STAMPA/Atalanta – Livaja, Budan e.. la disco!

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Atalanta in disco (La Gazzetta dello Sport)

“Impossibile rintracciarlo, probabilmente lui e Fanny hanno fatto rotta verso l’hotel. Nelle discoteche non c’era più. In compenso, al Just Cavalli festeggiava gran parte dell’Atalanta, guidata dal pimpante difensore nuovo arrivato Contini. Che, però, stavolta giocava all’attacco. Dopo la cena offerta da Budan nel ristorante di Zanetti, alcuni bergamaschi hanno fatto il dopo cena. Attivi, insomma, anche se ormai privi di Schelotto.

Budan riparte dall’affetto di Bergamo «Qui più forte» (La Gazzetta dello Sport)

“«Il dolore per la morte di mia figlia non mi lascerà mai, ma ora sto meglio. Atalanta l’ideale per risalire»

“Quel sorriso, quella forza, quel coraggio, quella luce non sono solo suoi. «Se mi dicessero “morirai tra un minuto” sarei felice perché andrei da lei, Biba. Finirebbe così un dolore chemi accompagnerà sempre e con cui devi imparare a convivere. Come dentro di me, c’è l’idea di tornare in Croazia, pesca e briscola al bar con gli amici. Poi rifletto: farlo davvero mi metterebbe paura e soprattutto toglierei alla mia altra figlia, Viktoria, quattro anni, l’opportunità di scelta. Allora scaccio questo pensiero egoista e mi chiedo: “che cos’è il meglio oggi?” ». Oggi che Amber, Biba, illumina da lassù. «Un gruppo di psicologi francesi sostiene che dopo un anno e mezzo si possa cominciare a starmeglio, anche se non guarisci mai. Tra qualche giorno sono sette mesi dalla morte della mia bambina, e sopravvivere a un figlio è in cima alla classifica del dolore. Io sento che da novembre la mia risalita è iniziata, ora comincio a star meglio. Niente più sbalzi d’umore: primac’erano giorni in cui parlavo di continuo, altri in cui nemmeno sapevo di avere un telefono. APalermo avevo chiesto di dormire da solo, in ritiro, per poter pensare a lei. Ora sono tornato in doppia. L’idea di dire “mollo tutto” che avevo oggi non c’è più. Quando la tragedia ti colpisce sei troppo fraglie, può succedere di tutto. L’amore di mia moglie Dina è e resta la cosa più importante: ci hanno sostenuto psicologi, ci hanno detto di andare avanti a testa alta, di respirare a pieni polmoni. Di ridere se abbiamo voglia di ridere, di ballare a un matrimonio se ci capiterà di aver voglia di ballare a un matrimonio. Di cantare, di passeggiare, di fare tutto quello che ci sentiamo di fare senza pensare al giudizio degli altri

Le idee chiare di Livaja «Bel calcio e tifo caldo L’Atalanta fa per me» (La Gazzetta dello Sport)

“«Di certo non sono qui per far panchina altrimenti era meglio restare all’Inter La concorrenza? Non è un problema»

“«Vengo per giocare». Marko Livaja non ha paura di dirlo. E’ un ragazzo che bada al sodo e punta dritto all’obiettivo. Anche per questo impressiona: ha la sicurezza di un veterano e il coraggio di chi non ha paura di niente. Nemmeno di dire quello che pensa, anziché nascondersi dietro le frasi di routine. Non sono cose da Livaja. «Alla mia età conta giocare, all’Inter c’erano tanti attaccanti forti ed era difficile trovare spazio anche se sono contento per aver fatto sei partite in Europa da titolare. Ma all’Atalanta penso di avere più possibilità di giocare: non sono venuto per fare panchina, altrimenti meglio la panchina all’Inter. Sono contento di essere qui, la squadra mi piace perché gioca un bel calcio e c’è un tifo caldo. Io vengo da Spalato e so cosa vuol dire avere un tifo caldo. La cosa mi piace».

BRIENZA VERSO L’ESORDIO (L’Eco di Bergamo)

“FORSE ADDIRITTURA DALL’INIZIO

” Ieri anche Livaja è tornato a lavorare a Zingonia dopo l’impegno di giovedì con l’Under 21 croata, dunque Colantuono ha ritrovato tutti i nazionali e finalmente ha potuto preparare la partita con il Catania con la rosa al completo, eccezion fatta per gli infortunati. Qui la situazione è stabile: Lucchini non recupera e rimanderà il rientro a settimana prossima, mentre sono naturalmente sempre out Cigarini, Capelli, Ferri e Marilungo. Scaloni è abile e arruolabile, ma anche Bellini è tornato a disposizione: il capitano è riuscito ad allenarsi con la squadra questa settimana e sarà sicuramente convocato. Nonostante i cinque infortunati, c’è comunque abbondanza e un paio di giocatori potrebbero non trovare posto in panchina. Sarà interessante vedere le scelte di Colantuono e se gli impegni delle nazionali potranno incidere. La novità maggiore potrebbe riguardare l’attacco: ci potrebbe infatti essere l’esordio di Brienza che potrebbe essere addirittura lanciato dal primo minuto, o al fianco di Denis giocando con il rombo, oppure alle sue spalle al fianco di Bonaventura nel 4-3-2-1.

Atalanta, ecco Livaja «Pronto alla lotta» (Tuttosport)

“Ieri nuova presentazione a Zingonia: Marko Livaja si è aggregato alla squadra dopo l’impegno con la nazionale croata. L’attaccante arrivato in prestito dall’Inter si è detto pronto a scendere in campo come prima o come seconda punta: «Sono pronto per giocare, all’Inter non era facile con tutti quei giocatori forti davanti. Ho ritrovato il mio connazionale Budan, che mi sta aiutando». Domenica col Catania, però, dal primo minuto ad affiancare Denis ci dovrebbe essere Brienza.


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