Spinesi: «Izco porterà esperienza, Biagianti avrebbe fatto bene al gruppo»

Giorgio Grasso

L'investimento della Sigi

Sai benissimo che il Catania ha cambiato proprietà, dopo aver rischiato grosso. Che idea ti sei fatto dell’investimento della SIGI?
«Sono stati molto più coraggiosi di quanto pensassi, perché normalmente non vai a fare un investimento così importante per una sola categoria di differenza. Potrei capire se dalla serie A rischi di andare in B, ma dalla C alla D è un discorso diverso. Faccio un grosso in bocca al lupo alla nuova proprietà, a cui va detto grazie per aver salvato la matricola. L’importante è partire bene e creare entusiasmo. Se saranno bravi a farlo sarebbe una partenza col piede giusto».

Proprio uno dei protagonisti della salvezza del Catania, Fabio Pagliara, è al momento fuori dal progetto. Come te lo spieghi?

«Mi becchi un po’ alla sprovvista, ma la cosa mi sembra strana. La figura di Pagliara era ulteriore garanzia di professionalità e serietà all’interno del nuovo Catania. La sua esclusione dal progetto potrebbe avere un senso solo se fin dall’inizio lui fosse consapevole di doversi tirare fuori una volta compiuto lo sforzo iniziale. È chiaro, però, che questa è una domanda che va fatta a lui».