STAMPA/Roma – 500 volte Totti, allarme portiere

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

500 volte Totti (La Gazzetta dello Sport)

“Il re di Roma guarda avanti «Inseguo nuovi record»

“Dall’esordio a 16 anni con Boskov fino alla rincorsa al podio dei cannonieri della Serie A: «Non voglio fermarmi qui»

“In quei giorni di mani (pulite) e manette (frequenti), ai piedi (buoni) in effetti pensavano in pochi. Per questo il 28 marzo 1993 l’esordio in Serie A di un ragazzo di 16 anni chiamato Francesco Totti fece assai meno notizia degli avvisi di garanzia per concorso in associazione mafiosa recapitati in quelle ore ad Antonio Gava e Paolo Cirino Pomicino. Quasi venti anni dopo, però, l’archeologia politica sembra scolorare dinanzi all’attualità sportiva, perché i potenti di un tempo sono uscite dalle cronaca, mentre quel biondino continua ancora a riempire le pagine dei nostri anni di cuoio. E allora nessuna sorpresa che domani contro il Catania — Luis Enrique permettendo—il capitano della Roma tagli il traguardo delle 500 presenze in A, davanti a sua moglie Ilary (Balsi) e dei figli Cristian Chanel.

Roma, non lasciare lEuropa (Il Corriere dello Sport)

“Da 15 anni partecipa alle massime competizioni del Vecchio Continente: solo altre 7 big come lei

“I giallorossi rischiano di saltare lappuntamento con le Coppe: per qualificarsi, devono vincere le ultime due gare e… sperare

“In Italia nessun club come i giallorossi Tra Catania e Cesena Luis Enrique cerca i sei punti decisivi

“Insieme con le grandi dEuropa. Al livello top??, verso il quale la nuova dirigenza ha voglia di arrivare per poi stabilizzarsi definitivamente. E, se possibile, riuscire ad essere sempre competitivi. Per la Roma la competizione europea, Champions o Europa League che sia, è unabitudine che si ripete da ben quindici anni, al pari dei grandissimi club dei cinque maggiori campionati del Vecchio Continente. Arsenal, Chelsea e Manchester United in Inghilterra, Barcellona e Real Madrid in Spagna, Bayern Monaco in Germania e Lione in Francia: sono le sette squadre che, come la Roma appunto, non hanno mai saltato lapparizione europea dalla stagione 1998-1999 ad oggi. Ai giallorossi basterebbe mantenere la buona abitudine, la migliore in Italia, superiore anche a Milan, Juventus e Inter. Lattualità è però ben diversa. Perché alle battute conclusive del primo anno di nuova avventura, quella che puntava e continua a puntare proprio al panorama internazionale, il rischio che la Roma possa restare fuori dalle Coppe è concreto. Di più: oggi, a due partite dalla fine del campionato, sarebbe fuori, dopo ben quindici anni.

500 volte grazie, capitan Totti (Il Corriere dello Sport)

“Domani contro il Catania giocherà la sua cinquecentesima partita in serie A

“Lo stadio Olimpico lo aspetta per dedicargli un boato appassionato, un nuovo canto, una coccola in più. Anche quando la Roma va male, o malissimo, Francesco Totti è il mito che nessun tifoso si sogna di fischiare: sarebbe quel peccato di tracotanza che agli umani dellantica Grecia non era perdonato ( ybris). E così, domani sera, lattrazione principale di una partita che il popolo romanista vivrà con indifferenza sarà ancora quel vecchio ragazzo con la maglia numero 10. Totti gira un altro angolo speciale di una carriera ineguagliabile: 500 partite in serie A, naturalmente tutte con la maglia della Roma. Vincenzo Montella, che proprio domani torna a casa con il Catania, non è fortunato perché i giusti applausi che la Curva Sud gli ha preparato verranno oscurati dalla festa che merita il Giocatore. Il simbolo che anche oggi, a 35 anni e mezzo, rende riconoscibile lAs Roma nel mondo.

Reja, poche colpe Luis, meglio andare (Il Corriere della Sera – Roma)

“Gentile signor Luis Enrique, ma non aveva detto che il giorno in cui i tifosi romanisti le avessero voltato le spalle avrebbe dato immediatamente le dimissioni? Beh, questo, se non sbaglio, è accaduto sia allo stadio Olimpico quando la sua squadra ha giocato con il Napoli; sia, in parte, anche a Verona contro il Chievo. E invece? Comunque sia, a lasciare Trigoria dovreste essere in tre: insieme con lei, pure Baldini e Sabatini che hanno completamente sbagliato la campagna acquisti (e cessioni). Mi chiedo: chi può prendere queste decisioni se la società è, a dir poco, lontana, vivendo Oltreoceano? Eccolo, il vero problema della squadra cara ai tifosi giallorossi. Quando il presidente siederà in permanenza a Trigoria, probabilmente quel giorno si comincerà davvero a costruire la Roma del futuro.

Osvaldo è in dubbio Kjaer out (Il Corriere della Sera – Roma)

“Quasi certo il forfait di Kjaer, uscito martedì scorso a Verona col Chievo per problemi muscolari. Non ci sarà Stekelenburg («Resto alla Roma» ha dichiarato ieri). Da verificare infine le condizioni di Lobont e Curci.

Furia Stekelenburg «Vado via? Stupidi» (Tuttosport)

“«Non riesco a capire da dove provengano queste voci, non è neanche un anno che sono qui e già dicono che ho voglia andar via. Chi sostiene questo è uno stupido». Parole che se pronunciate da Luis Enrique avrebbero finalmente posto la parola fine al tormentone sul prossimo allenatore della Roma. E invece, pur rimanendo la sensazione che il tecnico asturiano sia sempre più vicino alladdio, la dura reprimenda è opera di Stekelenburg che ai microfoni di Roma Channel ha tenuto a ribadire come «il problema alla spalla (che lo terrà fuori anche domani, ndr) me lo porto dietro da dicembre: ho continuato a giocare lo stesso sperando che guarisse, ma adesso il dolore è troppo forte per permettermi di giocare. È dura, sto facendo le terapie, dovremo vedere nei prossimi giorni». Diversa, almeno nei tempi, la versione del responsabile sanitario del club, il professor Gemignani

Rientrano Osvaldo e Lamela Lobont forse (Il Tempo)

“Se in casa Roma è ormai prossimo il tempo dei bilanci, l’avvicinamento alla gara con il Catania (l’ultima stagionale tra le mura amiche dell’Olimpico) è caratterizzato dalle buone notizie del campo. Terminata la conta tra squalificati e infortunati, Luis Enrique potrà contare sul ritorno di Osvaldo e Lamela, che andranno a completare l’intero roster dell’attacco giallorosso. L’italo argentino, assente dall’allenamento per un forte dolore renale accusato nella mattinata di ieri, tornerà regolarmente oggi con il gruppo. Gli esami svolti hanno escluso complicazioni: con Totti e Lamela, l’attaccante potrebbe partire favorito per l’ultima maglia da titolare. Migliorano anche le condizioni di Rosi e Kjaer: smaltiti i rispettivi problemi alla caviglia, saranno entrambi disponibili per sabato sera. Capitolo portieri: Lobont, dopo gli ultimi due giorni di lavoro in palestra avverte ancora fastidi al ginocchio. Oggi lo staff tecnico deciderà se forzare un recupero dell’ultimo minuto: in caso di esito negativo è pronto Curci.


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