamericani della Roma, apertamente bacchettati nel dopo gara dal tecnico giallorosso, fa il paio con la giornata all’improvviso complicatissimadella difesa, silurata da Gomez non senza strascichi polemici.

«De Rossi? Non si vince solo coi più pagati» (La Gazzetta dello Sport)

“Zeman punge anche Lamela: «Partiva da solo e non arrivava mai». Ansia per Totti

“Zeman non fa sconti: «Lamela? Partiva da solo e non èmai arrivato, lo stesso vale per Dodò che avevo messo dentro per sfondare. E poi Marquinho non ha messo piede in area. De Rossi? Se facciamo la squadra con chi guadagna di più non lo so se poi vinciamo. Mi serviva di più Tachtsidis ». Scelta difesa dal direttore generale Franco Baldini: «Zeman ha la legittimità di fare le scelte che ritiene opportune, tra cui quella di usare o meno De Rossi. Incontri con Guardiola? Ne ho avuti molti con lui. Siamo molto amici e spesso ci sentiamo. Noi però abbiamo fiducia nel progetto Zeman».

«È sbagliata la mentalità» (Il Tempo)

“Severo Zeman se la prende con tutti e difende le sue scelte «Destro non è convinto. De Rossi? Non conta quanto guadagna»

“«Abbiamo un problema». La chiamata questa volta però non arriva a Houston, ma si è ferma a Catania, dove Zeman incassa la seconda sconfitta consecutiva del2013 e l’ottava del campionato su un campo stregato da 42 anni. La sua Roma, come a Napoli, crea tanto e sbaglia altrettanto, tralasciando ogni discorso legato alla prestazione e consegnandosialladurarealtàdeirisultati. Eilboemoprovaarattoppare come può: «Non abbiamo avutouncrollo,nelprimotempoabbiamogiocatobene, preparando buone occasioni da gol. Poi le abbiamo sbagliate e anche per quello nella ripresa ci siamo disuniti alla ricerca dell’individualità. La partita si è decisa con Marquinhos per terra sui tabelloni, non siamo riuscitiarecuperarequelbuco sulla fascia».


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