Centrocampo

Albertini 7 Un fulmine di guerra. Preferito a Calapai dal primo minuto, fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia di competenza. Ara la corsia esterna, risultando incisivo in fase offensiva e diligente nei compiti difensivi. Dai suoi piedi scaturiscono molti dei contropiedi rossazzurri, oltre a guadagnarsi il calcio di rigore della vittoria. (dal 70′ Pecorino 5,5 Si vede poco e commette molte infrazioni)

Rosaia 6 Ancora una volta diligente. Qualche errore nei primi minuti dovuto ad incomprensioni coi compagni, ma ritorna presto a costruire gioco per gli etnei. Con Maldonado in campo, non è più l’unico in mezzo al campo con il compito di impostare, dunque risulta meno appariscente rispetto al compagno

Maldonado 7 Finalmente lo vediamo in campo. Il mediano ecuadoregno, alla prima apparizione in maglia rossazzurra dopo aver risolto la questione legale al suo tesseramento, è la vera novità della vigilia. Giganteggia in mezzo al campo con una serie di intercetti fondamentali, oltre a tanto dinamismo e tanti palloni recuperati. Dimostra di avere anche un buon piede e la personalità per impostare il gioco. Se le premesse sono queste, Maldonado potrebbe diventare una pedina imprescindibile nello scacchiere di Raffaele

Zanchi 6 Meno appariscente del suo “opposto” Albertini, gioca comunque una buona partita. L’esterno ex Rieti è un po’ timido in fase offensiva, ma tiene botta senza grossi patemi d’animo in difesa. Dai suoi piedi passa una delle migliori occasioni del Catania, con un tiro da fuori disinnescato con qualche difficoltà da Crispino (dall’86’ Pellegrini sv Pochi spiccioli di gara per il suo debutto in maglia rossazzurra)