Il “Mister dei Record” e la nuova impresa

Benedetto Napoli

Catania, ore 13.00 circa. Appena un’ora dopo l’ufficialità dell’allontanamento di Gigi De Canio  arriva l’ufficialità del ritorno di Rolando Maran. Il “Mister dei Record” ritrova la sua squadra all’ultimo posto in classifica (in coabitazione con il Livorno) distante quattro punti dal diciassettesimo posto occupato dal Sassuolo.

De Canio non aveva mai legato con il tifo rossazzurro e, statistiche alla mano, non ha trovato il punto di congiunzione con la squadra. I soli sette punti totalizzati in dieci partite, solo sette gol realizzati, ventuno subiti e lo score praticamente nullo lontano dal Massimino, sono numeri davvero inesorabili. Ancor più per una squadra formata per 8/11 da quegli stessi calciatori che la scorsa stagione riuscirono a stupire tutta l’Italia calcistica.

Con il ritorno del tecnico trentino l’aria in casa Catania sembra cambiata, toccante la scena avvenuta all’entrata del Centro Sportivo di Torre del Grifo quando Maran è stato “travolto” dall’abbraccio di Nino Pennisi(storico collaboratore della società etnea). Simbolo di come all’interno dello spogliatoio evidentemente mancava qualcosa. Le parole di Nicolas Spolli, riportate dagli organi di stampa, sono la conferma: il centrale argentino spiega come il gruppo ora più che mai creda alla salvezza e chiama a raccolta i tifosi. Come non ricordare anche l’intervista rilasciata durante il periodo natalizio dal “Pitu” Barrientos , in cui già allora tenne a sottolineare come la salvezza, qualora fosse giunta, sarebbe stata da attribuire anche ai meriti di Maran.

Il tempo delle belle parole e dei proclami è giunto al termine, già da un po’. Solo il campo saprà dare la sentenza definitiva. La nuova gestione Maran e qualche rinforzo di mercato appropriato alle richieste del tecnico ed alle esigenze della squadra rendono l’ambiente più ottimista. La salvezza è possibile? Parafrasando una massima di Giampiero Boniperti: “Salvarsi non è importante, è l’unica cosa che conta”.

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