Uno: La sconfitta di Livorno, imputata ai tre infortuni muscolari costati il crollo fisico fisico e tattico culminato con la rimonta dall’1-2 al 4-2. Due: Le parole, chiare, rilasciate da Sannino verso società e preparatore atletico, tanto nella conferenza stampa pre che post-gara. Tre: La parole con cui l’addì Cosentino conferma fiducia nell’operato del preparatore atletico Ventrone, additato da sempre più parti come responsabile dei troppi infortuni. Quattro: Il rischio esonero che aleggia su Sannino per tutta la domenica.
Cinque: Le parole del presidente Pulvirenti che, lunedì, scarica la colpa di infortuni e rendimento sulle spalle di allenatore e staff medico.

Sono questi gli ingredienti che, aggiunti mano a mano negli ultimi due giorni, hanno fatto montare il dibattito tra tifosi. Teso anche più che nei giorni della retrocessione. Tifosi (schierati a difendere Sannino) e società (schierata a difendere Ventrone) non sono mai parsi così lontani. Lo testimoniano i social network. Dalle pagine più note e frequentate dai tifosi monta la protesta ed il biasimo della maggioranza verso l’operato del club e le ultime prese di posizione dei dirigenti. Alcuni tifosi indirizzano lettere aperte al presidente, altri scrivono la propria rabbia o disillusione, altri ancora chiamano i club organizzati a prendere posizione in vista della gara contro il Brescia. Intanto, hashtags come #IoStoConSannino o #NessunoTocchiSannino riempiono Twitter.

La settimana inizia così.