Il Catania manca il riscatto. Sconfitta evitata, ma non è stato un bel vedere

Fabio Di Stefano

Brutto Catania, generoso nella ripresa

Eppure, i presupposti per conquistare l’intera posta in palio c’erano tutti. A cominciare dall’avversario: la Paganese si presentava al Massimino in formazione largamente rimaneggiata e imbottita di ragazzi nati nel 2000 e 2001. Per giunta, gli uomini di Alessandro Erra perdevano, dopo pochi minuti di gioco, Gaeta, uno degli elementi migliori dei campani. Invece, il Catania del debutto in campionato non è stato un bel vedere, soprattutto nella prima frazione di gioco. Qualcosa si è visto, ma poco, nella ripresa, e senza un finale generoso i campani avrebbero fatto loro l’intera posta in palio. E non sarebbe stato uno scandalo, è bene ribadirlo. Nemmeno il terreno di gioco infame – una sofferenza vedere il manto erboso in simili condizioni – può rappresentare un alibi, non se (non) giochi a calcio in modo del tutto approssimativo.

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