STAMPA/Altro – Bergamo dà l’addio al “Moro”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Addio a Morosini, maxischermi anche allo stadio (Repubblica)

“era un’altra autoambulanza a bordo campo a Pescara, dimenticata nel caos dei soccorsi a Piermario Morosini. Un mezzo della Croce rossa italiana, parcheggiato all’ingresso della curva Maratona. Sarebbe potuta intervenire in anticipo rispetto a quella entrata in campo 3 minuti dopo il malore del calciatore perché bloccata da un’auto dei vigili in divieto di sosta. La seconda autoambulanza era a sua volta nel parcheggio: lì il centrocampista del Pescara Verratti ha prelevato una barella. Ma il conducente non era a bordo. Allo scattare dei soccorsi, l’uomo non si è presentato. Anche questa vicenda è stata messa a verbale dagli agenti della Digos di Pescara che coordinano le indagini dell’inchiesta per omicidio colposo. Gli inquirenti hanno ascoltato il soccorritore Mario Di Francesco, ritenuto testimone chiave.

Il calcio saluta Moro (Tuttosport)

“Un silenzio assordante, che urla dolore. La parrocchia di Monterosso, Bergamo, quella nel cui oratorio il Moro ha mosso i primi passi per realizzare il sogno di diventare un calciatore, è gremita. Anziani con gli occhi lucidi, ragazzini col volto straziato dal pianto. I calciatori, moltissimi: una delegazione del Brescia, unaltra dellInter e non solo. Sciarpe, tante sciarpe. Amaranto, biancorosse, rossoblù, biancazzurre. Le bandiere nerazzurre dei tifosi della Nord dellAtalanta. Gli striscioni Ciao, Moro 25??, Grazie di tutto, sarai sempre uno di noi??. Un paio di scarpette da pallone, di quelle con i tacchetti di gomma. Perché il terreno di gioco nello stadio del cielo è soffice come le nuvole e, se cadi, non ti fai mica male.

Bergamo si ferma: in 10mila ai funerali (Il Corriere dello Sport)

“Oltre diecimila persone attese nonostante un tempo che si preannuncia inclemente, alcuni maxischermi sistemati in via Tremana e allo stadio Atleti Azzurri d’Italia che sarà aperto alle 10, la diretta tv in tutta Italia su alcune emittenti (Rai Sport 1 e Sky Sport 24) e una chiesa troppo piccola per contenere l’amore di Bergamo e del mondo del pallone per Piermario Morosini. I funerali dello sfortunato centrocampista del Livorno si terranno stamani (ore 11) nella parrocchia di San Gregorio Barbarigo, in quel quartiere (Monterosso) che lo ha visto crescere. Sarà una mattinata dalle emozioni forti, con lacrime e parole struggenti, poi il viaggio del feretro verso il cimitero di Bergamo dove già sono sepolti il padre, la madre e il fratello del “Moro”.

L’abbraccio a Morosini Oggi 10.000 al funerale (La Gazzetta dello Sport)

“Ieri il feretro è arrivato a Bergamo, atteso dalla fidanzata Anna Stamattina alle 11 tutto il mondo del calcio saluta Piermario

“La camera ardente ha aperto ben prima delle 9. In primafila gli zii, i cugini e la fidanzata Anna.Riservata come Piermario e decisa a evitare telecamere e taccuini. Lacrime almattino fino alle 11 , quando ha raggiunto casa per riposare, viso più disteso nel pomeriggio dalle 17 in poi quando è tornata in chiesa in attesa della veglia delle 21 durante la quale sono comparsi diversi collage in suo ricordo. Il funerale si svolgerà questa mattina alle 11 (diretta su Gazzetta.it, RaiSport, SkySport 24, Sky Tg24, Tgcom 24, BergamoTv) e a officiarlo (tra i sacerdoti uno arriva da Livorno) ci penserà don Luciano Manenti, il padre spirituale di Morosini: «E’ ancora presente tra noi, ce lo ha insegnato lui. Ricorderò che questa è una terra di gente santa, semplice e buona. Lo ricordo sventolare la bandiera dell’oratorio al mare: veniva ancora con noi in vacanza».


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