STAMPA/Genoa –Patto anti-CT.. in discoteca

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Un bimbo rischia la vita Ultrà Genoa si mobilitano (La Gazzetta dello Sport)

“Troppo lunghe le liste di attesa nelle strutture ospedaliere in Italia (da due a cinque anni) per l’intervento, che Matteo dovrà invece subire al massimo entro i prossimi sei mesi. La famiglia ha trovato un centro specializzato in Svizzera,ma sta ancora cercando di raccogliere gli ultimi 15 mila euro necessari a coprire l’intera cifra, 76 mila euro più iva. Di qui la decisione dell’Acg di organizzare una vendita di cappellini rossoblù (al costo di 5 euro ciascuno) in tutti i settori del Ferraris in occasione delle gare casalinghe di domenica prossima con il Catania e del 3 febbraio con la Lazio, invitando inoltre tutti i tifosi rossoblù a farsi promotori di questa campagna anche al di fuori dell’ambiente del Grifone.

E Del Neri da oggi studia il Catania (Tuttosport)

“Ancora indisponibili invece Jankovic e Vargas, oltre al già citato Ferronetti, senza contare che Piscitella, anch’egli in partenza, Sampirisi e Immobile sono impegnati questa settimana con l’Under 21. Proprio il biondo attaccante è pronto al rientro dal primo minuto in coppia con Borriello ma le sue parole d’affetto verso la Juve e un mercato in fermento potrebbero a questo punto condizionarne il rendimento oltre che i rapporti con i tifosi rossoblù che non hanno gradito i suoi messaggi d’amore verso il bianconera. Il tutto naturalmente a porte rigorosamente chiuse, per una divisione tra squadra, società e tifosi che alla fine invece che rendere l’ambiente più tranquillo sembra solo accrescere la tensione.

Floro&C, patto salvezza «Orabattiamoil Catania» (Il Secolo XIX)

“Festa all’ex Albikokka, i dirigenti avviano un’indagine interna

“«Siamo nella Kakka, voi? All’Albikokka », scrivono alcuni tifosi sulweb.Ironia e rabbia si mischiano nei commenti, mirino puntato sulla festa di giovedì scorso al Kimkamea, l’ex Albikokka, noto locale sul lungomare di Quarto. Era l’appuntamento organizzato da Floro Flores per festeggiare ilsuoritorno alGenoaeancheperfaregruppo in vista della dura volata salvezza. Secondo i tifosi, però, alcuni giocatori sarebbero rientratiacasa quasi all’alba, ad appena due giorni dalla gara con il Cagliari. E di questo hanno chiesto spiegazione all’aeroporto di Cagliari, mentre la squadra si stava imbarcando sul charter per Genova. La discussione con il ds Foschi, l’ad Zarbano, il tecnico Delneri e capitan Rossi è stata particolarmente accesa. La sconfitta subita all’Is Arenashacontribuitoafaraumentarelatensione, la squadra ha respinto con decisione le accuseeparlando di «normale cena,comesi fanno in tutte le squadre». La dirigenza rossoblù, dal canto suo, ha difeso i giocatori, precisando però che «se qualcuno ha sbagliatopagherà ».Cosìèstataavviataun’indagine interna per capire se qualcuno possa aver approfittato dell’occasione per violare il regolamento.Quandoèsuccesso in passato, vediicasiMelazzieBorriello,ladecisione è stata immediata e irrevocabile: fuori dalla listadeiconvocati.Sivedrà.Ilmomentocosì difficile non permette comportamenti sbagliati, così occorre massima attenzione.

Genoa, il calendario mette i brividi arriva Olivera, Sampirisi bloccato (Repubblica – GE)

“E Immobile vuole andar via: “Alla Juve la svolta della carriera”

“Così, al momento, gli unici veri rinforzi sono Manfredini e Pisano, che probabilmente a Palermo non rimpiangono ma che, gol a parte, sta comunque dando un contributo valido alla causa. Al punto che la sua squalifica per la partita di domenica prossima con il Catania ha gettato nel panico Delneri, che nella zona di destra della linea difensiva non sa chi schierare. Così con Foschi, il direttore sportivo, è stato estremamente esplicito: «La cessione di Sampirisi va rinviata. Anzi, va bloccata del tutto». Sampirisi, però, è stato promesso all’Atalanta (prestito con diritto di riscatto) nell’ambito dell’operazione Manfredini. E comunque non è certo facendo saltare la sua cessione (l’Atalanta andrebbe però indennizzata) che il Genoa può risolvere i suoi problemi. La squadra è attesa da un calendario difficilissimo, nove partite impossibili o quasi (Catania, Lazio, Udinese e Milan in casa; Juventus, Parma, Palermo, Roma e Fiorentina in trasferta). Da qui al 17 marzo il Genoa si gioca verosimilmente il suo futuro


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